Sono state pubblicate due nuove date per altrettanti corsi che si terranno in Aermec nel mese di Luglio 2013. Si tratta di venerdì 5 e di venerdì 19.
Queste sono le ultime due date prima delle ferie di Agosto; è probabile che dopo il mese di Agosto la frequenza dei corsi vedrà una drastica riduzione.
In queste date verrà inoltre utilizzata la nuova versione del software con il nuovo sistema di inserimento dei dati.
Il corso, la cui partecipazione è gratuita, si tiene presso la sede di Aermec SpA, in Bevilacqua (VR) e prevede il seguente sommario:
- Impostazioni generali di progetto (L.10/ACE/APE);
- Gestione archivio componenti di edificio;
- Unità immobiliari / Zone termiche;
- Inserimento superfici (pareti, serramenti, pavimenti, ponti termici);
- Calcolo Legge 10 e verifica dei risultati conformemente al DPR n. 59 del 02/04/2009;
- Stampa e relazione di calcolo;
- Produzione dell’attestato di Certificazione Energetica dell’edificio;
- Esempio di calcolo
L'orario previsto è 09:30 - 17:30 con pausa pranzo. Il corso si terrà al raggiungimento di un minimo di cinque iscritti. Per problemi logistici è previsto un numero massimo di 20 partecipanti.
Per iscrizioni o altre informazioni seguire questo collegamento.
A partire dal 6 giugno 2013, ai sensi dell’art.6 del D.L. 4 giugno 2013 n.63, l’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) è denominato Attestato di Prestazione Energetica (APE),
Il suo contenuto (D.M. 26/06/2009 “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici") rimane invariato fintantoché non verranno emanati i necessari decreti di revisione. Il comma 12 dell'art.6 del d.lgs. 192/2005 e s.m.i., come sostituito dall'articolo 6 del d.l. 63/2013, richiama infatti esplicitamente la necessità che il decreto ministeriale 26 giugno 2009 venga rivisitato con riferimento sia ai contenuti sia alle metodologie di valutazione e di classificazione degli edifici.
La linea che va attualmente per la maggiore è questa:
- Gli Enti che hanno emanato regolamenti propri (Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria e Provincia di Trento) provvederanno a rilasciare appositi provvedimenti di recepimento.
- Per le altre Regioni che non hanno legiferato (D.M. 26/06/09) si continua ad utilizzare le medesime indicazioni con l’accortezza di modificare la denominazione dell’attestato; da "Attestato di Certificazione Energetica" a "Attestato di Prestazione Energetica".
E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 05/06/2013 il testo del decreto legge n. 63 che recepisce la direttiva 2009/31/UE sulla prestazione energetica in edilizia e che agli articoli 14, 15 e 16 prevede le agevolazioni fiscali per gli interventi di risparmio energetico, di ristrutturazione degli immobili e per l'acquisto di mobili. Il titolo ufficiale:
Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale.
Per quanto riguarda il nostro argomento, l'attestato di certificazione energetica diventa attestato di prestazione: dovrà essere rilasciato da esperti qualificati e indipendenti, sarà obbligatorio per le nuove costruzioni e per quelle esistenti solo nel caso di vendita o nuovo affitto. Il testo completo:
Decreto Legge 4 giugno 2013, n. 63
In questi giorni sta circolando in rete lo schema di un nuovo decreto che andrà probabilmente a modificare il Dgls 192/2005, emanato in attuazione della Direttiva 2002/91/CE. Il nuovo decreto é in risposta alla Direttiva 2010/31/UE in materia di prestazione energetica degli edifici.
Non ci soffermiamo sul contenuto di questo documento, comunque non ancora approvato, dal momento che i siti specializzati riportano proprio in questi giorni la notizia con relativi commenti.
Vediamo invece più da vicino quello che riguarda i software di calcolo. Lo scorso 22 maggio si è svolta presso il CTI una riunione del “Gruppo consultivo software house (GSH)”. Nell’occasione si é parlato appunto della possibile emanazione del decreto e delle conseguenze che questo avrebbe portato nei software applicativi.
Da quello che si comprende, per evitare ulteriori procedure di infrazione, il nuovo decreto obbligherà a considerare nel calcolo della “prestazione energetica” (lo avevamo detto molto tempo fa; si chiamerà così nel futuro) anche il raffrescamento. Il calcolo della prestazione estiva dovrà essere eseguito in conformità all’attuale UNI/TS 11300-3 che, anche se considerata da molti non all’altezza del compito, rimane l’unica disponibile. Il CTI prevede sicuramente la revisione ma in tempi molto lunghi.
La pubblicazione del decreto, oltre alla modifica di alcuni articoli del DPR 59/09, introdurrà la cogenza della UNI/TS 11300-3:2010 e della Raccomandazione CTI 14/2013. Come dovranno muoversi le software house?
- entro il mese di luglio il CTI dovrebbe pubblicare una sorta di “linee guida per l’adeguamento dei software” (parti 1, 2 e 3);
- contestualmente dovrebbero essere disponibili i casi studio per le revisioni;
- per fine anno scadrà l’attuale certificato ed i software dovranno essere nuovamente validati. In questa fase è prevista una “pre-domanda” (usque tandem …). I software saranno a questo punto validati per la UNI/TS 11300 completa + Raccomandazione 14.
Dal punto di vista squisitamente dell’aggiornamento normativo è probabile che entro l’anno saranno pubblicate le revisioni delle parti 1 e 2; inoltre (forse) sarà disponibile l’aggiornamento dei dati climatici (UNI 10349) e verrà pubblicato l’abaco delle strutture edilizie esistenti (Raccomandazione 15).
Per quanto riguarda la parte 3 abbiamo intenzione di integrare tale funzionalità in MC 11300 nei tempi utili. L’idea é di inserire le funzionalità minime richieste creando delle funzionalità semplici e dall’interfaccia minimalista. La motivazione é semplice: tutto questo sarà pesantemente modificato nel tempo e, inoltre, il risultato è “a perdere” (non è al momento previsto alcun “limite”).
Con l’installazione della versione 1.51 (o successive) di MC 11300 è possibile che si verifichi uno spiacevole evento: le tabelle utente (componenti, materiali e dati progettisti) non sono più disponibili al programma.
Dopo le maledizioni e gli insulti (ragionevoli in questo caso) all’indirizzo dei programmatori di MC 11300, con la lettura di queste poche righe sarà possibile ripristinare la situazione.
Per non spaventare qualunque utente legga queste righe, anticipiamo che può verificarsi solamente a chi ha installato per la prima volta MC 11300 con versioni che vanno dalla 1.44 del 29/10/12 alla 1.48 del 01/02/13. Chi ha installato versioni precedenti o successive non ha problemi; com’è “uso e costume” fin dalla versione 1.00, una nuova versione non modifica i “documenti utente”. Prosegue...
E’ da oggi disponibile una nuova versione per MC 11300. Ecco l’elenco delle modifiche apportate:
- Esportazione file XML compatibile con CELESTE (regione Liguria).
- Esportazione file XML Ve.Net disponibile anche per zona.
- Nel caso il percorso di default (progetti, tabelle) non sia disponibile, ne viene creato un altro.
- Sistemato errore bloccante 381 in videata “dispersioni verso locali adiacenti”.
- Sistemato errore calcolo energia primaria cogeneratore servizio combinato (formula 128 parte 4).
La novità principale consiste nella possibilità di esportazione di un file compatibile con il software della Regione Liguria (Celeste). L’operazione di export è sufficientemente completa dal momento che oltre alle informazioni sull’involucro vengono salvate anche molte informazioni sull’impianto. Rimane il problema per cui esportare informazioni da un software che ha molte opzioni verso uno che ne dispone di un numero inferiore non è affatto agevole. Per ulteriori informazioni sulle modalità di esportazione è disponibile un apposito documento PDF (sezione info/help).
Cogliamo l’occasione per ricordare che le esportazioni su file XML per le procedure regionali interessate (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia, Veneto) sono disponibili solo agli utenti in possesso della versione PRO di MC 11300.
Lo scorso 18 febbraio è stata pubblicata la Raccomandazione CTI 14 dal titolo: “Prestazioni energetiche degli edifici – Determinazione della prestazione per la classificazione dell’edificio”.
Dal titolo non si comprende moltissimo. Il CTI stesso la spiega in questo modo: ”Tale documento, prodotto dal GL 601, si pone come obiettivo quello di chiarire alcuni aspetti non ancora del tutto definiti sul calcolo dei fabbisogni energetici degli edifici. Fra di essi vi sono, ad esempio, le modalità di valutazione dell’apporto di energia rinnovabile nel bilancio energetico, il peso dell’energia elettrica esportata, la definizione della compensazione dei fabbisogni energetici attraverso fonti rinnovabili e la valutazione dell’energia elettrica da unità cogenerative.”
Il documento è disponibile a pagamento nella sezione shop del sito del CTI. Viene distribuito in formato PDF ad un costo tutt’altro che trascurabile: 18 pagine per 18 o 27€. Ovvero 1€/pagina per i soci CTI oppure 1,5€/pagina per i non soci. Anche se, a dire il vero, in pratica il documento inizia a pagina 9… .
Tornando a considerazioni più tecniche, un documento di questo tipo lo si aspettava fin dal maggio dello scorso anno. L’uscita della della parte 4 della UNI/TS 11300 prevede la possibilità di considerare impianti con sistemi multienergetici. Se da un lato questo consente maggiore flessibilità, dall’altro mette in discussione definizioni utilizzate da anni e probabilmente non più adatte ai tempi. La Raccomandazione 14 definisce in poche pagine quello che manca per “chiudere del cerchio” su diversi argomenti. Finalmente sono disponibili risposte a quesiti che riguardano l’energia primaria con particolare riferimento all’uso di fonti rinnovabili (quali sono, come si trattano, quali sono i fattori di energia primaria ed altro).
Per evitare false aspettative, ricordiamo che la Raccomandazione 14 (febbraio 2013) non stabilisce nulla a proposito del calcolo della “quota rinnovabile”.
Il software MC 11300 dalla versione 1.48/1.49 è già predisposto per la Raccomandazione 14. Eravamo già allineati con la “bozza” del documento; nella pagina principale (sezione “energia elettrica”) oppure nei generatori è possibile settare praticamente tutti i parametri in conformità a quanto richiesto dalla Raccomandazione.