ANIT, Associazione nazionale per l'isolamento termico e acustico, indica 3 aspetti chiave per redigere a regola d’arte una relazione Legge 10:
- la collocazione dell'intervento da progettare nel corretto ambito d'applicazione
- la conoscenza dei contenuti della Legge 10 stessa
- la conoscenza di ciò che ruota attorno al tema Legge 10
Per approfondire l'argomento: https://www.anit.it/3-cose-conoscere-sulla-relazione-legge-10/
La versione 3.18 viene pubblicata per una richiesta esplicita della Regione Liguria di avere un'esportazione il più possibile completa dell'xml esteso da loro adottato.
Con l'occasione abbiamo anche corretto l'esportazione dei ricambi d'aria nell'xml esportato per la regione Emilia Romagna che li vuole di progetto e non effettivi.
Oggi diventa ufficiale la versione 3.17 di MC11300 che era stata resa disponibile col metodo RC (Release Candidate) da qualche mese.
Riepilogando le modifiche importanti:
- la possibilità di definire l'impianto di ventilazione meccanica per zona
- il calcolo dell'efficienza degli impianti di riscaldamento e raffrescamento in presenza di ventilazione meccanica calcolato ora come il rapporto tra il fabbisogno di energia termica ideale (con ventilazione effettiva) e il fabbisogno di energia primaria totale
- il calcolo dell'illuminazione per zone non climatizzate
- la possibilità di inserire più dati catastali per l'esportazione dell'APE
- l'aggiornamento dei poteri calorifici inferiori e i fattori di emissione CO2 secondo quanto pubblicato da ENEA
- l'esportazione nell'XML delle lunghezze dei ponti termici per categoria (SACE)
- la possibilità di salvare parzialmente i dati dell'attestato di prestazione energetica senza dover soddisfare tutti i dati obbligatori. Il controllo dei dati obbligatori rimane comunque prima della stampa e dell'esportazione XML.
- l'aumento dei limiti per le trasmittanze in presenza di isolamenti dall'interno o intercapedini.
Anche l'archivio Generatori è stato aggiornato.
Ora gli utenti possono commentare e votare i generatori inseriti nell'archivio.
Prima della distribuzione ufficiale della versione 3.17 mettiamo a disposizione di chi volesse testarla la "Relase Candidate". Questa versione darà modo di provare le modifiche introdotte prima di diventare definitiva. L'installazione avviene in una cartella diversa da quella della 3.16 per cui sarà possibile mantenere entrambe le versioni. Alcuni progetti necessiteranno di modifiche da parte dell'utente per poter vedere il calcolo terminare con successo.
In particolare abbiamo introdotto la possibilità di definire l'impianto di ventilazione (Distribuzione aeraulica + Trattamento aria) per zona mentre prima questo era possibile solo a livello di Edificio.
Questo comporta che le zone con ventilazione meccanica non possano avere degli ambienti definiti con ventilazione personalizzata. Per questi progetti, per ottenere i risultati di calcolo, viene richiesta la definizione della ventilazione per zona. La ventilazione personalizzata è consentita invece allo stesso modo di prima qualora sia di tipo naturale.
Un altra modifica importante riguarda il calcolo dell'efficienza degli impianti di riscaldamento e raffrescamento: in presenza di ventilazione meccanica l'efficienza viene ora calcolata come il rapporto tra il fabbisogno di energia termica ideale (con ventilazione effettiva) e il fabbisogno di energia primaria totale.
Altre modifiche introdotte sono:
- l'illuminazione per le zone non climatizzate
- la possibilità di inserire nell'APE più dati catastali ai fini dell'esportazione XML
- l'aggiornamento dei poteri calorifici inferiori e i fattori di emissione CO2 secondo quanto pubblicato da ENEA.
- la possibilità di decidere come suddividere l'energia del fotovoltaico fra le zone (secondo quote millesimali o per numero di zone)
Per informazioni o segnalazioni non esitate a contattarci.
E’ disponibile la versione 3.14 del software MC11300.
Novità di questa versione è l’archivio dei generatori.
All’avvio del software, in Pagina iniziale (gruppo Archivio) e fra le schede del Pannello Strumenti, sono presenti due nuove voci “Generatori”.
Nel pannello Strumenti sono riportati in elenco tutti i generatori presenti nell’archivio divisi per tipologia.
Selezionando un generatore e cliccando sul pulsante Importa questo viene inserito nel progetto nella scheda Impianto - Generatore(H/W).
Col pulsante Aggiorna elenco è possibile aggiornare la lista dei generatori presenti nell’archivio.
Cliccando sulla voce Generatori (gruppo Archivio) in Pagina inziale si può accedere direttamente all’archivio.
L’archivio risiede in un cloud e la sua interfaccia è intuitiva.
E’ consultabile ed aggiornabile da tutti gli utenti e ogni generatore inserito sarà condiviso con tutti gli utilizzatori del software senza alcuna limitazione.
Accedendo tramite il programma viene abilitata un’area personalizzata: “I miei generatori”.
Questa è l’area riservata dell'utente dove è possibile la visualizzazione e la gestione dei generatori inseriti.
Dalla barra di navigazione si può accedere a tutte le funzioni:
- inserire un nuovo generatore
- consultare l’elenco dei generatori inseriti
- cercare un generatore all’interno di tutto l’archivio o nelle varie categorie.
L’archivio contiene la definizione di alcune pompe di calore AERMEC.
Per la consultazione e l’utilizzo dell’archivio è necessaria una connessione attiva.
In questi giorni una nota software-house ha fatto circolare una newsletter dal titolo "Cambia la norma energetica di riferimento". Il titolo vuol dire tutto e niente infatti, se il documento viene letto con attenzione, se ne percepisce il carattere pubblicitario. Alcuni utenti, forse dopo una lettura superficiale, ci hanno contattati per avere notizie in merito. Proviamo, per quanto ci è possibile, di verificare come stanno effettivamente le cose.
Già dallo scorso mese di giugno è disponibile la versione europea (ISO) della 52016. Tale norma europea sostituisce un'altra norma europea (la UNI EN 13790) che è stata utilizzata come "base" per realizzare la UNI/TS 11300-1.
La ISO 52016 fa parte di un pacchetto completo di circa 90 documenti (la metà normativi e l'altra metà fogli tecnici) che dovrebbero coprire interamente le richieste dei servizi di cui ci occupiamo. Con l'esclusione dell'illuminazione. Dal punto di vista formale, nell'immediato futuro saranno recepite da UNI e diventeranno pertanto UNI EN XXXXX.
Su questo argomento sono già attivi da tempo diversi gruppi di lavoro (credo sia possibile citare alcuni coordinatori: Corrado, Socal, Mazzarella, Filippi, Nidasio) che stanno appunto valutando l'impatto che queste normative avrebbero se calate nel contesto italiano. Da quello che si capisce, alcuni moduli presentano delle criticità, soprattutto per la parte impianto, e quindi diventa necessario sostituire alcuni moduli con normative nazionali.
Potrebbe sembrare in controtendenza il non utilizzo integrale di normative europee (scopo finale) ma è altrettanto necessario tener conto del giudizio di tecnici che da tempo stanno vagliando le informazioni a disposizione. E il passato ci ha dimostrato che le norme europee non sono prive di errori. Anzi. Per cui è opportuno verificare bene la cosa.
Per quanto riguarda una possibile timeline dell'iter normativo, è auspicata la chiusura delle commissioni tecniche per il mese di giugno del 2018. Ovviamente il tutto deve essere seguito dalle varie inchieste pubbliche sugli allegati nazionali, i commenti, e tutto quello che precede e prevede la pubblicazione di una norma. Da questo, se tutto "fila liscio" è possibile l'appicazione delle normative in questione all'inizio del 2019.
La 52016 è pertanto disponibile ma non applicabile. L'unico dubbio è il decreto quando afferma "nelle more di ...". E' prevedibile (e auspicanbile) che il MISE intervenga con un documento informativo sull'argomento.
Dopo un primo documento di chiarimento, pubblicato ad ottobre 2015 per agevolare l’applicazione della nuova normativa, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato una nuova serie di FAQ a beneficio degli operatori del settore. Il documento, che conta oltre 70 risposte a domande frequenti, è stato predisposto con il supporto tecnico di ENEA e CTI e i contenuti sono stati oggetto di confronto con le principali associazioni di categoria. Il documento è disponibile sul sito del MiSE.