Il fattore di conversione del vettore energetico

Dalla versione 1.35 del software MC 11300 è stato inserito un dato aggiuntivo legato ai generatori di calore: il fattore di conversione in energia primaria.

Colloquiando con gli utenti si è capito che questo valore è stato ampiamente sottovalutato o quantomeno male interpretato. Si tratta invece di un unico valore in grado di cambiare le sorti (la classe) di un progetto.

Per spiegare il fatto, partiamo dal come viene (e verrà) calcolato il fabbisogno di energia primaria dell’edificio. Secondo la normativa, il fabbisogno di energia primaria dell’edificio Qp per ciascun servizio energetico viene calcolata con questa formula:

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dove:

Qdel,i è l’energia fornita dal vettore energetico i;
fp,del,i è il fattore di conversione del vettore energetico i  (energia fornita);
Qexp,i è l’energia esportata dal vettore energetico i;
fp,exp,i è il fattore di conversione del vettore energetico i (energia esportata);

Per vettore energetico (energy carrier) si intende una forma di energia secondaria che, trasportata fino al luogo di utilizzazione, può rilasciare l'energia in essa contenuta. Fra i più comuni vettori energetici vengono elencati i combustibili solidi, liquidi o gassosi, il vapore, l’acqua calda, e l'energia elettrica.

Tralasciando per il momento l’energia esportata si comprende come, per ciascuna quantità di energia fornita (il pedice “del” sta per “delivered”) si debba considerare anche il corrispondente moltiplicatore. Si comprende altrettanto facilmente che più è basso il valore del moltiplicatore e più è bassa l’energia primaria complessiva. Nel caso più favorito, un fattore di conversione pari a zero porterà ad annullare l’energia primaria risultante. Ed è noto a tutti che abbassando l’energia primaria la classe migliora (classe A+) .

Ma allora, se esiste questo fattore di conversione, perché non se né mai parlato (e non se ne parla tuttora)? La risposta è semplice. Perché si tratta di un valore che attualmente esiste solo come dichiarazione d’intento.
Le UNI 11300 pubblicate finora (parte 1 e 2) prevedono l’utilizzo di un fattore di conversione unitario (combustibili fossili). Per l’energia elettrica il mix fra UNI/TS 11300-2 e autorità per l'energia ha portato ad un altro fattore conosciuto: 0,187 x 11,86 = 2,218.

Il CTI si limita a dire (nella preview della UNI/TS 1300-4): I valori dei fattori di conversione in energia primaria dei vettori energetici sono definiti dalla legislazione vigente. In pratica, se questo valore non viene determinato da CTI, deve essere il già citato aggiornamento al DPR 59 a farsi carico di sistemare le cose. L’unico inconveniente è la data prevista per l’integrazione: anno 2013.

Per tornare e concludere con il software, abbiamo inserito questo fattore di conversione per rispondere alle richieste degli utenti (caldaie a biomassa per 55% in primis). Ricordiamo di prestare la necessaria attenzione a questo valore ed al suo impatto nel bilancio energetico di un edificio.

Stato di revisione della normativa tecnica

Sono molti gli utenti che chiedono a noi di completare i software per tener conto di impianti solari, fotovoltaici, biomasse, ecc. Lo stesso si può notare anche leggendo i commenti nei forum di altre software house. Purtroppo non è sempre colpa delle software houses. Sembra che i lavori degli enti competenti abbiano subito notevoli rallentamenti che possono attualmente essere quantificati in almeno sei-otto mesi.

Per quanto riguarda l’aspetto prettamente normativo (CTI), la situazione sembra essere la seguente:

  • la stesura della UNI/TS 11300  parte 4 dovrebbe essere a buon punto. Anche l’ultima revisione disponibile non è priva di errori e se viene pubblicata come previsto entro il primo semestre del 2012 porterà con sé una discreta quantità di inesattezze
  • la revisione delle parti 1 e 2 dovrebbe completarsi successivamente alla pubblicazione della parte 4. Tra le principali novità, l’inclusione della ventilazione meccanica. Le parti 1 e 2 revisionate saranno pubblicate entro il 2012
  • le nuove UNI/TS 11300 una volta pubblicate diventeranno, ai sensi dell’attuale DPR 59/2009, immediatamente vigenti.

Anche la parte del DPR 59 relativa al calcolo delle prestazioni energetiche è attualmente in revisione da parte del MSE. I lavori in questo caso prevedono un termine entro il 2012 ed una loro pubblicazione nel 2013. Gli aspetti fondamentali alla base della revisione, che interessano soprattutto chi ci segue, dovrebbero essere i seguenti:

  • definizione dei fattori di conversione in energia primaria per tutti i vettori energetici
  • confronto delle prestazioni energetiche dell’edificio da certificare con quelle di un “edificio di riferimento”.

Il primo punto è quello su cui vorremmo gli utenti si concentrassero per un attimo. Dalle ultime revisioni della parte 4, il CTI ha completamente delegato al MSE la definizione del valore del fattore di conversione in energia primaria. Questo significa che, con un esempio molto banale, nella parte 4 sarà finalmente disponibile il calcolo delle perdite di un generatore a biomassa ma, non potrà essere quantificata l’energia primaria dal momento che manca il relativo fattore di conversione. Lo stesso per quanto riguarda la CO2, ecc … Tutto questo si traduce in pratica, al voler chiudere un buco ma aprire una voragine.

Sicuramente si saprà qualcosa di più sicuro nel corso del prossimo FCE 2012.

UNI/TS 11300-4 in inchiesta pubblica

Come da poco anticipato, è stata posto in inchiesta pubblica UNI il testo del progetto di Specifica Tecnica UNI TS 11300-4 "Prestazioni energetiche degli edifici - Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria" elaborato dal GL 601 "Impianti di riscaldamento - Progettazione, fabbisogni di energia e sicurezza (UNI/TS 11300-2 e 11300-4)".

Ecco parte del sommario del documento:
La presente specifica tecnica si applica ai sottosistemi di generazione che forniscono energia termica utile da energie rinnovabili o con metodi di generazione diversi dalla combustione a fiamma di combustibili fossili trattata nella UNI/TS 11300-2.

Per il download seguire questo collegamento

Alcune notizie sullo stato dell’evoluzione normativa

Oggi, nella Sede del CTI, in via Scarlatti 29 a Milano si è svolta la prima riunione del Gruppo Consuntivo Software House. Vi hanno partecipato praticamente tutte le case produttrici di software per la progettazione termotecnica. Oltre al normale ordine del giorno per una riunione “consultiva”, sono emerse utili informazioni riguardanti l’evoluzione normativa in genere. Prosegue...

Aggiornamento della timeline normativa

Questa mattina nella sede del CTI si è tenuta una riunione informativa in merito all’opportunità di creare un gruppo di lavoro consultivo fra le software houses che operano con le UNI/TS 11300. Oltre agli aspetti prettamente legati all’oggetto della riunione, sono state indicate alcune date che riteniamo interessanti e che vogliamo riproporre.

Le norme UNI/TS hanno una “stabilità” di tre anni e perciò, partendo dalla prima pubblicazione del 2008, ci saranno due revisioni negli anni 2011 e 2014.

La revisione delle parti 1 e 2 è in corso di sviluppo a cura dei due gruppi di lavoro preposti. Le modifiche sembra non siano sostanziali. Dovrebbe trattarsi, a grandi linee, di una maggiore precisione nella stesura dei documenti, della correzione di qualche errore ed un maggior numero di “paletti” per l’utilizzo dei metodi semplificati (es. ampliamento della casistica nei prospetti del rendimento di distribuzione, l’eliminazione del metodo semplificato per il rendimento di generazione ed altro).

La parte 3 non viene per ora tenuta in considerazione dal momento che il Decreto 59 non la menziona. E’ necessario attendere un nuovo Decreto (dal MSE) che riporti l’attenzione sulla questione.

La parte 4 è la vera novità. Attualmente il documento redatto da CTI è praticamente definitivo ed è in corso di esame da parte di UNI per la validazione formale. Si prevede che nel gennaio 2011 la parte 4 possa uscire in inchiesta pubblica (che dura non meno di 6 settimane) e successivamente diventare definitiva entro il mese di aprile 2011.

Entro il mese di giugno si prevede sarà disponibile l’intero pacchetto (11300-1:2011, 11300-2:2011, 11300-4:2011). Ulteriore novità i casi di studio che saranno ulteriormente migliorati ed ampliati.

Ultimo discorso, i software. E’ prevista la scadenza dell’attuale certificato per i software che non presenteranno domanda di aggiornamento entro il 31/12/2011. Noi la presenteremo. Questa volta per tempo.

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