Ing.Frateschi
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9 anni fa
Buongiorno
c'è qualcuno di voi che utilizza l'abaco del cened per il calcolo della trasmittanza lineare per i ponti termici?

Ho qualche dubbio:
1- il valore da considerare è quello della trasmittanza termica esterna ( Ψe ) giusto?
2- nella parte dei calcoli dei serramenti cosa intende per Ψ1 e Ψ2 e perchè Ψe=Ψi (è un passaggio per me non molto chiaro e quindi che Ψ prendo per il mio PT??)
3- per intervallo di confidenza intende che il valore che io trovo deve essere intorno a tale intervallo? (se si non me ne torna uno)

Grazie a tutti
Ciao
Ing.Frateschi
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9 anni fa
Buonasera,
dopo aver un attimino approfondito ho risolto almeno la domanda 2 poichè sull'abaco c'è soltanto un errore formale in quanto il pedice e dello psi sta per 1 e il pedice i sta per 2.
I dubbi sui risultati permangono poichè i valori dello psi esterno trovato per i casi ASP.011 ANGOLO SPORGENTE NON ISOLATO SENZA PILASTRO e SER.006 SERRAMENTO IN MEZZERIA SU PARETE NON ISOLATA tornano entrambi negativi.
Per il primo caso diciamo che me lo aspettavo (anche se non così alto) mentre per il secondo proprio no.
Son io che son di fuori oppure in effetti qualche complessità questo abaco ce l'ha?
Saluti
lbasa
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9 anni fa

... sull'abaco c'è soltanto un errore formale in quanto il pedice e dello psi sta per 1 e il pedice i sta per 2 ...


In quale scheda ha rilevato l'errore?

... il valore da considerare è quello della trasmittanza termica esterna ( Ψe ) giusto? ...


Direi di no in ambito nazionale.

... i valori dello psi esterno trovato per i casi ASP.011 ANGOLO SPORGENTE NON ISOLATO SENZA PILASTRO e SER.006 SERRAMENTO IN MEZZERIA SU PARETE NON ISOLATA tornano entrambi negativi. ...


Per ASP.011 solo per utilizzo dimensioni esterne (e positivo per dimensioni interne); per SER.006 non mi pare possibile, al limite asintotico è 0.

... per intervallo di confidenza intende che il valore che io trovo deve essere intorno a tale intervallo? (se si non me ne torna uno) ...


Per la teoria statistica io la vedo diversamente: per ogni variante dimensionale nell'ambito dei parametri dell''archetipo geometrico di scheda sonto state ricavate le correlazioni per finalizzare gli psi dichiarati; ogni correlazione ha un suo intervallo di confidenza (al 95%) entro il quale si consideri contenuto il valore vero; la probabilità di indovinare il valore vero (confidenza) diminuisce via via che ci si discosta dalla schematizzazione.

NB: (Come ha fatto a scrivere in tastiera il simbolo corretto Ψe? copia incolla o combinazione Ascii? io non ci sono riuscito)

Dk3
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9 anni fa

1- il valore da considerare è quello della trasmittanza termica esterna ( Ψe ) giusto?


Utilizzi Ψe se se hai fatto i calcoli utilizzando misure esterne dell'immobile (misure "lorde").
Utilizzi Ψi se se hai fatto i calcoli utilizzando misure interne dell'immobile (misure "nette").

sull'abaco c'è soltanto un errore formale in quanto il pedice e dello psi sta per 1 e il pedice i sta per 2.


se fosse così, ti verrebbe una trasmittanza termica lineare negativa, quindi per me il pedice "e" dello psi sta per 2 e il pedice "i" sta per 1.
ing_ricky
9 anni fa
Quindi non ho capito la conclusione nel caso ASP.011, siccome per Ψe viene un valore negativo come ci si deve comportare?? si può utilizzare il valore si o no?? A me ad esempio viene -0,995 (W/mK).

Inoltre non capisco una cosa, siccome il ponte termico lineico nell'angolo lo devo inserire in entrambe le pareti che hanno due orientamenti diversi, devo dividerlo per 2 e inserirne metà in una parete e metà nell'altra??

Grazie, Ricky
luckying
9 anni fa
per l'abaco CENED le trasmittanze lineari per i PT dei serramenti sono uguali in entrambi i riferimenti di calcolo esterno o interno.
i pedici 1 e 2 non sono riferibili a e/i.
Nella scheda SER.006 (almeno nella versione che ho a disposizione) per cui al posto di 1 e 2 sono indicati e/i.

Anche a me con serramenti in legno normali, parete non isolata e serramento in mezzeria viene normalmente un valore negativo, penso sia sensato per questa configurazione, non ho però mai fatto la controverfica puntuale con Therm o altro strumento

per quanto riguarda il valore negativo nel caso ASP
devi usare i valori congruente con le tue condizioni di calcolo, quindi se per superfici esterne hai un valore negativo, condizione normale, allora usalo,
Non ha rilevanza la suddivisione tra le pareti, l'orientamento non ha alcuna influenza sul PT; l'unico motivo per suddividere l'effetto di un PT nasce quando questo è tra due locali o zone di calcolo diverse.
ing_ricky
9 anni fa
Grazie mille lucky, quindi solo per conferma definitiva:

1- un valore di Ψe negativo posso utilizzarlo, nonostante questo comporti un miglioramento dell'EPi, invol ed EPi??
2- se inserisco il ponte termico dell'angolo interamente in una delle due pareti che formano l'angolo nell'altra posso ometterlo e non cambia nulla?

Perdona l'insistenza, ma chiarire questi concetti ora significa non doverci tornare più sopra nelle prossime certificazioni.

Ricky
franlafo
9 anni fa

Non ha rilevanza la suddivisione tra le pareti, l'orientamento non ha alcuna influenza sul PT; l'unico motivo per suddividere l'effetto di un PT nasce quando questo è tra due locali o zone di calcolo diverse.

Messaggio originale di luckying:




Però se si fa il calcolo del carico termico di progetto, ha influenza eccome l'orientamento del p.t. .Non ci dimentichiamo infatti dei coefficienti di esposizione ek ed ei .
Infatti da UNI EN 12836 il coefficiente di dispersione per trasmissione

Ht,i/e= sommatoria (Ak*Uk*ek) + sommatoria(psi,i*Li*e,i) (formula (3), par.7.1.1)).

Quindi non avrebbe torto il collega a chiedere se è corretto spalmare per metà un ponte d'angolo di un ambiente tra un'orientamento e l'altro.
La norma non chiarisce il punto, parla solo del ponte condiviso o meno ma è un altro discorso.
garcangeli
9 anni fa


1- un valore di Ψe negativo posso utilizzarlo, nonostante questo comporti un miglioramento dell'EPi, invol ed EPi??

Messaggio originale di ing_ricky:



Rileggi cosa hanno detto i colleghi... era chiaro


2- se inserisco il ponte termico dell'angolo interamente in una delle due pareti che formano l'angolo nell'altra posso ometterlo e non cambia nulla?

Messaggio originale di ing_ricky:



Non cambia nulla.... i fattori di correzione per l'esposizione (D.4.1) in Italia valgono 1. La norma è internazionale e nell'appendice D sono riportati i valori nazionali dei vari parametri, quindi è vero che nella formula (3) sono indicati, ma qui da noi non servono.
Se poi volessimo essere pignoli... un ponte termico angolare non è esposto nè a N nè a E, ma a NE.🤣

Hai riletto cosa hanno detto i colleghi prima di me?

In alcuni casi (tipico l'angolo) il coefficiente Ψe viene negativo in quanto utilizzando nella Uk*Ak le aree determinate con le misure esterne abbiamo di fatto sevrastimato le dispersioni e quindi il Ponte Termico corregge... sottraendo una quota di troppo. Perciò, se hai fatto i conti esatti (modello in FEM, abaco conforme a UNI 14683) e sei nei limiti di validità degli strumenti usati (MC ti aiuta dandoti un warning), un valore negativo di Ψe può essere corretto e va usato così come viene.

Per quanto riguarda il PT di serramento in mezzeria su parete non isolata è davvero strano che possa venire negativo... non solo l'asintoticità allo zero già segnalata lo escluderebbe, ma un minimo di fisica anche: il PT riesci a risolverlo solo con isolamento in corrispondenza del telaio (da abaco CENED il solo caso isolamento in mezzeria e serramento in mezzeria), altrimenti c'è sempre e misure interne ed esterne coincidono in questo caso...
franlafo
9 anni fa

[quote=ing_ricky]
1-
Non cambia nulla.... i fattori di correzione per l'esposizione (D.4.1) in Italia valgono 1. La norma è internazionale e nell'appendice D sono riportati i valori nazionali dei vari parametri, quindi è vero che nella formula (3) sono indicati, ma qui da noi non servono.
Se poi volessimo essere pignoli... un ponte termico angolare non è esposto nè a N nè a E, ma a NE.🤣

...

Messaggio originale di garcangeli:



Perdonami ma non sono daccordo.
In ITalia il prospetto NA.3.a fornisce la tabella delle maggiorazioni per esposizione ek=ei assegnando il massimo =1.20 per esposizioni N e NE e via via riducendo al valore 1 per il Sud.

Tra l'altro anche guardando una stampa di MC11300 ti accorgerai della maggiorazione......

L'ininfluenza dell'orientamento sul ponte termico hai invece perfettamente ragione nell'affermare che sussiste per calcoli di EPI e via discorrendo.
garcangeli
9 anni fa


1-
Non cambia nulla.... i fattori di correzione per l'esposizione (D.4.1) in Italia valgono 1. La norma è internazionale e nell'appendice D sono riportati i valori nazionali dei vari parametri, quindi è vero che nella formula (3) sono indicati, ma qui da noi non servono.
Se poi volessimo essere pignoli... un ponte termico angolare non è esposto nè a N nè a E, ma a NE.🤣

...

Messaggio originale di franlafo:

Messaggio originale di garcangeli:



Perdonami ma non sono daccordo.
In ITalia il prospetto NA.3.a fornisce la tabella delle maggiorazioni per esposizione ek=ei assegnando il massimo =1.20 per esposizioni N e NE e via via riducendo al valore 1 per il Sud.

Messaggio originale di ing_ricky:


👍 👍 👍
E' vero!... quelli Italiani sono riportati nell'appendice dell'appendice 🤣 🤣 ... NA... 1 è il valore di default, qualora questi non siano presenti!!! Del resto ci sono anche su MC11300....

...la cosa interessante è che nell'esempio (appendice C) usa 1!!!... ma d'altro canto l'esempio è rimasto internazionale anche in quella tradotta!

Tra l'altro anche guardando una stampa di MC11300 ti accorgerai della maggiorazione......

L'ininfluenza dell'orientamento sul ponte termico hai invece perfettamente ragione nell'affermare che sussiste per calcoli di EPI e via discorrendo.

Messaggio originale di franlafo:


luckying
9 anni fa



Però se si fa il calcolo del carico termico di progetto, ha influenza eccome l'orientamento del p.t. .Non ci dimentichiamo infatti dei coefficienti di esposizione ek ed ei .

Messaggio originale di franlafo:



Vero, ho dato per scontato che parlassimo di Epi e quindi di calcolo energetico - giustissima la precisazione

garcangeli
per la questione PT negativo, non concordo - nel caso di parete non isolata con ricoprimento di parte del telaio dell'infisso in legno con parte di parete, a me sembra che il valore negativo sia sensato (valore positivo invece con telaio metallico), ancorché modesto, ma vorrei fare una verifica con Therm o altro sw 10211, se qualcuno avesse già un modello pronto ...
garcangeli
9 anni fa

per la questione PT negativo, non concordo - nel caso di parete non isolata con ricoprimento di parte del telaio dell'infisso in legno con parte di parete, a me sembra che il valore negativo sia sensato (valore positivo invece con telaio metallico), ancorché modesto, ma vorrei fare una verifica con Therm o altro sw 10211, se qualcuno avesse già un modello pronto ...



Aspettiamo trepidanti la verifica con Therm!!! o Kobra!!! 🤣 🤣

L'abaco però non contempla il caso che stai prospettando... non mi pare ci sia sovrapposizione fra parete e telaio dell'infisso. Comunque poco male.

Io faccio un semplice ragionamento.... forse troppo semplice e magari errato:
A meno che il telaio (in legno o qualsiasi altro materiale) non sia profondo tanto quanto la muratura, c'è un percorso privilegiato per il calore rappresentato dalla minore resistenza termica dovuta ad un minore tragitto: gli basta attraversare la parete ... non per tutta la sua profondità naturale, ma solo per la parte in corrispondenza al telaio... quindi entra prima ed esce prima. Su quel percorso la trasmittanza è più alta... come se fosse un assottigliamento della tamponatura...
Se poi il telaio fosse profondo quanto la muratura dovrebbe avere pari conduttività termica... ma poi c'è il vetro... quindi altra discontinuità...
L'unica escamotage consiste nel prolungare l'isolamento fino davanti al telaio (o dietro) e posizionare il telaio in prossimità dell'isolamento stesso, onde evitare variazioni di direzione dell'isolamento stesso.
O mettere tutto in mezzeria.
Questo vien fuori dagli abachi...

Nel caso di parete non isolata, perchè se il serramento è in mezzeria dovrebbe essere un caso particolarmente avvantaggiato che sul filo (interno o esterno)? La simmetria della situazione aiuta... certo... ma quanto?


Inoltre nell'appendice della 14683 (ormai non più utilizzabile, ma fino a ieri usata da tutti...) il caso di serramento in mezzeria su parete leggera non isolata è sì il caso migliore fra i tre, ma riporta comunque 0...
...gli altri 0,05 quindi non questa differenza macroscopica.

Effettivamente se vedi l'abaco CENED, il SER.006 presenta una trasmittanza lineica negativa per un ampio campo del dominio di calcolo. Forse allora c'è un errore di segno sul termine di lambdaeq, oltre che di pedici?

La cosa veramente strana è che per l'abaco CENED non se ne sia accorto nessuno????!!!!!
Non può essere!

Lambdaeq e Upar nel caso dei SER.xxx non sono variabili indipendenti, ma una legata all'altra quindi esaminare il formulone con entrambi variabili NON è esatto, c'è lo spessore della parete di mezzo.
Fatti 2 conti sul caso di parete non isolata e serramento a filo interno con e Utel=5,5 la trasmittanza lineica inizia ad essere negativa con parete da 15cm, ed arriva fino a -0.189 con parete da 7cm, se consideriamo Utel=1,9 inizia ad essere negativa con parete da 10,8cm.

Non dimentichiamo che stiamo considerando una tamponatura esterna di 10cm con massa 120kg/mq, non intonacata, che per un edificio con presenza di persone forse è raro trovare...
garcangeli
9 anni fa
Mi pare comunque che MC11300 calcoli correttamente le formule dell'abaco per il SER.006, passando dalla Ψe alla Ψi (per come sono scritte sull'abaco) con da Utel 1,9 a Utel 5,5, quindi considera Ψ1 = Ψe, cioè nell'ordine come sono scritte, per analogia agli altri casi, immagino...
lbasa
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9 anni fa
Questo thread era vecchiotto, a suo tempo avevo fatto una simulazione la cui (mia) conclusione era la seguente:

... Forse allora c'è un errore di segno sul termine di lambdaeq, oltre che di pedici? ...


Nella famiglia parete - serramento gli abachi presuppongono che le lunghezze non siano comprenetanti, quindi Psi non negativo: da questa premessa ritengo che il terzo segno della formula di Psie (che può essere Psi1 o Psi2, lo spiego dopo) da segno meno deve essere segno più (da - 0,359Leq a + 0,359Leq).
In base poi alla considerazione estensiva dell'andamento degli Psi in funzione dei valori (Upar;Utel) ritengo che sia giusta la scelta di MC (PsiE diventa Psi1 e PsiI diventa Psi2).

luckying
9 anni fa
garcangeli e Ibasa
lunghezze non compenetranti: per me questo sarebbe da chiarire, se così fosse almeno dalle mie parti tutti i serramenti esistenti non sarebbe calcolabili da abaco

garcangeli
al di là delle considerazioni se sia corretto o meno un ponte negativo in questa condizione, ciò che conta non è la lunghezza del percorso in sé, ma la resistenza che il flusso incontro. la discontinuità telaio vetro è tenuta in conto nel calcolo del serramento

Ibasa
penso che la tua correzione, da -0.359 a +0.359, possa essere una giusta deduzione, quindi sarei io a sbagliarmi. i pedici però a mio avviso sono sempre 1 e 2, anziché i e e, ovvero Psie e Psii sono identici e sono calcolati partendo da 1 e 2, esattamente come per ogni altro schema dei serramenti.

A questo punto pongo un dubbio che mi ha sempre accompagnato e che mi ha portato a considerare attendibile un valore negativo per il ponte termico del serramento. Nel calcolo del serramento consideravo sempre come larghezza non la luce della muratura, ma l'area maggiore del telaio in vista: ciò nel caso di serramento in mezzeria porta a una maggiore estensione del serramento rispetto alla muratura e quindi, parliamo di serramenti da 3-5 W/mqK, mi aspettavo correzioni negative dal ponte termico.
Dubbio che ancora mi segue - mi sembra di capire che normalmente tutti considerino la luce della muratura invece.
garcangeli
9 anni fa
Premessa:
Reputo molti dei freguentatori assolutamente esperti, critici (nel senso buono) e precisi. Quindi frequento questo forum soprattutto per la qualità delle risposte (e delle domande...) che spesso mi permettono di crescere culturalmente ed imparare meglio la professione.
Mi piace questo scambio di idee e dedico anche tempo perchè è un proficuo accrescimento.
👍 👍

garcangeli e Ibasa
lunghezze non compenetranti: per me questo sarebbe da chiarire, se così fosse almeno dalle mie parti tutti i serramenti esistenti non sarebbe calcolabili da abaco

Messaggio originale di luckying:


Se ho ben capito ti riferisci alla tamponatura esterna che parzialmente si sovrappone al telaio+montante dell'infisso.
Vedendo i casi dell'abaco CENED non mi pare di ritrovare una tal situazione. Risvolta in alcuni casi l'isolamento, ma non lo sovrappone al telaio/montante.
Ho capito male?
Quale caso specifico dell'abaco consideri?


garcangeli
al di là delle considerazioni se sia corretto o meno un ponte negativo in questa condizione, ciò che conta non è la lunghezza del percorso in sé, ma la resistenza che il flusso incontro. la discontinuità telaio vetro è tenuta in conto nel calcolo del serramento

Messaggio originale di luckying:


Concordo! Diciamo la stessa cosa!🤣
Poichè il materiale è lo stesso a minor lunghezza di percorso diminuisce la resistenza termica.... poi sicuramente ci sono altri fattori, ma in prima battuta dà un'idea...


Ibasa
penso che la tua correzione, da -0.359 a +0.359, possa essere una giusta deduzione, quindi sarei io a sbagliarmi. i pedici però a mio avviso sono sempre 1 e 2, anziché i e e, ovvero Psie e Psii sono identici e sono calcolati partendo da 1 e 2, esattamente come per ogni altro schema dei serramenti.

Messaggio originale di luckying:


Esattamente quello che diciamo... sembrano esserci un paio di errori di stampa sul SER.006


A questo punto pongo un dubbio che mi ha sempre accompagnato e che mi ha portato a considerare attendibile un valore negativo per il ponte termico del serramento. Nel calcolo del serramento consideravo sempre come larghezza non la luce della muratura, ma l'area maggiore del telaio in vista: ciò nel caso di serramento in mezzeria porta a una maggiore estensione del serramento rispetto alla muratura e quindi, parliamo di serramenti da 3-5 W/mqK, mi aspettavo correzioni negative dal ponte termico.
Dubbio che ancora mi segue - mi sembra di capire che normalmente tutti considerino la luce della muratura invece.

Messaggio originale di luckying:


Torniamo al punto di prima sulla compenetrazione?
Tu dici: per come sono costruiti normalmente tali nodi se misuro (diciamo sulla sezione orizzontale) esternamente la luce fra muro e muro ai lati dell'infisso risulta minore che l'analoga misura presa dalla parte interna.
Ma misure interne ed esterne nell'abaco coincidono... credo che sia questo il cardine della non compenetrazione...

C'è effettivamente un punto poco chiaro (per me, sicuramente per i super espertoni del CENED era chiarissimo)
La trasmittanza viene calcolata sulla base del flusso di calore dividendolo per la misura dell'oggetto proiettata lungo l'asse di estensione (x o y a seconda di come lo hai disegnato, es. per come sono disegnati da abaco per i serramenti su x) che cambia rispetto alla misura totale per via della mazzetta: quindi con l'infisso a filo interno se prendo la misura interna totale e proiettata coincidono, mentre nel caso di infisso a filo esterno no.
Per misura interna totale non intendo la oi della norma, ma il fatto che nel SW FEM devo indicare la superficie complessiva dove calcolare il flusso di calore... misura interna della parete (tipicamente 1 metro) + mazzetta fino al telaio.
Insomma intendo le diciture che compaiono nella tendina di Therm quando mostra i risultati di U.

Mentre nell'appendice alla 14683 le due situazioni (filo esterno e filo interno) sono equivalenti per quanto riguarda lo psi proposto (0,05) di fatto c'è una situazione migliore col filo esterno... forse si riscontra meglio nei casi W3 e W13.
Quindi la posizione dell'infisso (interno, in mezzeria, esterno) conta.

Il tuo dubbio è però pertinente... che devo misurare?
Ripeto, sull'abaco non mi pare che vi sia la situazione specifica, nella realtà occorre simularlo descrivendo fedelmente il nodo.
luckying
9 anni fa
se ho tempo, purtroppo in questo periodo ne ho, provo a simulare delle situazioni tipo abaco.
Non sono sicuro proprio dell'assunzione che le misure interne/esterne nell'abaco coincidano, la questione è per me più complessa; avevo anche rivisto le norme che secondo me dovrebbero servire a districarsi, 13789, 10077 e 10211, e pensavo di essere arrivato a una conclusione, ho qualche dubbio ora.
lbasa
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9 anni fa

... i pedici però a mio avviso sono sempre 1 e 2, anziché i e e, ovvero Psie e Psii sono identici e sono calcolati partendo da 1 e 2, esattamente come per ogni altro schema dei serramenti ...


Io mi riferisco ai presunti errori di stampa della scheda SER.006 del documento Cened (cui si riferiva l'iniziale Frateschi, poi scomparso :-)); quindi pag. 115 e paragrafo delle correlazioni (Psie = ...) e (Psii = ...); in alcune altre schede della famiglia parete-serramento l'ordine stampato di queste correlazioni è tipicamente (Psi1 = ...) e (Psi2 = ...); ci stiamo riferendo a questo, vero? Generalmente poi i campi di validità, per confidenza 95%, dei vari Utel, Upar, Lambdaeq sono gli stessi.
Avevo quindi fatto delle simulazioni di calcolo con stratigrafie tipiche (anche da abaco 11552, che ora sintetizzo in testo.

Simulando per alcune schede l'andamento di Psi in funzione della variazione dei parametri Upar e Utel (entro i loro rispettivi limiti min e max) si ottiene una griglia bidimensionale di valori Psi (ovviamente a parità degli altri parametri costanti, tranne quelli che cambiano in conseguenza, es. Lambda eq cambia in conseguanza di Upar).
Risultati:
SER.004: Psi = min con Utel = min.
SER.012: Psi = min con Upar = min.
SER.018: Psi = min con Upar = min e Utel = max; Psi = max con Upar = max e Utel = min.

Veniamo al SER.006, in mia ipotesi di cambio segno (presunzione forte, come mai il Cened non ha mai pubblicato correzioni?)

Ipotesi 1] Se la correlazione PsiE diventasse Psi1 e PsiI diventasse Psi2:
Psi = min con Upar = min e Utel = min; Psi = max con Upar = max e Utel = max.

Ipotesi 2] Se la correlazione PsiE diventasse Psi2 e PsiI diventasse Psi1:
Psi = min con Upar = min e Utel = max; Psi = max con Upar = max e Utel = min.

In entrambe le ipotesi i valori Psi min e Psi max coincidono all'alternare delle ipotesi.

Ti rendi conto che a questo punto ho perso il filo pure io 😟 ?
Si possono ora assumere ipotesi plausibili?
Ho altri SW validati che utilizzano abaco Cened, ma francamente non mi ci metto a simulare pari dati ingresso (quando capiterà in lavoro, magari ...) per vedere cosa hanno deciso le SH (lo Staff ha tibetanamente deciso per il silenzio e la contemplazione delle cose ultraterrene).
Perchè non lo faccio ora? perchè (francamente), questi Psi restano terni al lotto, da abaco a volumi finiti e viceversa.


luckying
9 anni fa

quindi pag. 115 e paragrafo delle correlazioni (Psie = ...) e (Psii = ...); in alcune altre schede della famiglia parete-serramento l'ordine stampato di queste correlazioni è tipicamente (Psi1 = ...) e (Psi2 = ...); ci stiamo riferendo a questo, vero?

Messaggio originale di lbasa:



sì, esattamente - probabilmente non avevo capito cosa intendessi prima


Veniamo al SER.006, in mia ipotesi di cambio segno (presunzione forte, come mai il Cened non ha mai pubblicato correzioni?)

Ti rendi conto che a questo punto ho perso il filo pure io 😟 ?
Si possono ora assumere ipotesi plausibili?
Perchè non lo faccio ora? perchè (francamente), questi Psi restano terni al lotto, da abaco a volumi finiti e viceversa.

Messaggio originale di lbasa:



sì pure io - rimango dell'idea che sia da stabilire la possibilità di sovrapposizione nei vari casi tra parete e serramento - in assenza di chiarezza toccherà probabilmente costruirsi un modello, almeno per l'esistente, ci sono altri abachi per pareti isolate che però non ho ancora utilizzato
garcangeli
9 anni fa


Simulando per alcune schede l'andamento di Psi in funzione della variazione dei parametri Upar e Utel (entro i loro rispettivi limiti min e max) si ottiene una griglia bidimensionale di valori Psi (ovviamente a parità degli altri parametri costanti, tranne quelli che cambiano in conseguenza, es. Lambda eq cambia in conseguanza di Upar).


Occhio a L'...
Lambdaeq e Upar possono essere considerati indipendenti entro certi limiti concreti di variabilità di L' cioè dello spessore della tamponatura.
L' aumenta all'aumentare di lambdaeq e/o al diminuire di Upar, varia da 7cm a 1,58m 😨

Risultati:
SER.004: Psi = min con Utel = min.
SER.012: Psi = min con Upar = min.
SER.018: Psi = min con Upar = min e Utel = max; Psi = max con Upar = max e Utel = min.


Forse ho letto male le formule, ma per il SER.018 Upar ha coefficiente negativo... Quindi avrò Psi=min con Upar=max...
Al variare di Utel fra 1,9 e 5,5 mi sposto linearmente da Psi1 a Psi2, visto che (a parità di altro) Psi1>Psi2, Psi=min c'è con Utel =max... ok... considerando quindi la Psi2.
Lì Upar ha coeff. negativo, quindi il Psi=min lo trovo quando Upar=max (2,09) e lambdaeq=min (0,23) e vale -0.19...
...ma in queste condizioni che sto esaminando? solo numeri? Caliamolo nella realtà
Significa che stiamo considerando una parete leggera da 7cm con un telaio in metallo senza TT da circa 7cm o in legno da 3cm!!

Veniamo al SER.006, in mia ipotesi di cambio segno (presunzione forte, come mai il Cened non ha mai pubblicato correzioni?)


Ho cercato... invano....


Ipotesi 1] Se la correlazione PsiE diventasse Psi1 e PsiI diventasse Psi2:
Psi = min con Upar = min e Utel = min; Psi = max con Upar = max e Utel = max.


Anche qui mi sembra che Upar avendo coeff. negativo contribuisce aumentando ad abbassare Psi (precisazioni da fare... vedi a seguire)
In questo caso Utel =max seleziona PsiI e quindi avendo alternanza di segni posso sperare nel cercare il max di Psi per Upar =min e lambdaeq=max, mentre trovo il minimo per Upar=max e lambdaeq=min
Quando Utel=min seleziona PsiE e quindi essendo tutto negativo Psi è sempre negativo (la costante positiva è piccolina e non riesce a far cambiar segno anche con il contributo minore degli altri due) ed il max (non abs) lo trovo per Upar =min e lambdaeq=min (tolgo il meno possibile al povero 0,049)

Ipotesi 2] Se la correlazione PsiE diventasse Psi2 e PsiI diventasse Psi1:
Psi = min con Upar = min e Utel = max; Psi = max con Upar = max e Utel = min.


Come sopra invertendo Utel


(lo Staff ha tibetanamente deciso per il silenzio e la contemplazione delle cose ultraterrene).


in un idilliaco abbraccio col CTI 😍 😍 😍
Chissà che si diranno poi... 😂 😂 😂
lbasa
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9 anni fa

Occhio a L'... Upar ha coefficiente negativo ...


In quella simulazione le problematiche non sono queste.
le ipotesi di partenza erano:
- spessore pareti ed infissi fisse e tali restano (entro valori Cened: 35 cm per pareti, 6 cm per infissi);
- spessore isolante fisso e tale resta (entro valori Cened: 10 cm)
- ricerca dipendenza degli Psi da valori variabili (entro campo validità) di Upar (e da questi il Lambda eq) ed Utel.

Con queste basi, nelle espressioni delle correlazioni con coefficiente negativo per Upar risulta più forte l'effetto del coefficiente positivo per Lambda eq.

... ma in queste condizioni che sto esaminando? solo numeri? Caliamolo nella realtà ...


Infatti: allora avevo l'obbiettivo dellla soluzione personale a questo thread; se si volesse estrapolare una sorta di guida per la riduzione degli Psi da abaco occorre un'analisi meglio ponderata (ci sono sicuramente tesi di giovanii architetti con tali scopi).

lbasa
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9 anni fa
Su presunti errori di formula implementati nella scheda SER.006, per chi fosse ancora interessato a valutare a scatola chiusa altre campane (che partono essere stesse dall'abaco Cened anche se sviluppano un modulo dedicato):
http://download.acca.it/BibLus-net/Termotecnica/Speciale-Ponte-Termico.pdf 

A pag.10 "Ponte termico finestra con infisso in mezzeria su parete non isolata" la Psi offerta parte dal presupposto di assenza di compenetrazione; il suo valore (0,09):

...Veniamo al SER.006, in mia ipotesi di cambio segno (presunzione forte, come mai il Cened non ha mai pubblicato correzioni?)
Ipotesi 1] Se la correlazione PsiE diventasse Psi1 e PsiI diventasse Psi2:
Psi = min con Upar = min e Utel = min; Psi = max con Upar = max e Utel = max.
Ipotesi 2] Se la correlazione PsiE diventasse Psi2 e PsiI diventasse Psi1:
Psi = min con Upar = min e Utel = max; Psi = max con Upar = max e Utel = min.
In entrambe le ipotesi i valori Psi min e Psi max coincidono all'alternare delle ipotesi.


Converge con la mia simulazione (per dati di ingresso molto vicini) di cambio segno ed ipotesi 1], non 2].
Rinnovo il presupposto che tale similitudine parte dal considerare assenza di compenetrazione (tale critica resterà aperta).

luckying
girondone
9 anni fa
così per la cronaca
io non l ho ancora leto quel pdf
ma il commento di un colega assai esperto di serramenti e dintorni è stato
"OT: il documento che hai linkato sui PT è 'agghiaggiante', come direbbe Conte"