Mi scuserete se torno su argomenti gia' trattati.
Il DL 192 prevedeva , nel caso di verifica del FEP, che non fosse obbligatorio rispettare anche le trasmittanze delle strutture. Il DL 311 dice che bisogna verificare l'Epi e in questo caso la trasmittanza delle strutture puo' essere superiore del 30% rispetto alle tabelle.
Tutto questa fa pensare che sia relativamente semplice verificare l'Epi/Fep anche con strutture disperdenti un tantino "scarse".
Come puo' succedere che ho sempre strutture piuttosto isolate, nell'ultimo caso pareti esterne con cappotto U=0.43; copertura U=0,421; solaio su portico U=0.377; parete separazioni tra gli alloggi U=0.538 e l'Epi non viene verificato anche di parecchio. E' vero che ho il pavimento su terreno un po' alto, U=0,704, pero' ho pochissimi ponti termici con l'isolamento a cappotto.
Sto parlando di villette a schiera e quindi, soprattutto le due di testa, hanno parecchie superfici disperdenti, ma non vedo da altri miei colleghi problemi simili.
Per me e' diventata una questione molto importante perche' concordo prima con i progettisi architettonici il tipo di strutture e di isolamenti, ci vediamo nel mio ufficio e facciamo diverse ipotesi direttamente sul programma, e poi mi trovo quando e' ora di preparare la relazione per dare l'inizio lavori, con capitolati e contratti magari gia fatti, che devo rimettere tutto in discussione.
Dico sempre che comunque bisogna arrivare alla fine di tutte le verifiche per essere certi dei risultati, ma non mi puo' capitare quasi sempre cosi'.
Non capisco dove probabilmente sbaglio, magari in cose stupide, o dove devo intervenire, a parte diminuire le trasmittanze.
Forse altri barano un poco? Non lo vorrei neanche pensare.
Sono graditissimi tutti i consigli, anche quelli che vi possono sembrare banali, magari io non ci ho pensato. Scusate la lunghezza