In effetti leggendo quel paragrafo dice:
"Inoltre, nei nuovi edifici e negli edifici sottoposti a ristrutturazioni importanti di primo livello, il
progettista, nel rispetto delle disposizioni e dei metodi di calcolo di cui all’articolo 3 del presente
decreto, con l’utilizzo dei pertinenti fattori di conversione in energia primaria totale, rinnovabile
e non rinnovabile, come previsto al Capitolo 1, paragrafo 1.1, lettera g) e h), assevera
l’osservanza degli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili secondo i principi minimi e le
decorrenze di cui all’Allegato 3, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28."
E' vero anche però che per ristrutturazioni di primo livello a meno che l'edificio non superi i 1000 mq e non sia in ristrutturazione integrale (io intendo tutte le superfici disperdenti non il 50%), non vi è obbligo di rispettare l'allegato 3.
Per l'ampliamento >15% confermi il mio dubbio che debba rispettarlo per la sola parte ampliata, solo che è una nostra interpretazione quella di non farlo ricadere se gli impianti sono estesi dalla parte esistente.