Salve a tutti,
sapreste dirmi su quali parametri intervenire per far verificare l'edificio al raffrescamento?
Grazie

Da quello che vedo, se si tratta di edifici residenziali, nessuno tiene conto delle schermature esterne.
La norma non è chiarissima in questo punto (visto che l'estivo ancora non viene considerato completamente) ma è chiaro che l'EPe è praticamente impossibile da verificarsi senza adottare "efficaci sistemi schermanti".

Arrivo al sodo ... inserendo tutti i dati "normalmente", il componente trasparente non ha alcun schermo esterno. In questo modo l'irradiazione sui vetri viene attenuata solo dall'emissività intrinseca, dal tipo di vetro e da eventuali ostruzioni/aggetti. Se nell'edificio sono previste tapparelle oppure persiane, scuri, etc. questi non vengono automaticamente calcolati perchè qualunque oggetto (non aggetto) di quel tipo dovrebbe essere considerato in "Effetto di schermature mobili".

Il corrispondente fattore di riduzione è il rapporto fra l'irradiazione che colpisce la finestra con e senza schermo. Il valore può pertanto variare fra 0 e 1. La UNI TS 11300 al prospetto 14 non sembra essere molto utile perchè parla di tendaggi generici (per definizione nella 13790 i "tendaggi" per poter essere considerati "schermo mobile" devono essere sicuramente "attivi" durante il giorno: e chi lo dichiara?). Non conosco normative che affrontano in modo esplicito tale argomento (sicuramente esiste ma non so quale sia). Così a sensazione, anche considerando i valori del citato prospetto 14, è comunque plausibile un valore cautelativo di 0,5 (in questo modo si considera il fatto che non sono sempre completamente chiusi).

Spero possa essere utile. Se ci sono altre opinioni, ben vengano.

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Credo che il motivo sia duplice:
1) tutte le abitazioni "nuvoe" hanno un sistema di schermature (tapparelle, veneziane, scuri, ecc...). Questo sistema però è attivato dall'utente, pertanto io come tecnico progettista non so se la "signora Maria" le userà o no in estate... pertanto si considera il caso peggiore.
2) retaggio da quando si fanno i conti per il dimensionamento degli impianti estivi, le schermature si considerano limitatamente

Diverso è per i non residenziali, dove l'edificio può avere zone interamente vetrate non protette 🤬

sono assolutamente d'accordo con quello che dici enrico, però la cosa mi incuriosisce e vorrei pertanto aggiungere ulteriori elementi di discussione:

1) al sud italia, data l'irradiazione solare ben più elevata che nelle nostre zone, sarà praticamente impossibile verificare l'EPe

2) quello che dici non fa una piega dal momento che segue quanto indicato nella 11300-1:
Nella valutazione di progetto o nella valutazione standard si prende in considerazione solo l'effetto delle schermature mobili permanenti, cioè integrate nell'involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall'utente.

3) ho cercato cosa viene indicato nella norma originale ((ISO 13790:2008) che dice:
Curtains placed "permanently" (e.g. not movable) inside or outside the windows reduce the global transmission of solar radiation. [cut] In this context "permanently" usually means "also in operation during daytime".Questo potrebbe sconvolgere non poco le carte in gioco. Si tratta della "solita" dimenticanza del traduttore oppure di un atto voluto?

Io comunque proponevo un valore di 0,5 che ad esempio è molto più elevato delle veneziane esterne e potrebbe tener conto del fatto che la tapparella non è completamente abbassata, in certi periodi viene alzata di più, etc. Si tratta comunque di uno schermo esterno e pertanto molto efficace. Non so se sia completamente corretto non tenerne proprio conto (ovviamente sto parlando del buco normativo).

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sarebbe meglio progettare meglio gli edifici.... ma capisco che non è così facile