borgo1971
  • borgo1971
  • 100% (Glorificato)
  • Classe B Creatore della discussione
6 anni fa
Sto preparando l'APE di un Bar (110mq di superficie riscaldata, circa 80 di sala per il resto bagni e depositi), e ho un dubbio sul risultato dell'acqua calda sanitaria. E più che altro, sulla richiesta di ACS. Nel Bar, un locale in disuso da alcuni anni, ci sono 5 tavolini (volendo ce ne stanno ancora due o tre, più i posti al bancone), pertanto nella richiesta di ACS ho indicato 20 coperti. Però già così la richiesta di ACS mi viene di 500 l/G, e andando a controllare la UNI TS 11300/2 si parla sì di 25l/G per coperto, ma si definisce il numero di coperti "come 1,5 volte l’occupazione convenzionale". Ma come si determina questa occupazione convenzionale per un Bar?!
Già la richiesta di ACS mi sembra sproporzionata, poi grazie all'efficienza di una caldaia a gasolio del 1980, la richiesta di energia diventa di quasi 9000kW solo per l'acqua calda... mi sembra proprio un esagerazione!
Per non parlare della ventilazione!!! Parlando con un collega del problema ACS (al quale neppure lui ha saputo darmi una risposta), mi ha fatto notare che impostando la ventilazione per il Bar, escono numeri ancora più fantasiosi. E infatti passo da un EPgl di poco meno di 300kWh/mq (di cui circa 1/3 di ACS) a ben 950kWh/mq, Classe C. Ma hanno senso questi numeri?! Qualcuno sa dirmi se il risultato è corretto, o dove sbaglio?
luckying
6 anni fa
mi spiace non dare risposte
Per conto mio l'occupazione convenzionale l'ho di fatto intesa come hai fatto tu, non ho fatto ulteriori ricerche
sulla ventilazione c'è poco da fare i valori sono alti, però il tuo dato finale sembra molto molto alto
borgo1971
  • borgo1971
  • 100% (Glorificato)
  • Classe B Creatore della discussione
6 anni fa
Cercando informazioni su internet e confrontandomi con alcuni colleghi, sono giunto alla conclusione che anche per l'ACS si debba usare l'occupazione convenzionale calcolata con la UNI 10339, ovvero nel mio caso:
80mq x 0,80 = 64
coperti = 64 x 1,5 = 96
ACS = 96 x 25 = 2400 l/G ... assurdo!
Per la ventilazione ho ridotto qualcosa separando i vani, ed utilizzando la ventilazione per Bar (fve,t=0,55) solo sui vani aperti al pubblico.
Ma sempre un risultato assurdo mi viene: classe D con 688 kWh/mq·anno.
Usando ventilazione e acs da residenziale, avrei 237 kWh/mq·anno in classe F.
Il problema che consumi così elevati per ventilazione/ACS,"sminuiscono" gli interventi sull'involucro e "esaltano" quelli sugli impianti. La sostituzione della caldaia con tanto di allacciamento alla rete del gas risulta ammortizzabile in meno di 2 anni!
E il bello è che mi son preso la briga di reperire la L.10 in comune... ma qualsiasi cosa metta come involucro, non porta variazioni che incidano sulla classe e sull'EPgl.
cherubino
6 anni fa


Per non parlare della ventilazione!!! Parlando con un collega del problema ACS (al quale neppure lui ha saputo darmi una risposta), mi ha fatto notare che impostando la ventilazione per il Bar, escono numeri ancora più fantasiosi. E infatti passo da un EPgl di poco meno di 300kWh/mq (di cui circa 1/3 di ACS) a ben 950kWh/mq, Classe C. Ma hanno senso questi numeri?! Qualcuno sa dirmi se il risultato è corretto, o dove sbaglio?

Messaggio originale di borgo1971:



Se vuole possiamo valutare il progetto escludendo così un inserimento dati del software non corretto.
Provi ad inviare il file usando il modulo contatti.
garcangeli
6 anni fa
In effetti sui bar è da tempo che ci sono queste perplessità.
Ad ogni modo se non vi sono errori di inserimento ti consiglio di usare i valori standard anche se portano a risultati irreali (ma ricorda sempre che non è richiesta "valutazione adattata all'utenza").
Per gli interventi migliorativi segui invece l'esperienza ed indica comunque quello che ritieni sensato, tanto più che ora non c'è nemmeno più il limite dei 10 anni di rientro dell'intervento (certo sarà difficile da spiegare al cliente l'incongruenza...).
Con un recuperatore di calore poi farai un figurone... qualche giorno di rientro... 😉
borgo1971
  • borgo1971
  • 100% (Glorificato)
  • Classe B Creatore della discussione
6 anni fa

In effetti sui bar è da tempo che ci sono queste perplessità.
Ad ogni modo se non vi sono errori di inserimento ti consiglio di usare i valori standard anche se portano a risultati irreali (ma ricorda sempre che non è richiesta "valutazione adattata all'utenza").

Messaggio originale di garcangeli:


Conosco il discorso della "valutazione standard". Ma quella che viene fuori da questo APE non può essere considerato uno standard... Io quasi quasi ero per considerare il bar come un generico "Esercizio commerciale con obbligo di servizi igienici per il pubblico" per quanto riguarda l'ACS (il che mi porterebbe ad un consumo consono al tipo di attività), e ad utilizzare un fve,t di 0,0416666 (ovvero considero di ventilare un ora su 24).
Il risultato sarebbe in linea con i risultati che avrei usando acs e ventialzione di un residenziale, sicuramente più aderenti alla realtà di quelli ottenuti usando i parametri della norma (anche in altri casi ho trovato che la 10339 porti a valori spropositati). Non che questa soluzione mi convinca, però otterrei dei risultati realistici per gli interventi di miglioramento.
Ho cercato in più modi di capire come si comportino i colleghi e ho chiesto alla regione se hanno delle indicazioni, ma non ho trovato risposte convincenti.
garcangeli
6 anni fa
Qui non hai libera scelta. Le norme sono generalmente di libera adozione, l'unico obbligo da rispettare è la regola dell'arte: se fai secondo norma è implicito il rispetto della regola dell'arte, altrimenti sta a te dimostrare.
Nel caso in esame invece devi usare la 11300 per legge, quindi non hai libera scelta. Se metti i valori da norma nessuno potrà mai sentenziare... altrimenti lasci (inutili) spiragli aperti... per quello che si guadagna con un APE anche solo doversi mettere a rispondere (men che mai se devi mettere un avvocato) e la perdita è certa. A che pro?