ares636
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9 anni fa
😄 Salve a tutti,
sto redigendo (un po' per gioco) un APE di un baretto costruito agli inizi degli anni 90. Qualche dato:

Località: Padova
Superficie netta: 70 mq ca.
Altezza netta: 3.2 m
Volume lordo: 290 mc ca.
Riscaldamento ambiente: pompa di calore aria-aria (di cui ho le specifiche) - potenza risc max 8KW
ACS: Boiler elettrico 50l
Ventilazione naturale
Locale superiore: appartamento
Locale inferiore: garage
Geometria pseudo quadrata - 2 lati verso esterno (con ampie vetrate) 2 lati verso altri locali riscaldati

Premetto che è la prima volta che ho a che fare con una pdc e con una destinazione d'uso bar.... 😨... Dunque volevo chiedervi qualche chiarimento:

1) una volta inseriti tutti i dati lancio il calcolo che viene eseguito, però mi compaiono 2 avvisi sulla barra messaggi (gruppo generazione non dimensionato correttamente - discostamento maggiore di 5k) legati alla PdC (almeno presumo). Ho letto un'altra discussione in cui si diceva che l'avviso dei 5° non è un grosso problema in quanto dipenderebbe dalla temperatura del periodo di riferimento e la temperatura di esercizio della pompa che si va ad inserire... il secondo errore è invece legato alla successiva questione?

2) Nella tabella dei risultati ottengo un Fabbisogno di energia termica per il riscaldamento di oltre 33000 kWh (piuttosto altino). Smanettando un po' ho notato che il "problema" è la destinazione d'uso "bar" per la quale ho inserito la ventilazione naturale in accordo con l'uni 11300-1 (39,6 metri cubi ora per persona). Test senza ventilazione 8000 kWh. Sbaglio qualche passaggio o è giusto sia così?

3) Questione ACS (anche se presumo ci sia poco da questionare): ipotizzando un numero di coperti medio di 10 persone otteniamo un fabbisogno ACS (prospetto 11300-2 Prospetto 31) di 250 litri giorno. A conti fatti il simpatico scaldacqua elettrico si mangia 30,387 kWh / m3*a (Ep acs). Facendo un passo indietro, secondo voi 250 l è un valore sensato o sarebbe più credibile ipotizzare un minor consumo d acqua?

4) Nell'ipotesi di correttezza delle prime 3 questioni si ottiene un Ep gl di 84,86 a fronte dei 22,53 kWh/m3*a indicati come valore di riferimento tra classi C e D... Immagino che questo valore sia principalmente da imputare alla destinazione d'uso"bar" che tra ventilazione ed acs presenta dei requisiti "dispendiosi"... quindi come intervento di miglioramento dovrei consigliare "cambio di destinazione d'uso"? 😂 😂 😂 😂 😂 😂 😂 ... l'Ep acs è riducibile con l'installazione una caldaietta a gas (sempre che i 250 litri siano reali) ma per l'Epi non saprei che fare visto che dipende dalla ventilazione.

se volete investigare posso passarvi il progetto oppure qualche ulteriore dato.
grazie della pazienza e chiedo scusa se le domande sono troppo banali 😊
ares636
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9 anni fa
😢 nessun suggerimento? 😢
mara888sp
9 anni fa

😄 Salve a tutti,
sto redigendo (un po' per gioco) un APE di un baretto costruito agli inizi degli anni 90. Qualche dato:

Messaggio originale di ares636:



C'è chi gioca con la Play Station, chi con l'APE... per fortuna che questa non punge 😂 😂

1) una volta inseriti tutti i dati lancio il calcolo che viene eseguito, però mi compaiono 2 avvisi sulla barra messaggi (gruppo generazione non dimensionato correttamente - discostamento maggiore di 5k) legati alla PdC (almeno presumo). Ho letto un'altra discussione in cui si diceva che l'avviso dei 5° non è un grosso problema in quanto dipenderebbe dalla temperatura del periodo di riferimento e la temperatura di esercizio della pompa che si va ad inserire... il secondo errore è invece legato alla successiva questione?

Messaggio originale di ares636:



Hai messo la curva di funzionamento della PdC? quella bella tabellina con una colonna di numeretti a sinistra (temperature "di prova" del pozzo freddo) e una righetta di temperature sopra (temperatura del pozzo caldo che se è solo per riscaldamento basta lasciarne una di colonne coi 20°C)

2) Nella tabella dei risultati ottengo un Fabbisogno di energia termica per il riscaldamento di oltre 33000 kWh (piuttosto altino). Smanettando un po' ho notato che il "problema" è la destinazione d'uso "bar" per la quale ho inserito la ventilazione naturale in accordo con l'uni 11300-1 (39,6 metri cubi ora per persona). Test senza ventilazione 8000 kWh. Sbaglio qualche passaggio o è giusto sia così?

3) Questione ACS (anche se presumo ci sia poco da questionare): ipotizzando un numero di coperti medio di 10 persone otteniamo un fabbisogno ACS (prospetto 11300-2 Prospetto 31) di 250 litri giorno. A conti fatti il simpatico scaldacqua elettrico si mangia 30,387 kWh / m3*a (Ep acs). Facendo un passo indietro, secondo voi 250 l è un valore sensato o sarebbe più credibile ipotizzare un minor consumo d acqua?

Messaggio originale di ares636:



Se hai usato i prospetti, i dati sono cautelativi, ma non inventati.

4) Nell'ipotesi di correttezza delle prime 3 questioni si ottiene un Ep gl di 84,86 a fronte dei 22,53 kWh/m3*a indicati come valore di riferimento tra classi C e D... Immagino che questo valore sia principalmente da imputare alla destinazione d'uso"bar" che tra ventilazione ed acs presenta dei requisiti "dispendiosi"... quindi come intervento di miglioramento dovrei consigliare "cambio di destinazione d'uso"? 😂 😂 😂 😂 😂 😂 😂 ... l'Ep acs è riducibile con l'installazione una caldaietta a gas (sempre che i 250 litri siano reali) ma per l'Epi non saprei che fare visto che dipende dalla ventilazione.

Messaggio originale di ares636:


Nelle certificazioni non è necessario rispettare la classe C. Quello serve per nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, ecc. l'APE è l'attestazione di un dato di fatto: se il dato di fatto è un colabrodo termico, non può diventare una Classe A (n.d.r.: non la macchina 😂 ) se non a fronte di un solo intervento migliorativo: radere al suolo e ricostruire.

Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
ares636
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9 anni fa
Intanto grazie della risposta Mara!
per la pdc ho utilizzato i dati della tabella riportata qua sotto calcolandomi i COP per ogni "combinazione" sorgente/pozzo (pareva male che lo calcolassero loro... sti 4 cammelli)

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Nelle certificazioni non è necessario rispettare la classe C. Quello serve per nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, ecc. l'APE è l'attestazione di un dato di fatto: se il dato di fatto è un colabrodo termico, non può diventare una Classe A (n.d.r.: non la macchina 😂 ) se non a fronte di un solo intervento migliorativo: radere al suolo e ricostruire.



ok... allora pongo la domanda in modo diverso:
ho elaborato un APE anche per l'unità adiacente a quella in oggetto. Le caratteristiche dell'involucro edilizio sono pressoché identiche, cambia il generatore (cè una caldaietta per ACS e riscaldamento) e soprattutto cambia la destinazione d'uso (attività commerciale ed assimilabili).... Risultato: Ep riscaldamento (tralasciamo la questione dell'ACS) ---> 22,4 kWh/mc*a contro i 54,4 del baretto.
Dunque:
voi che avete sicuramente molta più esperienza di me, sapreste indicarmi se in linea generale è da considerarsi "normale" una simile differenza nell'indice di prestazione energetica per le 2 diverse unità considerate? Oppure potrei aver toppato qualcosa?

grazie della pazienza 😛