Io sono dell'idea generale che fa più fede la carta...
se in un appartamento trovi un magazzino... che fai? non redigi l'APE?
allora perchè se in un magazzino trovo un bar devo fare l'ape per il bar?
L'immobile non è usato in modo standard.
A parte meglio capire se il bar ad es. è compatibile con il C4 (non sono esperto in materia, ma è frequente trovare un'attività simile in un centro sportivo: dovrebbe essere accatastata a sè stante, o può essere esercitata comunque all'interno del C4 perchè, che ne so.... marginale?), stessa cosa dicasi per l'agenzia viaggi... Ma se dopodomani cambiano attività che rifacciamo l'APE?
Mi sembra andare verso una valutazione adattata all'utenza.
Messaggio originale di garcangeli:
l'ultimo decreto ribadisce quanto già noto..
1.2 Classificazione degli edifici in base alla destinazione d’uso
1. Gli edifici sono classificati, in base alla loro
destinazione d'uso, nelle categorie di cui all’articolo
3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, di seguito D.P.R. 412/93.
2. Qualora un edificio sia costituito da parti individuabili come appartenenti a categorie diverse, ai
fini del calcolo della prestazione energetica, le stesse devono essere valutate separatamente,
ciascuna nella categoria che le compete.
quindi se stesso impianto termico allora unico Ape con due zone con destinazione
uso diversa. se impianti termici diversi 2 Ape
così la vedo io