tecnopag
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16 anni fa

Come vi comportate nell'inserimento della potenza nominale ed al focolare di una caldaia con ampia modulazione (es. 6-24,3 kW), è corretto inserire pari alla potenza di picco dell'unità.


Grazie

enrico.g
16 anni fa

secondo me si deve inserire la potenza di picco (anche perché su quello si calcola il rendimento minimo)

gieffe
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16 anni fa

A volte inserisco quella minima, soprattutto i quegli appartamenti di piccola superficie dove le dispersioni sono molto basse. In effetti, poi, ho constatato che inserendo la potenza massima il generatore risulta sovradimensionato e il rendimento non verifica.


Saluti,


Fabrizio

albertop
16 anni fa

[postby]enrico.g


secondo me si deve inserire la potenza di picco (anche perché su quello si calcola il rendimento minimo)



Sono anni che si spendono (legittimamente) fiumi di parole su questo argomento e senza che la "causa" venga in alcun modo scalfita.


Il problema risiede nella UNI 10348 che fonda tutti i suoi ragionamenti sul "fattore di carico", FC. Non è questo il solo motivo per cui questa norma oramai obsoleta dovrebbe essere rivista ma ... a maggior ragione.


Utilizzando la UNI 10348 in presenza di una caldaia che può modulare la potenza in un range di valori, inserire la potenza inferiore - che può essere raggiunta dalla modulazione - è molto più simile al reale funzionamento ed il rendimento che si ottiene è sicuramente più consono. Anche se non sta scritto da nessuna parte ...


Alberto


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enrico.g
16 anni fa

[postby]albertop


Utilizzando la UNI 10348 in presenza di una caldaia che può modulare la potenza in un range di valori, inserire la potenza inferiore - che può essere raggiunta dalla modulazione - è molto più simile al reale funzionamento ed il rendimento che si ottiene è sicuramente più consono. Anche se non sta scritto da nessuna parte ...



Però i conti di potenza di picco vengono effettuati nei momenti di maggior carico esterno (ovviamente). In tutti i momenti dell'anno quando la Te non corrisponde alla Temperatura minima di progetto ma è più elevata, la caldaia non modulerà, ma andrà in funzionamento ON-OFF, il rendimento medio stagionale quindi si abbasserà... no

albertop
16 anni fa

[postby]enrico.g


Però i conti di potenza di picco vengono effettuati nei momenti di maggior carico esterno (ovviamente). In tutti i momenti dell'anno quando la Te non corrisponde alla Temperatura minima di progetto ma è più elevata, la caldaia non modulerà, ma andrà in funzionamento ON-OFF, il rendimento medio stagionale quindi si abbasserà... no



Infatti, non si deve inserire un valore inferiore al valore minimo di modulazione dichiarato dal produttore.


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pimar75
16 anni fa

io ragiono cosi'


guardo il fabbisogno richiesto secondo la relativa schermata del programma.poniamo caso, 5KW dispersi.A quel punto, se la caldaia va,ad esempio, da 6 a 24 kw, metto 6kw: il rendimento cala,perchè la caldaia spende una parte di potenza inutile,e questo mi spinge a prenderne una con un minimo inferiore, cioè piu' adatta. Se la caldaia va, ad esempio, da 4 a 20KW, metto in genere un valore di poco superiore ai 5KW, perchè la caldaia modula per cercare la potenza richiesta. In teoria potrei forse mettere il valore esatto, ma non pretendo tanta precisione dal sistema di generazione del calore. Che poi ci possano essere temperature piu' basse esterne per cui ho un carico maggiore, talvolta magari prossimo al picco della caldaia, è verissimo, ma questo non mi interessa, giacchè la legge 10 considera un comportamento MEDIO durante la stagione invernale. Se è vero che avrò temperature piu' basse con carichi maggiori,ne avrò anche di piu' alte con carichi minori,ma questo non mi interessa.io ragiono solo sul comportamento medio perchè questo è quel che devo fare quando devo fare una valutazione energetica lungo l'intera stagione invernale.


Vado bene o vado male?

albertop
16 anni fa

Si, personalmente approvo il ragionamento. Una caldaia con un range di modulazione elevato è sicuramente migliore. MI dicono che in commercio si trovano anche caldaie che arrivano ad 1 kW di modulazione (sapevo anche il marchio ma non lo ricordo).


Mi riaggancio ad discorso di pimar75. Dal punto di vista del software non è necessario mettere una "valore esatto": è possibile inserire una potenza più bassa di quella di picco dal momento che il calcolo è "energetico" e integrato nel tempo (se la potenza è troppo bassa anche per l'energia, il software fornisce un avviso). Per il resto è OK (IMHO).


Altre opinioni su questo (sempre) interessante argomento?


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studio17
16 anni fa

Alberto, sai che approvo anche io questo tipo di ragionamento.


per dirla tutta, ed è qui il vero problema, per fare le cose per bene andrebbero inseriti i dati di perdite alla potenza indicata che sono sempre molto più alti che a potenza nominale.


Come fare a reperirli? Molto difficile, pochissimi costruttori danno queste informazioni. Posso dire che fino ad ora, personalmente trovo il dato delle perdite a potenza minima di modulazione solo nel catalogo Immergas. Per potenza che stanno fra la minima e la Pn si può fare un'intepolazione, ma è un parere personale.


Un'ultima osservazione: il rendimento globale mediop stagionale limite su che potenza calcolarlo? 

Devo dire che se ho margine lo calcolo con Pn (penso che sia più corretto) altrimenti con la potenza che ho inserito per le verifiche.


 


 

orienri
16 anni fa

Ha me continuava a non venir verificato l'Epi di una nuova costruzione con pavimento radiante. Uno degli errori era appunto quello di non correggere la potenza mettendola simile alle dispersioni.


Ho ancora però due problemi.


il primo di natura filosofica. E se uno non ha la caldaia modulante cioè a condensazione?


L'ep e quindi la legge 10 non verra mai verificata?


Secondo. L'Epi non mi viene ancora. Mi hanno detto che il rendimento di produzione della caldaia deve stare circa tra i rendimenti  a pot. min e max della caldaia. A me viene 93% troppo basso e l'Epi non viene.


Cosa sbaglio? Le pertide della caldaia?


chiedo aiuto.


grazie

albertop
16 anni fa

[postby]orienri


il primo di natura filosofica. E se uno non ha la caldaia modulante cioè a condensazione?



Esistono caldaie a condensazione non modulanti? Se si, bisogna utilizzare il valore della potenza nominale.


 


[postby]orienri


Secondo. L'Epi non mi viene ancora. Mi hanno detto che il rendimento di produzione della caldaia deve stare circa tra i rendimenti  a pot. min e max della caldaia. A me viene 93% troppo basso e l'Epi non viene.



Perchè dovrebbe essere compreso fra un minimo ed un massimo? Nel calcolo, il rendimento di produzione comprende anche le perdite elettriche di pompa e bruciatore. Compreso fra minimo e massimo significa che la caldaia lavora in modalità 24/7 (24 ora al giorno per sette giorni la settimana ... impossibile).


Se il rendimento è 93% (ovvero molto, oserei dire troppo, elevato: a mio avviso sono stati omessi alcuni dati) è elevatissimo. Praticamente impossibile la non verifica di EPi. La mancata verifica va ricercata a mio avviso da qualche altra parte.


Alberto


 


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orienri
16 anni fa

Si intendevo una caldaia non ha condensazione..


"E' circa compreso nell'intervallo indicato dalla scheda tecnica per i valori mandata-ritorno 80-60 e 50-30)" mi hanno detto in un altro forum.


Non so proprio cosa sbaglio.


Ti chiedo, visto che sei cosi gentile, di indicarmi delle perdite "classiche" per


una caldaietta murale a condensazione 24 KW. Forse sbaglio quella.


O forse gli apporti gratuiti, che io faccio calcolare ad MC con l'apposito tasto


e mi vengono circa 1000 MJ


grazie


ciao

albertop
16 anni fa

[postby]orienri


Si intendevo una caldaia non ha condensazione..



non ho capito ... modulante non a condensazione, modulante a condensazione, non modulante a condensazione, non modulante non a condensazione?


Bisogna verificare anche il regime di funzionamento:


[postby]orienri


"E' circa compreso nell'intervallo indicato dalla scheda tecnica per i valori mandata-ritorno 80-60 e 50-30)" mi hanno detto in un altro forum.



Non vuol dire nulla ... 80-60 non condensa, 50-30 si (sempre che la caldaia lo preveda).


[postby]orienri


Ti chiedo, visto che sei cosi gentile, di indicarmi delle perdite "classiche" per


una caldaietta murale a condensazione 24 KW. Forse sbaglio quella.


O forse gli apporti gratuiti, che io faccio calcolare ad MC con l'apposito tasto


e mi vengono circa 1000 MJ



Mi sembrava di aver detto che se il rendimento di produzione è del 93% (almeno così hai scritto), il valore di EPi deve essere verificato oppure di cercare da un'altra parte (non nel generatore).


Ad apporti gratuiti maggiori corrisponde un valore di EPi minore. In ogni caso, dire apporti gratuiti 1000 non significa nulla (su quanti metri quadri sarebbe già migliore ...). Comunque non sono gli apporti gratuiti.


Il valore di EPi è semplicemente proporzionale alle dispersioni (in linea di massima) quindi ci sono troppe dispersioni. Per caso è stata inserita nella gestione anche l'acqua calda sanitaria? Le strutture hanno tutte un valore di trasmittanza OK? Oppure sono stati definiti locali adiacenti con esposizione NC (non usare l'esposizione NC ...).


Inoltre, è troppo alto il valore di EPi oppure troppo basso il valore di EPi limite? Il valore di S/V è coretto?


Ci sono moltissimi punti per cui il risultato non è come lo si aspetta 


Prova a pensarci un attimo e se non ne vieni fuori mandami il progetto a mcimpianto@aermec.com (ovviamente solo il file del programma ... nomefile.mdb)


Alberto


 


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orienri
16 anni fa

ho inviato la mail con il file corretto con le tue preziose indicazioni.


grazie


ciao