martinar
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9 anni fa
Ciao a tutti

devo redigere l'APE per un'abitazione che si sviluppa su due livelli: uno a piano primo accatastato ed utilizzato come residenza, e uno al piano inferiore (su un lato completamente fuoriterra e sull'altro seminterrato), che è accatastato come taverna/cantina ma che è quotidianamente riscaldato. Inserisco quindi entrambi i piani all'interno del calcolo, essendo entrambi dotati di impianto. Corretto?

L'impianto termico è così composto:
- 1 stufa a pellet da 9 kW per il piano superiore
- 1 stufa a pellet da 10 kW per il piano inferiore
- 1 caldaia che assolve la produzione di ACS ed è collegata esclusivamente ai radiatori dei due bagni, mentre tutti gli altri radiatori, seppur presenti e funzionanti, sono stati spenti e non vengono mai utilizzati in quanto la loro funzione è stata soppiantata dalle due stufe a pellet.

Io pensavo quindi di inserire le due stufe a pellet, avendo una potenza superiore ai 5 kW, e la caldaia per la sola funzione che svolge attualmente, ossia produzione di ACS e riscaldamento dei due bagni, senza inserire tutti i radiatori che non vengono di prassi utilizzati.

E' corretto o dovrei invece inserire tutti i radiatori? 😕

Vi ringrazio
garcangeli
9 anni fa
Io, ma è una personalissima visione (però suffragata da alcune faq ad es. della Regione Piemonte), considero prioritariamente l'uso standard. Prova a leggerle, sono utili.

E' vero che ora la cantina è riscaldata.... ma magari domani il nuovo proprietario la usa davvero per metterci il Brunello. Che si fa? Si cambia l'APE?
Se al piano di sotto c'è solo la stufa.... io non la considererei.

La caldaia, invece la considererei per tutto quello che potrebbe fare... e non solo per quello per cui ora è usata....
....non metterai certo temperatura interna di progetto 23 gradi perchè così hanno impostato il termostato....
quindi se hanno chiuso le manopole dei radiatori.... o l'hanno settata in solo sanitario... è un uso non standard.
Magari sfrutta le priorità che ti concede MC... e vedrai che probabilmente non entrerà nel calcolo... ma tu non l'hai omessa...

Per evitarmi troppi grattacapi io guardo le planimetrie ufficiali (eventualmente sanate):
- il locale va riscaldato? lo includo nel volume riscaldato... non ci sono terminali? pazienza... riceverà aria calda dai locali vicini (non stiamo dimensionando i terminali di emissione)
- per il locale non è previsto riscaldamento (es. cantina, magazzino, ecc.)? non lo includo nel volume... ci sono i terminali? è più problematico... valuta tu. C'è una stufa?... oggi c'è domani magari no!

Esprimi al cliente i problemi!

Ti faccio un altro esempio: terrazzo verandato e mai condonato... lo includi?
C'è... lo metto! OK...
... pubblicano l'annuncio ...la casa viene vista... preliminare!
OK...si va dal Notaio il quale viene a sapere dal futuro acquirente che c'è la veranda.... ma nella planimetria non risulta!
"O mettete a posto o l'atto non si fa" (dice sgignazzando mister N.)...
Loro smontano tutto.... tu rifai l'APE!
martinar
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9 anni fa
eheh che dubbi amletici 😁

Grazie mille Garcangeli per la risposta, mi ha fatto riflettere, credo a questo punto inserirò tutti i terminali di emissione e visto che appunto ci sono e possono essere riaperti, era questo il dubbio principale!!

girondone
9 anni fa
premesso che no nho letto tutto
cmq

uni ts parte 4
se no hai le vt sui radiatori in pratica le due stufe no le conti
martinar
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9 anni fa

premesso che no nho letto tutto
cmq

uni ts parte 4
se no hai le vt sui radiatori in pratica le due stufe no le conti

Messaggio originale di girondone:




ok allora procedo inserendo caldaia e tutti i radiatori, non considerando invece le due stufe. Ti ringrazio.