Non ti volevano svegliare esattamente così.
La loro posizione è: la versione 30
risponde alle indicazioni delle norme 11300, parte 1 e 2.
Peraltro al massimo possono allegare in pancia l'autodichiarazione di conformità (quella che CTI chiama attestazione di prima parte) che risponde in parte al vero problema del certificatore, a prescindere dalla validazione di un SW: il cogente calcolo che consegna con " lo scostamento massimo di più o meno 5% rispetto a quelli ottenibili con la metodologia di calcolo previsti dal 192".
Come ha (nascostamente) preannunciato Albertop, per ottenere la validazione CTI occorre avere contemporaneamente:
- inviato la domanda (prepagata) al CTI: al limite "latinus" può citare il protocollo della domanda di validazione;
- distribuito (nel frattempo) l'autodichiarazione di conformità;
- avere ottenuto un parere dal CTI che lo stesso non avere già dato non avendo ancore preparato (e tanto meno distribuito) casi di studio aggiornati che gli servono per testare le domande.
Modificato dall'utente
10 anni fa
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Motivo: Non specificato