chrisp
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10 anni fa
Salve, ho la necessità di verificare il fabbisogno di energia primaria per il raffrescamento, ma il SW mi da zero nel risultato dei calcoli (in tutti i mesi), è corretto? Mi sono consultato con un collega e sostiene che sia dovuto alla ventilazione se infatti modifico i valori di progetto considerando ad esempio l'edificio come abitazione civile E.1 ottengo un Epe diverso da zero ma come è possibile?
albertop
10 anni fa
E' più facile risolvere la quadratura del cerchio con riga e compasso che capire cosa succede dai dati esposti.

Partendo dalla formula 2 della 11300, se aumenta la ventilazione aumenta EPe,invol e di conseguenza EPe. Non il contrario. In linea di massima è una regola difficile da confutare. Che il risultato sia zero è possibile ma detto così non se ne capisce il motivo. Il softare prevede una apposita reportistica in modo da capire tutti i passaggi. Sarebbe utile consultare quelli invece di un post di questo tipo.
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chrisp
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10 anni fa
Si, in effetti il post che ho inviato è un po' troppo criptico e con dati poco significativi.
A mente un po' più fresca ho consultato la norma ho provato ad interpretare il senso della formula per il calcolo del fabbisogno di raffrescamento con i dati risultanti dal sw:

QC,nd = QC,gn – hC,ls x QC,ht

dove:
QC,nd è il fabbisogno di energia termica sensibile per il raffrescamento
QC,gn è la quantità di energia gratuita dovuta alle sorgenti interne ed alla radiazione solare
hC,ls è il fattore di utilizzazione delle dispersioni termiche (adimensionale);
QC,ht è la quantità di energia scambiata per trasmissione e per ventilazione tra la zona climatizzata e l’ambiente circostante

Ora passando da un E.1 civile abitazione a E4 oltre agli apporti interni varia soprattutto il fattore QC,ht che riduce l'apporto di calore da sorgenti interne ed alla radiazione solare (nel caso in cui la temperatura esterna risulti inferiore a 26°C)

QC,ht = QC,tr + QC,ve
QC,ve è il calore scambiato per ventilazione
QC,tr è il calore scambiato per trasmissione

QC,ve = Hve,adj x (Tint,sec,C- Te) x t

Hve,adj è il coefficiente globale di scambio termico per ventilazione
Tint,sec,C è la temperatura interna di regolazione per il raffrescamento
Te è la temperatura media mensile
t è la durata del mese

Dato che il mio edificio si trova in provincia di Modena (zona E) ho temperature medie mensili sempre al di sotto di 26°
risulta un QC,ve positivo e per tanto all'aumentare della ventilazione dovrebbe diminuire il fabbisogno di raffrescamento fino ad annullarsi.

Ora seguendo questo ragionamento ho ipotizzato che l'edificio si trovasse in zona termica A per tanto avendo temperature medie mensili superiori a 26°C ho verificato che effettivamente QC,nd risulti maggiore di zero,
tuttavia mi rimangono ancora un paio di dubbi questa condizione risulta esserci anche in mesi la cui temperatura è inferiore come in giugno e in ottobre per tanto non riesco a capire come sia possibile e se le mie ipotesi sono corrette

Inoltre fra risultati non trovo nemmeno il coefficiente hC,ls, fattore di utilizzazione delle dispersioni, e non ho idea di come possa essere calcolato.

ti ringrazio.

albertop
10 anni fa
Beh, il fattore eta,ls c'è:

UserPostedImage

Vabbè, si è sputtanato il layout della pagina ma fa lo stesso.

Il fattore (coefficiente) di utilizzazione degli apporti gratuiti è quello segnato in rosso.

Prendiamo il mese di luglio. Applichiamo la formula 2:

Qnd = (907+1698) - 1 * (249+109+176+99) = 2605 - 633 = 1972 MJ = 548 kWh

Ora, questo non vuol dire che sia necessario raffrescare perchè si applica quanto specificato al punto 10.2 della 11300-1 (dalle sigle ho capito che hai un libro di testo e quindi hanno dovuto cambiare le sigle, magari cerca la norma originale su internet si trova, lo abbiamo detto più volte ...).
Si deve raffrescare solo per mantenere all'interno una temperatura non superiore a quella di progetto. La condizione da verificare è:
Te > Ti - (Qgn/(H*t))
ovviamente i dati sono giornalieri:
Qgn = (907+1698)/31 = 2605/31 = 84*10^6 J
H = Htr + Hve = 51,76+25,49 = 77,25 W/K
t = 60*60*24 = 86400 Msecondi

Ti = 26

La "parte destra" della formula diventa:
Qgn/(H*t) = 84*10^6/(77,25*86400) = 12,58

e se Te = 23,42 gradi, è maggiore di 26-12,58= 13,42 si deve raffrescare.

In aprile sarebbe
Qgn/(H*t) = 72*10^6/(77,25*86400) = 10,78
e
26-10,78 = 15,22

la temperatura dell'aria esterna è 12,72 °C quindi la relazione:
12,72 > 26 - 10,78 è falsa e non si deve raffrescare.

Questo gioco che io ho (in parte semplificato) avviene per tutti i giorni dell'anno.








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