Con queste informazioni puoi tentare la sorte:
... stufa a legna (ad aria) costruita e certificata secondo EN 13240 nella cui scheda tecnica trovo un valore di efficienza dell' 80% ...
Messaggio originale di mhell:
Non è proprio possibile ottenere dal produttore una dichiarazione di conformità al DLgs 28/11 (a copertura della tua asseverazione)?
Scheda tecnica: classico allegato pdf del sito? O più recente DOP (dichiarazione di prestazione come da attuale Direttiva Costruzioni)? Spero non sia un documento Nordica (per un conto termico la dichiarazione di conformità, origine ente tedesco, di un modello Nordica indicava come combustibile - wood logs - la traduzione "
cicchi di legno" e non "ciocchi" 😊 ).
A parte la battuta, e mantenendo l'opinione dei miei interventi precedenti, se volessimo accettare la tesi del tuo prodotto:
a) rendimento utile nominale minimo conforme alla classe 3 di cui alla norma Europea UNI EN 303-5
80% è superiore a 72,5%;
b) limiti di emissione conformi all'allegato IX alla parte quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, ovvero i più restrittivi limiti fissati da norme regionali, ove presenti
sotto i 35 kW non ci sono limiti nazionali pubblicati, non so nella provincia di Belluno;
c) utilizzano biomasse combustibili ricadenti fra quelle ammissibili ai sensi dell'allegato X alla parte quinta del medesimo decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni
ci siamo.
Superato il DPR 59/09, occorre individuare la corretta valutazione di progetto
... l'impianto nel suo complesso darà composto da:
- caldaia a condensazione a metano da 12 kW (alimentante un impianto a radiatori)
- pannelli solari per ACS (con integrazione con la caldaia a matano)
- stufa a legna (potenza nominale 7 kW) in salotto.
ora, per problemi vari la pratica edilizia sarà presentata nel 2014 e dovrò coprire il 35% di FER.
...con la configurazione sopra e considerando l'apporto delle biomasse arrivo al 40% e non ho problemi...
Messaggio originale di mhell:
Le indicazioni 11300-4 sono adottate correttamente? I generatori non hanno elementi di interconnessione.
Secondo me la scelta delle priorità di intervento è funzione della zona di calcolo; in salotto io vedrei la stufa prioritaria rispetto alla caldaia (e funzione del fattore di carico), nel resto dell'abitazione io vedrei solo la caldaia (a meno che il camino di scarico non venga utilizzato da elemento disperdente al piano superiore).
Con queste ipotesi si potrebbe restringere il calcolo FER. tutto dipende dalle tue indicazioni di progetto (e l'APE di fine lavori ti dovrà seguire).
Inoltre non sono sicuro che MC ti consenta libera interpretazione della sequenza dei sistemi di generazione per zone diverse: in alternativa può essere necessario ripartire manualmente l'Ep attribuibile a caldaia e stufa in base al peso dei fabbisogni di zona (se hai 11300-4 intendo la teoria del paragrafo 5.7).
Buona notizia: di solito gli uffici tecnici non sono competenti nel criticare le tue scelte; se non hanno un regolamento edilizio locale aggiornato si basano sulle sintesi normative dell'ANIT (comodissime peraltro), e l'ANIT non si è espressa a dirimere l'argomento apparecchi singoli a biomassa.