Ti dirò come mi comporto io premettendo che non è detto che sia giusto per forza.
E' obbligatorio inserire dei possibili interventi di miglioramento.
Dovrai indicare principalmente quelli con tempo di ritorno (semplice e non VAN) più breve.
Personalmente considero sempre la vita utile della miglioria per paragonarla al suo tempo di ritorno, se la vita utile è inferiore la scarto a priori, poi vedo ciò che rimane ed anche se superiore a 10 anni potrei considerarne l'inserimento.
Ad es. se hai edifici già di classe A1 o B, difficilmente potrai avere migliorie drastiche con tempi di ritorno brevi.
Nelle faq del MISE riportate dal buon albertop si dice:
Le raccomandazioni sono un elemento obbligatorio del certificato, pena la sua invalidità.
In assenza di impianto, il certificatore deve inserire almeno le raccomandazioni relative all’involucro, segnando nelle note che l’edificio non è dotato di impianto e dare indicazioni circa una possibile soluzione impiantistica riguardante il riscaldamento invernale e la produzione di acqua calda sanitaria.
Le raccomandazione vanno sempre inserite, anche per quelli ad altissima prestazione energetica. Anche un nZEB potrebbe migliorare la prestazione energetica (anche se, molto probabilmente, non sarà conveniente dal punto di vista economico). Sarà responsabilità del certificatore inserire le raccomandazioni con tempo di ritorno più breve. Sarà discrezione dell’utente capire che interventi con tempo di ritorno elevato o con miglioramenti di prestazione molto ridotti saranno poco appetibili.
Per quanto riguarda le detrazioni, utilizza il campo note per specificare se le hai considerate o meno, ovviamente il tempo di ritorno ne sarà influenzato.
Una strada potrebbe essere quella di indicare il tempo di ritorno della miglioria senza detrazione e poi nelle note indicarne il tempo di ritorno ed il costo al netto della detrazione.
Si tenga presente che le detrazioni variano col periodo di riferimento.