Buongiorno a tutti.
Ho dei dubbi relativi agli interventi migliorativi e all'indicazione della prestazione energetica raggiungibile prevista obbligatoriamente nella redazione di un APE. Veniamo ai punti:
1) Per l'edificio di cui devo redigere l'attestato (ed. privo di impianto di riscaldamento) ho suggerito l'installazione di p.d.c.
Il punto è questo: in virtù della riproducibilità dell'attestato, devo considerare delle condizioni standard per i miei suggerimenti? Mi spiego meglio: fermo restando che la potenza scaturisce dall'analisi dell'edificio, io potrei scegliere, tra tutte le pompe in commercio, una con COP pari a 4 (per esempio) e con tecnologia inverter, ottenendo un certo tempo di ritorno. Un altro collega potrebbe fare scelte differenti e ottenere un tempo di ritorno diverso. Poichè nella sezione "miglioramenti" non si chiede di specificare le caratteristiche degli impianti suggeriti ma solo l'indicazione sommaria dell'intervento (es. "installazione pompe di calore") e la prestazione energetica raggiungibile, come è possibile confrontare i risultati ottenuti da professionisti diversi?
2) Intervento migliorativo: impianto solare termico per la produzione di acs in edificio con boiler elettrico.
Per il calcolo del tempo di ritorno non ho considerato le agevolazioni previste, allo stato attuale, dal Conto Termico e dalla Legge di Stabilità (detrazioni fiscali del 65%). Questo in quanto ritengo, data la validità di 10 anni dell'attestato, che sarebbe errato e fuorviante considerare un'agevolazione non strutturale, il cui andamento non è prevedibile, allo stato attuale, per il periodo di validità dell'APE. Come la pensate al riguardo?
3) Vi chiedo una conferma sul metodo da me utilizzato per il calcolo del tempo di ritorno dell'impianto solare termico:
- ho calcolato Qw,p prima e dopo l'intervento, ne ho fatto la differenza ottenendo il risparmio energetico annuo in kWh(prim);
- ho diviso questi ultimi per 2.174, ottenendo il risparmio annuo in kWh(el);
- ho moltiplicato per 0.19€/kWh, costo totale di un kWh elettrico (fonte AEEG), ottenendo il risparmio economico annuo;
- ho, quindi, diviso l'investimento (1800 € IVA e installazione inclusi) per il risparmio, ottenendo un tempo di ritorno pari a 12 anni,
A me sembra un pò troppo anche se si tratta di un sistema ad integrazione del boiler e non sostitutivo dello stesso.
Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggere tutto il "trattato" e vorrà darmi il suo contributo.