TizC
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9 anni fa
Salve, ho un dubbio riguardo il completamento di un fabbricato, attualmente è un rustico che si trova in questa situazione:

1) creato con concessione edilizia per fabbricato uso agricolo , del 2005 (2 livelli terra deposito e sopra abitazione).
2) realizzato a rustico tra il 2005 e 2009 (non conosco bene in che data hanno terminato il rustico), ovvero solo muri, solai e tetto.
3) cambio destinazione d'uso con il piano casa come recupero abitativo da agricolo a residenziale nel dicembre 2012.

Il mio dubbio è il seguente, siccome un mio cliente ha acquistato il tutto e farà il completamento da finire entro i prossimi 2 anni, volevo sapere se come limiti di trasmutanza mi ritrovo, in quanto:

1) alla creazione la muratura fa ovviamente cagare in quanto semplice blocco in cls+argilla espansa non termico
2) il resto è risolvibile in quanto infissi e pavimenti mancano e la cosa è risolvibile e sicuramente saranno secondi i limiti attuali.

Anche perchè questo influenzerà tutti i preventivi prima del completamento e tutto il resto in opera.

1)Devo adeguare termicamente il muro esistente?
2) finestre e solai in quanto o mancanti o non finiti è risolvibile e quindi sicuramente verranno fatti secondo i limiti attuali, ma volendo il solaio potrebbe essere anche meno performante?
3) qualora dovessi attenermi comunque ai limiti, a quali devo fare riferimento, attuali o quelli della concessione? 2005 di creazione o 2012 del cambio.


Se avete anche il riferimento a riguardo ve ne sarei grato perché non trovo il punto che riguarda il caso di un cambio o del riferimento sulla concessione/titolo abilitativo.

Grazie anticipate T.
garcangeli
9 anni fa
Con quale titolo abilitativo esegue ora i lavori e come sono denominati?

Gli conviene risparmiare ora, per poi spendere molto di più dopo?

Ha valutato un cappotto esterno?
TizC
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9 anni fa
Il titolo abilitativo come detto nel primo è Concessione Edilizia, l'ultima quella del cambio è 2012 (sono tutte concessioni edilizie, la prima di costruzione nel 2005 e l'ultima 2012).
Gli conviene risparmiare ora si, che qui in sardegna c'è il ppr non puoi mettere un chiodo in zona sotto vincolo, c'è chi ha speso 10000 prima del ppr e ora rivende un rustico cambiato a 250000 sia che hai un buco di 50mq sia che ne abbia 100mq.

Ora mi serve completare una cosa a norma, di fare un cappotto al momento... non se ne parla, ho già fatto una stima per le opere di completamento e se sono fortunato sono 100.000 euro, quindi ora devo valutare esattamente materiali e dettagli costruttivi per completare termica e acustica.
Avevo pensato anche io a fare un cappotto, ma essendo una cosa fattibile anche successivamente.... se non sono obbligato e vedo nero su bianco non se ne parla, non completare un rustico in questo caso implica che la concessione non è ulteriormente rinnovabile e pertanto perderebbe il titolo a rimanere residenza ritornando un deposito....
Io ricordo a memoria 2 vincoli su questi casi (ma non trovo il riferimento esatto) che:

1) l'involucro esistente dovrebbe rimanere uguale a come è di fatto a meno che non lo sostituisco
2) i limiti dovrebbero essere quelli in vigore alla data del rilascio della concessione edilizia

Ripeto non trovando il punto della norma , e nello specifico applicata in questo caso non saprei 😞
garcangeli
9 anni fa
Per il piano terra... poichè passi comunque da magazzino a abitativo, prima non era riscaldato, adesso lo è: per me devi comunque rispettare i requisiti attuali (per meglio dire della richiesta del titolo abilitativo alla trasformazione).

C'è ancora un aspetto che non mi è ben chiaro: c'è un titolo edilizio ancora valido dal 2005 ad ora? In altre parole: la concessione del 2005 è scaduta, oppure l'hanno in qualche modo rinnovata (es. DIA successive, ecc.)?
Con quale titolo completa i lavori ora? sempre quello del piano casa del 2012? e come sono denominati (manutenzione straordinaria, ordinaria)?
Cioè, se il permesso di costruire del 2005 è scaduto, come possono eseguire ora le opere rimanenti? Lo fanno in forza a quello del 2012, ho capito bene?

Per quanto riguarda la data con cui individuare i limiti da applicare per la concessione del 2012 devi vedere la data del protocollo della richiesta piuttosto che quella del rilascio.

Dai comunque un'occhiata a DPR59/09 art.4 c.4 :
"Nei casi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria, previsti all'articolo
3, comma 2, lettera c), numero 1), del decreto legislativo, consistenti in opere
che prevedono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, rifacimento di pareti
esterne, di intonaci esterni, del tetto o dell'impermeabilizzazione delle
coperture, si applica quanto previsto alle lettere seguenti:"
e dlgs 192/05 art. 3 c.2 lett.c) num.1
TizC
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9 anni fa
Si anche io mi tenevo su questa linea di vedere cosa devo rispettare all'attuale del provvedimento giusto per tenermi largo, per alcune parti solai e infissi problema non c'è, il problema sono i muri che essendo già fatti devo vedere come adeguare e vedere di quanto nel caso.

Ho spulciato delle cose che ho dell'anit e mi risulta al 2008 che nella 311/06 come data di riferimento va fatta la data di RICHIESTA del permesso di costruire o DIA come appunto mi confermi anche tu, in questo caso l'ultimo è rilasciato nel dicembre 2012 ma richiesto nel ottobre 2012 (cambia poco), il TITOLO edilizio è come da piano casa Recupero ai fini Abitativi per altro non parla di nulla sulla termica (ma difficilmente in comune sono informati).

La prima concessione del 2005 praticamente è stata prolungata da un autorizzazione di completamento nel 2009 rilasciata a 5-mar-2009 che in ogni caso è scaduta perché nella migliore ipotesi valeva 1 anno e 6 mesi che porta al sett 2010, pertanto l'ultima concessione valida ed efficace è questa del 2012.

Quindi alla luce di ciò direi che prendo come buono dicembre 2012 come data.
Come titolo di intervento è un Recupero, quindi dovrebbe essere anche qui come mi confermi e ipotizzavo dovrebbero essere i nuovi componenti o quelli modificati, ora con calma mi riprendo in mano la norma aggiornata del 59 e mi annoto le cose che poi postero qui cosi torna utile anche a chi ci dovrà passare di mezzo.

Come soluzione poi pensavo visto che è un rustico un pavimento flottane o comunque isolato da sotto e per la parte perimetrale dei muri prevedere come risvolto o comunque angolo una soluzione che se un domani vuole fare un cappotto interno questo risulta isolato e non deve sfasciare ancora.

Grazie ancora, vi terrò aggiornati.


P.S.: per quanto riguarda l'acustica, in quanto cmq collegata alla termica vi è capitato di verificare in casi simili la questione norme/limiti e sopratutto verifiche e documentazioni?
Qui molti modelli li fa la Regione Sardegna in SUAP e quindi ti chiede di tutto è di più, il problema è vedere in alcuni casi se sono obbligatori da presentare o eventualmente solo da asseverare il rispetto dei limiti, esempio banale:
sistemo un locale, a livello progettuale e direzione potrei anche essere esperto in acustica e termica, quindi faccio le verifiche e verifico in opera che è a norma e mi tengo io tutto come documentazione, diverso è se invece devo far firmare a un tecnico in acustica che quindi deve farsi pagare la pratica (giustamente).