AlbertoIng
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9 anni fa
Sto redigendo un APE ed è il primo che mi capita con presenza di caldaia autonoma dell'appartamento.
Non ho dati relativi all'impianto di distribuzione, ora volevo capire come "ragiona" il software, ossia mi devo aspettare un risultato leggermente più positivo del reale dato che non valuto le perdite in distribuzione?
Conviene ipotizzare un impianto di distribuzione verosimile per essere più aderenti alla realtà o no?
Inoltre ho schematizzato l'appartamento con una singola zona ed un singolo ambiente inserendo i dati dell'appartamento e tutte le trasmissioni (pareti,solaio,pavimento,componenti trasparenti), ora la caldaia la devo inserire nell'edificio o nella zona, cosa cambia?
Grazie

Alberto
mara888sp
9 anni fa
La distribuzione c'è lo stesso: l'acqua ai termosifoni e ai rubinetti come ci arriva??!?!?

Nelle rispettive sezioni di distribuzione per ACS (W) e riscaldamento (H) metti i dati da prospetto.
Nel prospetto del riscaldamento scelgli quello autonomo.

I dati (per tutti i sottosistemi) in questi caso vanno a livello di edificio OPPURE a livello di zona.
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
AlbertoIng
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9 anni fa
Grazie mille mara...immaginavo la distribuzione wireless!!! 😂
Come immaginavo l'EPgl aumenta leggermente, ossia prima, non avendo inserito i dati relativi alle distribuzioni, non mi considerava le perdite.
Perfetto li ho inseriti entrami a livello di zona. Dopo faccio la prova ad inserirli entrambi a livello di edificio per verificare che i risultati non cambino.
Ora vi chiedo un parere sull'EPacs che è pari a 46, come vi sembra..alto?
La caldaia che produce acs è a camera aperta 2stelle da 25.8kw P.n. e l'appartamento è 100mq di superficie utile con fabbisogno che per la destinazione d'uso residenziale mi da 143.37 l/g.
Grazie

Alberto