Io credo che bisogna analizzare lo stato di fatto:
Messaggio originale di mara888sp:
Ricordiamo che il metodo di calcolo dell'APE è un metodo STANDARDIZZATO che pone certi "paletti".
Esempio: temperatura interna a 20 °C
Esempio: impianto in funziona H24.
Questo vuol dire che NON tiene conto del "comportamento" di chi ci sta.
Addirittura, se non c'è l'impianto, il fabbisogno di energia termica si considera "coperto" da terminali elettrici. Come se avessi una stufetta a corrente in ogni stanza.
A maggior ragione, se l'impianto c'è, che funzioni o meno, va conteggiato così com'è.
La caldaia è vecchia e non ha scheda tecnica? Si usano i dati da prospetto.
Ma se c'è va conteggiata.
Ovvio che la norma "consiglia" di far "partire" prima i generatori a fonte rinnovabile.
Se la PdC copre tutto il fabbisogno, la caldaia non entra in funzione (meglio), ma va almeno citata.
E... se non c'è libretto di impianto solita scadenza APE non a 10 anni, ma al solito 31 dicembre ... ecc. ecc.
Messaggio originale di Giaz: