Ciao a tutti,

devo certificare un immobile accatastato come C1 (negozio), ma utilizzato a tutti gli effetti come un ufficio. E' più corretto utilizzare la categoria catastale o quella reale (cambia in particolare per l'acs)?

Grazie

Sempre certificare ciò che si vede. Se il sopralluogo mi dice che lo stabile è utilizzato in un certo modo, quello devo mettere sull'Attestato.

Io procedo sempre considerando la reale categoria catastale, il certfificatore non ha il compito di sindacare per quale uso viene viene affittato il locale: oggi può essere un ufficio domani può essere un ambulatorio veterinario (ad esempio), visto che la validità del certififcato è di max dieci anni.
Questo è quanto mi è stato detto dai tecnici della mia regione (Sardegna) per un caso simile capitato a me: abitazione categoria catastale A/4 affittata da sempre come locale commerciale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Pensa un pò la differenza!!!!!!!!!!!!!!!
Per quanto riguarda poi l'acs io tengo conto del fatto che sia presente o meno un impòianto di produzione dell'acs, se è assente allora non introduco fabbisogno, ma se è presente un minimo lo considero, proprio come se ci fossero degli uffici.
Ciao

Pensa un po', da noi in FVG, l'ARES, l'agenzia regionale che gestisce le certificazioni energetiche, ci ha sempre detto di certificare ciò che si vede in fase di sopralluogo, anche perchè non sempre la visura catastale è parte integrante della documentazione fornita al certificatore.
Viva l'Italia e le regioni autonome!

A quanto pare ogni regione dice la sua!!!!!!!!!
Chi mai avrà ragione!!!!!!!!!😕 😕
L'Italia è bella perchè è varia!!!!!😁 😁