Ingio
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10 anni fa
Salve a tutti, sono nuovo del forum e della materia ( cioè stesura degli APE). Mi sto documentando su quest'ultima con riferimenti vari e con questo interessantissimo forum che risolve gran parte dei miei dubbi, ma ce ne è uno che mi assilla e molto probabilmente sarà stupido per molti di voi.
Vengo subito al punto. Devo redigere un APE per un appartamento esistente in c.a. anni 90 il quale presenta isolamento nell'intercapedine delle pareti esterne. L'appartamento ha un solaio inferiore in ambiente non climatizzato (autorimessa) ed il solaio superiore in ambiente climatizzato.
Quando considero i ponti termici forfettari in percentuale (5..10..20...30%) quest'ultimi si riferiscono alle solo ed esclusivamente alle pareti?..o al limite pareti + serramenti?.
Quindi il ponte termico che ho nel solaio inferiore lo devo inserire ponendo il perimetro di un tipo di ponte termico( esempio IF7)?
mara888sp
10 anni fa
Spero di aver capito il problema perchè le domande non mi sono molto precise...

Attualmente la norma prevede due metodi per il calcolo dei PT:
- a misura (lunghezza del ponte x trasmittanza lineare da UNI EN ISO 14683)
- in maggiorazione percentuale (UNI-TS 11300-1 - Prospetto 4)

Con la revisione della parte 1 della UNI-TS 11300 molto probabilmente il calcolo a maggiorazione sparirà e per il calcolo a misura saranno forniti nuovi abachi più "precisi" rispetto a quello della 14683.

Il calcolo a misura prevede che si usino i valori di trasmittanza lineare forniti dalla 14683, moltiplicato per la lunghezza del PT. Ovviamente se sto "trattando" il PT parete-pavimento, uso la parte di abaco relativa a quello, se sto "trattando" il PT dei serramenti uso la parte di abaco dei serramenti.

Se decido per le maggiorazioni, come dice la stessa norma al punto 11.1.3, è una maggiorazione forfetaria (=tiene conto di tutto: parete-parete, parete-solai, infissi, ecc.), non per niente la lista con i possibili valori di maggiorazione sta sulle opache e non sui trasparenti, sennò si rischia di contare più volte lo stesso PT.

A proposito di contare più volte lo stesso PT: se su una parete imposto la maggiorazione non devo aggiungere i PT a misura e viceversa.



Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
Ingio
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10 anni fa
Grazie della risposta mara...e scusa per le domande poco chiare da me poste....comunque hai colto in pieno ciò che intendevo....e mi hai risposto.
Quindi dal momento che considero ponte termici "forfettari" non inserisco quelli a misura.
Comunque da prove effettuate noto che l'inserimento dei PT aumenta la richiesta energetica ( e di molto) rispetto a quelli forfettari creando una disparità tra i due metodi. Può essere questo il motivo per il quale verrano rimossi.
mara888sp
10 anni fa
Diciamo che entrambi i metodo non sono esattamente precisi.
Il forfetario mette una pezza, ma come metodo non sarebbe proprio così "scientifico".
Un X% in più a parete... ecco, mettiamo una parete 10*10 con le stesse condizioni sui 4 lati. Una con 5 finestre da 1x1,5m... un'altra con 10 di queste finestre... per essere proletari possiamo chiamarla "termotecnica a un tanto al kilo", ma finchè la norma consente...

Se uso l'altra è più precisa ma i valori di Psi (trasmittanza lineare) che dà la 14683 sono tanto "cattivi" (sarebbe "cautelativi = meglio abbondare che deficere), e peggiorano di parecchio la situazione soprattutto se "accoppiati" a componenti di involucro ben isolate. E da qui la previsione di nuovi abachi.

Come la metti la metti, sempre una bella botta di dispersioni in più vengono fuori.

Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.