bomber
  • bomber
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  • Classe G Creatore della discussione
13 anni fa
Buongiorno,

ho qualche domanda spinose da fare.

Sto facendo una diagnosi energetica (con relativa certificazione energetica) di un appartamento di recente costruzione e farò un rilievo con termocamera e una successiva misura di trasmittanza delle pareti verticali con termoflussimetro. Una volta individuati i ponti termici con la termocamera, mi piacerebbe quantificarli, vale a dire vorrei calcolarmi la relativa psi (trasmittanza termica lineare). Il problema è che se non conosco i particolari strutturali non posso nemmeno applicare un modello agli elementi finiti (tipo Kobra o UNorm), quindi come posso fare non volendo applicare le brutali maggiorazioni di default per i ponti termici? Secondo voi potrei misurare la trasmittanza con termoflussimetro in corrispondenza del ponte termico e da li risalire al valore di psi?

Ultima domanda: l'appartamento è all'ultimo piano con tetto a muricci; in questo caso la misura in opera della trasmittanza con termoflussimetro si può fare? In che pnto dovrei mettere le sonde: al colmo, in mezzo o nel punto più basso?

Grazie
Ing2C
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  • Classe F
13 anni fa
Ciao Bomber.
Rispondo per gradi alle tue domande:

Termoflussimetro e ponti termici
Per come è strutturato il sistema di misurazione con sonda termoflussimetrica, puoi avere misurazioni di flusso e quindi di trasmittanza, solo in sezioni "neutre", ossia indisturbate da ponti termici e linee di flusso deviate del tuo elemento disperdente.
Non a caso, è consigliato preventivamente valutare le zone neutre di misurazione mediante analisi termografica...
Se tu andassi ad effettuare misurazioni in prossimità dei ponti termici (dipende anche dal tipo di ponte in esame), potresti, è vero, valutare l'extraflusso generato localmente, ma sono proprio le zone in cui i valori possono generare "numeri buoni per il lotto".
Dovresti effettuare 3 misurazioni di sorta, ossia:
- una relativa alla trasmittanza "neutra" indisturbata
- due misurazioni al di là ed al di quà della zona di intersezione del ponte, ottenendo però un valore falsato del reale flusso termico agente, in quanto nel ponte le isoterme tendono ad avere aperture a ventaglio
Detto ciò, a partire dall'extraflusso mediato, saresti in grado di valutare il delta tra quest'ultimo ed il flusso "normale", indisturbato, arrivando, mediante alcune formulette (nemmeno così immediate) ad un valore (non so quanto attendibile) della psi.
Infatti, i tuoi valori di flusso sono valutati puntualmente, mentre nel calcolo analitico di psi, la trasmittanza equivalente (Ufactor) è calcolata a partire da un flusso integrato su una precisa estensione di parete e quindi comprendente tutti gli effetti localizzati.
Conclusione: secondo me, non arrivi al dunque.

Termoflussimetro e muricci
Benvenuto nella linea di confine dell'operabilità dello strumento.
La camera di ventilazione che si genera sotto un tetto a muricci può fornire misurazioni un pò "altalenanti".
Prova a ridurre l'intervallo di misurazione e a mediare su tre valori calcolati in tre posizioni diverse.
Del resto, anche nel calcolo, essendo l'apertura di ventilazione variabile, utilizzi delle approssimazioni...😎




Ch'io deceda se recedo...
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