borgo1971
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10 anni fa
Il collegamento tra un accumulo solare (centralizzato a più U.I.) e la cassetta di piano o direttamente al generatore autonomo, va inserita come circuito primario o come tratta di distribuzione? Sicuramente non posso metterlo in circuito del generatore, in quanto ho una lunghezza superiore ai 5 metri. Questo è lo schema:
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albertop
10 anni fa
Se prevedi che il funzionamento sia "continuo" puoi metterlo in distribuzione "lato utenze". Se, non lo è (non so cosa sia una "cassetta di piano" ma immagino sia un altro scambiatore) è più corretto "primario". No circuito di generatore perchè il tempo di attivazione è legato al generatore e qui invece l'hai diverso.
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borgo1971
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10 anni fa
La cassetta di piano e semplicemente una cassetta con contatore e saracinesche, ovvero il punto in cui il circuito entra nell'appartamento. Con le saracinesche è possibile bloccare l'ingresso di acqua dall'accumulo solare, che confluisce nel kit di collegamento solare-caldaia Caleffi solarincal 265. Funzionamento "continuo" o no? Bella domanda… 😕
albertop
10 anni fa
Se non ha accumulo/scambiatore è continuo per forza. O no?
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borgo1971
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10 anni fa

Se non ha accumulo/scambiatore è continuo per forza. O no?

Messaggio originale di albertop:


Ah, OK… stavo pensando ad eventuali periodi di inutilizzo durante l'inverno.
P.S. comunque parte da un accumulo.
P.P.S. e in ogni caso, mi torna fuori la questione della temperatra media: già con 25°C mi annulla il beneficio del pannello, se metto di più è meglio scollegarsi 💤
Il risultato comunque non cambia se mettendo il circuito come primario o come parte della distribuzione.
lbasa
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10 anni fa
Preparo una domanda per Borgo quando rientrerà nel forum:
1: sono "orbo", vedo in ingresso alloggi un gruppo misura (apice1) sulla linea calda entro cassetta di piano; la legenda dello schema dice che l'apice 1 è contatore acqua fredda; copia-incolla?
2: il modulo per ricircolo e reinvio Sonnenkraft FWMZP è dotato anch'esso di regolazione temperatura mandata (perchè ad esempio la predisposizione prevista nello schema con il modulo FWM35 ha la regolazione di T miscelata di mandata)? Fosse così avresti due regolazioni di T acqua calda in serie (la mandata dell'accumulo/ricircolo e la miscelatrice del Caleffi) ed occorre che si adotti un coordinamento funzionale.
3:

... P.P.S. e in ogni caso, mi torna fuori la questione della temperatra media: già con 25°C mi annulla il beneficio del pannello, se metto di più è meglio scollegarsi ....

Messaggio originale di borgo1971:


Io non ho capito in quale parte dello schema ci sia l'argomento dei 25°; per caso la caldaia di alloggio non accetta in ingresso acqua a T > 25°?

borgo1971
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10 anni fa

Preparo una domanda per Borgo quando rientrerà nel forum:

Messaggio originale di lbasa:


Non sono rientrato ma ho occasione di rispondere.
Premetto che sto certificando gli edifici che sono prossimi alla vendita ma gli impianti non sono ancora completati, e pertanto mi tocca basarmi sugli schemi di progetto.
1. Non credo si tratti di un errore, in quanto da quel che ho capito, l'acqua che arriva dal pannello andrà ad alimentare la caldaia se non avrà una temperatura sufficiente ad essere utilizzata come ACS. Il sistema solare di 4 pannelli (apertura tot. 9,28mq) con accumulo di 500 litri asservirà 4 appartamenti su una palazzina e un sistema identico asservirà ben 6 nell'altra (i primi sono più grandi in quanto le palazzine hanno lo stesso volume).
2. Non mi è affatto chiaro il funzionamento di questo collegamento… dei moduli Sonnenkraft ho trovato questa brochure , mentre questa è la centrale termica  dove dovrà essere messo l'accumulo e i vari dispositivi.
3. Se calcolo analiticamente le dispersioni del collegamento Accumulo - Cassetta di piano (o caldaia), le stessi mi annullano quasi tutto il beneficio dei pannelli solari.
luckying
10 anni fa
2. Sono scambiatori a piastre per la produzione istantanea di ACS, in modo da toglierti dai problemi della legionella dell'accumulo inerziale

3. quanto producono i collettori solari?
borgo1971
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10 anni fa

3. quanto producono i collettori solari?

Messaggio originale di luckying:



Al volo (dopo, 8 ore di corso), e dovrò fare ulteriori verifiche: avevo messo superfici, potenze degli ausiliari e volume di accumulo in quota basata sulla richiesta di ACS. Con questo calcolo, e dividendo nuovamente per la quota Qsol,out di un appartamento (il primo che ho preso) mi viene di 3669kWh. Per sfizio mi sono rifatto il conto con l'intera superficie, potenze e volume, e il risultato è di soli 1848kWh… praticamente la metà. Dovrò capire perché e che valore tenere (il calcolo sul totale per quota immagino dovrebbe essere più corretto).
luckying
10 anni fa
scusami, ma non ho capito.
borgo1971
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10 anni fa
Vediamo di chiarire: il sistema pannelli+accumulo per ACS è comune a 6 U.I. (ne ho un'altro uguale con 4 U.I.). Però ogni U.I. ha una caldaia murale a metano autonoma (uno ha anche una termostufa ad alimentazione mista pellet-legna collegata all'impianto), pertanto devo fare un file per ogni U.I.
Per calcolare l'apporto del pannello, ho calcolato la richiesta di ACS di ogni U.I. in base alla superficie, ed in base a tale richiesta, ho calcolato le quote di pertinenza dell'impianto solare, e per ogni U.I. avevo messo la superficie di apertura per la propria quota, la capacità e il coefficiente di dispersione dell'accumulo per la quota, la potenza degli ausiliari per la quota, ecc… Dividendo di nuovo il Qsol,out ritenevo dovessi avere lo stesso risultato che avrei avuto inserendo il sistema solare per intero, e invece mi viene 3669kWh a fronte dei 1848kWh. Oppure moltiplicando il Qsol,out del sistema calcolato per intero, dovrei tornare ad avere il valore che ho nel calcolo delle U.I. dove ho usato le quote per immettere i dati.
Dando qualche numero ho:
----- Superficie ---- ACS ---- Quota
UI1 - 90,31mq -> 141l/G -> 0,185
UI2 - 64,94mq -> 110l/G -> 0,145
UI3 - 90,24mq -> 141l/G -> 0,185
UI4 - 81,64mq -> 131l/G -> 0,172
UI5 - 70,57mq -> 117l/G -> 0,154
UI6 - 73,84mq -> 121l/G -> 0,159
Totale ------------ 761l/G --- 1,000

Prendendo per esempio la UI4, ho messo un apertura di 1,596mq (9,28*0,172), cap. accumulo 86 litri (500*0,172), ecc… ottenendo un Qsol,out di 631,036kWh. Ora divido nuovamente per la quota dovrei ottenere l'intero, ovvero 3669kWh, ma andando invece a mettere i valori interi nei dati di input (prova che ho fatto per sfizio l'altro giorno), ottengo un Qsol,out di soli 1848kWh. Da questo potrei ottenere la quota Qsol,out dell'appartamento 1848*0,172=318kWh (ancora più basso e pertanto sicuramente azzerato dalle dispersioni del circuito di collegamento accumulo-UI)
In linea di massima penso che quest'ultimo valore sia più corretto e conforme alle norme, ma non è possibile inserirlo in MC11300… per fare ciò bisognerebbe completare tutti i conti a mano 😢.
E poi mi chiedo, come mai tutta questa differenza?! Mi sarei aspettato differenze di qualche Wh per via degli arrotondamenti, ma non quasi il doppio! E poi, come cavolo inserisco questo maledetto sistema solare comune?!!!!! 🤬 🤬 🤬
borgo1971
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10 anni fa

Io non ho capito in quale parte dello schema ci sia l'argomento dei 25°; per caso la caldaia di alloggio non accetta in ingresso acqua a T > 25°?

Messaggio originale di lbasa:


Il discorso dei 25°C, che non è detto che siano 25, è realtivo alla temperatura media del circuito di collegamento Accumulo ACS - UI (cassetta di piano o caldaia, in quest'ultimo caso ho anche un tratto interno alla UI ma per l'ACS è sempre disperdente). Facendo il calcolo analitco come circuito primario, già mettendo una temperatura media di 25°C ho una dispersione che mi annulla gli apporti del sistema solare sulla UI. Se alzo peggio con peggio… Ma che valori posso mettere in quel circuito?!
Il circuito parte dalla CT ne seminterrato e sale per una colonna montante nel vano scale comune, per poi entrare nelle UI… nel caso della UI4 di cui sopra ho 4 metri in verticale, altri 3 in orrizzontale tutti nel vano scale, e poi 7 metri internamente alla UI… i tubi verdi della foto della CT .
albertop
10 anni fa
Così al volo, non ti so rispondere su che cosa succede. In teoria la norma dice esplicitamente di dimensionare la superficie in base al carico. Il tuo ragionamento dovrebbe quindi essere corretto. Il motivo non lo capisco.
La differenza la fa la quantità di acqua richiesta (più acqua richiesta = maggiore resa).
Mi dai i dati dei pannelli che hai inserito per cortesia? Vorrei fare qualche prova per capire che cosa succede. Voglio vedere anche se rimane proporzionale alla richiesta (ovvero se ho 1 mq di pannello su 100 mq di appartamento = 153 l/giorno, cosa succede se mando 1530 l/g su un pannello da 10 mq? rimane proporzionale? su tutti i tipi di pannello?).
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lbasa
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10 anni fa
Possibile che persino nel corretto Friuli un certificatore non ottenga un cavolo di progetto o un cavolo di regolazioni progettuali d'impianto per una nuova costruzione?

Vediamo di chiarire ...


Allora siamo a cavallo (diceva John Wayne): e lo saremo meglio se prima di dormirci sopra stanotte chiariamo un punto.

... Ma che valori posso mettere in quel circuito?! ...


Il modulo oggetto è un gruppo per ricircolo: il progettista (dicono che si farà vedere anche lui ad MCE2014 a mostrare che MC non è ancora pronto per progettare 😁 ) deve aver previsto la temperatura di ricircolo (non la decidi tu).
Ipotesi: max 5° fra mandata in CT e ritorno della stessa (se non segue le norme la fa ritornare ancora + fredda per risparmiare sulla pompa) quindi io prevederei nella distribuzione di ricircolo una Tmedia: T(FWMZP)-2,5°; che T(FWMZP) è stata programmata? oppure è la T del bollitore (che senza integrazione centralizzata sarà 45°-50°)?
Come diminuire le dispersioni? con l'isolante dell'installato conforme al progetto prendi quello che è, ma un progettista bravo abbonda sempre nell'isolamento del ricircolo perchè non frega all'ACS se recuperi le dispersioni in quota riscaldamento. Un'alternativa è regolare il ricircolo a tempi programmati (MC in certificazione potrebbe consentirlo, Staff che ne pensi?).

Con meno fretta si può poi affrontare la produzione del solare ripartito (ma sulla regola di suddivisione che dice la LG per lo Staff ?).
Riguardo all'altra tua discussione (argomento caldaia di casa) quando hai finito di leggere la rivita Caleffi possiamo iniziare a tirare le fila del funzionamento reale di un impianto a radiatori e del perchè le temperature cambiano con l'intervento della climatica e delle termostatiche.

borgo1971
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10 anni fa
I pannelli sono 4 Sonnenkraft IDMK 25 , l'accumulo è un PSR500 , posso mandarti anche il file XML o lo schema completo, ma mi scusino i partecipanti, vorrei evitare di metterli in logo pubblico: chi vuole darci un occhiata me li chieda in MP fornendo un email.
borgo1971
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10 anni fa

T(FWMZP)-2,5°; che T(FWMZP) è stata programmata? oppure è la T del bollitore (che senza integrazione centralizzata sarà 45°-50°)?

Messaggio originale di lbasa:


Purtroppo anche i dati da sopralluogo sono un problema, quando l'impianto ancora non c'è (almeno per la parte solare) ma il costruttore ha bisogno di vendere. Sarei tentato di tralasciare l'impianto solare, ma mi si azzera la copertura FER dell'ACS.
Poi ci sarebbe da capire come vengono valutate le dispersioni del circuito primario, nel senso che se il pannello è in funzione posso avere una determinata temperatura, ma in inverno? Se inserisco un circuito primario per ACS a 48°C, questo risulterà disperdente 365gg/anno, ma di fatto non avrà questa temperatura per molti mesi ad anno: siamo a Villa Santina in zona F, abbastanza nascosti tra le montagne e in questa stagione non credo che quei pannelli prendano molto sole, anche uscisse da dietro le nuvole (lo so, quest'ultima parte non rientra nel calcolo); inoltre i pannelli hanno un azimut spostato di 22° verso ovest.
borgo1971
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10 anni fa

Il tuo ragionamento dovrebbe quindi essere corretto. Il motivo non lo capisco.

Messaggio originale di albertop:


Qualcuno ha capito cosa succede? o più che altro come si possa calcolare correttamente le prestazioni energetiche con l'apporto di energia dell'impianto solare centralizzato?
luckying
10 anni fa
Io penso che non sia corretto suddividere le superfici del collettore e il volume dell'accumulo sull'utenza.
L'unico modo che vedo è fare il calcolo con il sistema così come è, parlo della produzione da solare termico fino all'accumulo - solo dopo che hai ricavato questo dato globale, può avere senso suddividerlo tra gli utilizzi in base al fabbisogno.
Come fare poi con MC, diventa più complicato, provo a proporre una formulazione approssimativa: calcoli l'impianto solare, da lì estrai proporzionalmente al fabbisogno le quote per U.I., nel file della singola U.I. sottrai alle dispersioni e al fabbisogno la quota calcolata.
borgo1971
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10 anni fa

Io penso che non sia corretto suddividere le superfici del collettore e il volume dell'accumulo sull'utenza.

Messaggio originale di luckying:


Ormai è andata, anche se ritengo tu abbia ragione. Però è tutto inutile se non si riesce a calcolare correttamente le dispersioni del circuito di collegamento Accumulo-UI, in quanto non ne conosco la temperatura media. Temperatura che dipende dall'utilizzo e dalla produzione del pannello… mettendo 48°C come temperatura media le dispersioni annullano i guadagni 😕
luckying
10 anni fa
Mi spiace. Riguardo alle dispersioni partirei dal concetto che la rete di ricircolo non può disperdere più di quanto il sistema solare può dare, ovvero disperderai ad es. il 20% di quanto resto dall'accumulo sul modulo di ricircolo.