borgo1971
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12 anni fa
So che mi esporrò a critiche di incompetenza, ma a quanto pare questo dubbio non c'e l'ho solo io, e nessuno è riuscito a darmi una risposta certa, per cui pongo il quesito qui.
Nel caso di fabbricato di nuova costruzione, la certificazione finale deve essere fatta come certificazione di progetto o come certificazione standard?
Leggendo la UNI TS 11300 parte 1, sembra che la certificazione di progetto riguardi solo edifici non ancora realizzati; in base al prospetto nell'introduzione della norma:
Tipo di valutazione di Progetto = Edificio Edificio di Progetto -> Scopo Cert. o Qual. energetica del progetto
Tipo di valutazione Standard = Reale -> Scopo Cert. o Qual. energetica
Ma poi, su un software di certificazione (che non è MC11300), mi trovo che se seleziono la certificazione Standard, mi vengono disabilitati alcuni campi che ritengo debbano essere attivi (1 tra tutti la selezione del tipo di intervento: nuova costruzione, ristrutturazione, ecc...), e leggendo nel manuale dello stesso software, mi trovo questa dicitura:

tipologia di valutazione: questo campo indica che tipo di valutazione vogliamo fare sull'edificio. La norma UNI/TS 11300 prevede tre diversi tipi di valutazioni: di progetto (o Design Rating) per valutare il rispetto di obiettivi energetici e per confrontare le prestazioni energetiche di diverse soluzioni progettuali, per applicare questo tipo di valutazione occorre avere a disposizione tutti i dati progettuali dell'edificio. Standard (o Asset Rating) per indicare un livello convenzionale di prestazione energetica degli edifici, si applica sugli edifici esistenti, qualora non siano disponibili tutti i dati di progetto.


Quest'ultimo periodo mi ha sempre indotto a pensare che comunque sia necessario usare la valutazione di progetto quando siano disponibili i dati dello stesso, come dovrebbe essere per i fabbricati di nuova costruzione.
albertop
12 anni fa
Scarica questo documento:

http://catalogo.uni.com/PII/pdfweb/E0201C591.pdf 

a pagina 3 (pagina 5 del pdf) ti spiega tutto.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
borgo1971
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12 anni fa

a pagina 3 (pagina 5 del pdf) ti spiega tutto.

Messaggio originale di albertop:



Sarò duro io a capire (e sta volta vorrei togliermi ogni ragionevole dubbio), ma ancora non è del tutto privo di possibili equivoci.
Il prospetto 3 della bozza di revisione, per l'utenza standard (lasciamo da parte quella reale) individua 3 tipi di applicazione: Progetto, Reale e Mista. Nella prima casistica ci mette:
- Richiesta del permesso di costruire (nuova costruzione) - questo lo interpreto come certificato da consegnare con la richiesta di permesso
- Certificazione energetica del progetto (nuova costruzione) - visto il punto precedente, dovrebbe riferirsi alla certificazione per ottenere l'agibilità
Ma passando alla seconda casistica, ci trovo:
- Certificazione energetica dell’edificio - molto generico, potevano metterci "esistente", se era questa l'intenzione, ma non l'hanno scritto...
- Qualificazione energetica dell’edificio - e qui il dubbio del punto precedente si ingrossa: considerando la qualificazione quella necessaria per il F.L., che senso ha fare prima una qualificazione sul fabbricato reale, per poi fare una certificazione con dati di progetto?! Se mai il contrario!
Altro software di cui ho scaricato una demo, sembrerebbe avvalorare la tesi del fatto che le certificazioni da consegnare per l'agibilità siano calcolate con metodo di progetto, in quanto non prevede di la scelta del metodo e distingue tra certificazione di "nuove costruzioni e ristrutturazioni" rispetto agli "altri interventi e edifici esistenti"
Tra l'altro, la guida di MC11300, per la scelta della "Metodologia di calcolo" rimanda al DPR 59/09, dove non ho trovato alcun chiarimento.
😕
borgo1971
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12 anni fa
P.S.: so che non bisogna basarsi su quello che scrivono o fanno i software, ma bisogna prima di tutto conoscere le norme e le leggi, ma siccome su questo punto non riesco a darmi una risposta in base alle norme e/o leggi, cerco di capire come viene interpretato da chi dovrebbe saperne di più.
albertop
12 anni fa
Se visioni 10 software troverai 10 spiegazioni diverse. Ecco perchè orgogliosamente dico che nell'help di MC 11300 inseriamo pochissima teoria (è una mia scelta in contrasto con i miei colleghi ...).

In ogni caso è semplice. Se hai un edificio nuovo (progettazione legge 10 oppure ACE compravendita) il metodo di calcolo è standard (da progetto). Se l'edificio è esistente, si tratta di rilievo sull'edificio. Perchè non scrivono così? Perchè potresti avere un edificio misto (parte esistente + ampliamento) dove puoi avere alcuni dati non disponibili ed alcuni disponibili e quindi non è possibile dare una regola certa.

Inoltre, nelle UNI/TS 11300 si preoccupano di scrivere che nei calcoli che vanno per la maggiore (L.10 oppure ACE) le condizioni devono essere standard (esempio la temperatura interna a 20°C, il fabbisogno di acs convenzionale, funzionamento continuo, etc) in modo da ottenere la cosiddetta replicabilità del risultato (i progettisti non possono fare quello che vogliono).

Per quanto riguarda la parte che hai citato, io che conosco (quasi) a memoria la 11300 ho delle difficoltà a decifrare quella parte di testo. Non fidatevi dei software che sono solo degli strumenti ...
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
borgo1971
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12 anni fa

Se visioni 10 software troverai 10 spiegazioni diverse. Ecco perchè orgogliosamente dico che nell'help di MC 11300 inseriamo pochissima teoria (è una mia scelta in contrasto con i miei colleghi ...).

Messaggio originale di albertop:


Per cui non sono l'unico a non aver chiara la cosa....


In ogni caso è semplice. Se hai un edificio nuovo (progettazione legge 10 oppure ACE compravendita) il metodo di calcolo è standard (da progetto). Se l'edificio è esistente, si tratta di rilievo sull'edificio. Perchè non scrivono così? Perchè potresti avere un edificio misto (parte esistente + ampliamento) dove puoi avere alcuni dati non disponibili ed alcuni disponibili e quindi non è possibile dare una regola certa.

Messaggio originale di albertop:


Peccato che anche MC11300 accomuni il metodo standard a quello di rilievo sull'edificio e non a quello di progetto.


Inoltre, nelle UNI/TS 11300 si preoccupano di scrivere che nei calcoli che vanno per la maggiore (L.10 oppure ACE) le condizioni devono essere standard (esempio la temperatura interna a 20°C, il fabbisogno di acs convenzionale, funzionamento continuo, etc) in modo da ottenere la cosiddetta replicabilità del risultato (i progettisti non possono fare quello che vogliono).

Messaggio originale di albertop:


Questo è chiaro, in entrambi i casi, però.


Per quanto riguarda la parte che hai citato, io che conosco (quasi) a memoria la 11300 ho delle difficoltà a decifrare quella parte di testo. Non fidatevi dei software che sono solo degli strumenti ...

Messaggio originale di albertop:


Ah, siamo messi bene... (non è una critica a te o al tuo staff, ci mancherebbe)

P.P.S.: In precedenza non ho citato il prospetto 2 (che è quello che c'è già sull'attuale norma), in quanto non chiarisce affatto l'applicazione del metodo di calcolo nel caso di "certificazione per l'agibilità" di un nuovo edificio. Infatti dice semplicemente che per la valutazione di progetto, userò i dati di progetto (che nel caso specifico dovrebbero essere aggiornati in base a tutte le varianti occorse durante i lavori), mentre per la valutazione Standard userò i dati dell'edificio reale... che comunque ricaverò dal progetto (integrato da certificati e indicazioni della D.L.), sopratutto se vengo chiamato a certificare ad opere concluse, pertanto i dati di input sarebbero gli stessi, ma nella sezione 16 del certificato, cosa deve venire fuori?!
borgo1971
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12 anni fa

ma nella sezione 16 del certificato, cosa deve venire fuori?!

Messaggio originale di borgo1971:



OK, mi rispondo da solo, in base alle LGN ovvero D.M. 26/06/09:
“Metodo calcolato di progetto”, che prevede la valutazione della prestazione energetica a partire dai dati di ingresso del progetto energetico dell’edificio come costruito e dei sistemi impiantistici a servizio dell’edificio come realizzati. Questo metodo è di riferimento per gli edifici di nuova costruzione e per quelli completamente ristrutturati.

Diciamo che la rilettura di tale legge mette per ora fine ai miei dubbi, ma a mio avviso restano delle contraddizioni nella normativa che prevede l'AQE fatto con il metodo standard (e non solo).