gieffe
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15 anni fa

Ciao Alberto,


premetto che ho sempre effettuato i calcoli generando due impianti separati, uno per il riscaldamento e uno per l'ACS. In questi giorni, invece, ho provato a fare un progetto impostando l'impianto combinato per produzione di Riscaldamento+ACS. Ho messo la spunta per non considerare l'energia richiesta per ACS nel calcolo dell'Epi, ma solo per il calcolo del rendimento globale medio stagionale. A sua volta, il progetto prevede l'integrazione di un impianto a pannelli solari per la produzione di ACS. Ho notato che il rendimento globale medio stagionale, risulta essere piu' elevato rispetto a quello che si ottiene impostando l'impianto come solo riscaldamento!!! Sicuramente, il contributo delle fonti energetiche gratuite influisce positivamente su tale calcolo, addirittura con una caldaia tradizionale, modulante, riesco a verificare il rendimento impostando il limite di ng=75+3logPn previsto per i nuovi impianti in edifici esistenti!!! Mentre invece, con un impianto impostato come solo riscaldamento, ho bisogno di una caldaia a condensazione!!!


Domanda...


Ritieni che il calcolo del rendimento globale medio stagionele, nel tipo di impianto combinato che ho descritto sopra, sia attendibile al fine delle verifiche richieste dal decreto 311?!


Saluti,


Fabrizio.

albertop
15 anni fa

Da un punto di vista prettamente analitico, il risultato è corretto: il rendimento globale medio stagionale è il rapporto fra la potenza richiesta all'impianto (nel suo complesso) e l'energia primaria necessaria.

Se introduciamo delle fonti gratuite è chiaro che l'energia primaria viene (drasticamente) ridimensionata e pertanto il rendimento "schizza" verso valori elevati. Non potrebbe essere diversamente.


Per quanto riguarda l'attendibilità con le verifiche del 311, mancano giusto le parti che parlano di fonti gratuite (11300-3-4?) . Bisogna vedere come (e quando) intendono rispondere alla domanda gli organi preposti.


Io intravedo almeno due strade:



  1. consideriamo gli apporti gratuiti ed aumentiamo il rendimento. Gli impianti solari diventano virtuosi.

  2. dal momento che i panelli devono essere installati per legge, non devono essere considerati (basta garantire il 50% ... ma un edificio esistente come lo classifichiamo?).


Non so cosa sia conforme al 311; l'unica cosa che so è che le normative a corredo sono ancora molto lontane dalla realtà dei fatti. Il "vecchio" 412 lasciava margine di iniziativa al progettista mentre le norme attuali, ne lasciano sempre di meno. A questo punto che dire ... fate un calcolo dell'acs "a perdere" dal momento che il 311 parla solo di riscaldamento.


Alberto


 


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gieffe
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  • classe D Creatore della discussione
15 anni fa

Grazie Alberto della risposta...e rimango fedele all'impostazione di due impianti separati.


Attendiamo comunque le nuove norme in merito... spero presto, visto che il ricorso alle fonti di energia rinnovabile sono argomento di forte attualità e, visto che, in prospettiva di un modello di certificazione energetica a livello nazionale, si dovrà tener conto della presenza o meno di impianti dotati di tali tecnologie.


Saluti,


Fabrizio.