bel-ami
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15 anni fa

Ho questo problema: impianto termico a pompa di calore e impianto a termocamino con radiatori. E' corretto inserire il contributo del termocamino nelle fonti energetiche gratuite? (del termocamino ho tutti i dati: ipotizzo un funzionamento a potenza nominale per 5 ore al giorno per il periodo di accensione dell'impianto), oppure c'è un modo migliore per considerare i due impianti contemporaneamente?


Altra domanda: in zone termiche>terminale di erogazione, nel caso di pompe di calore con split interni, cosa indico? Ventilconvettori è corretto?


Ultima domanda: le pompe di calore elettriche andranno a sostituire una caldaia a gasolio di cui conosco solo la potenza (47000 kcal, presumo sia quella al focolare, ma non ne sono certo). Come faccio a stimare il risparmio annuo in fonti primarie? Se creo un impianto con questi pochi dati e calcolo l'Epi, e quindi fare la differenza con l'Epi datomi dalle pompe di calore può essere corretto?

albertop
15 anni fa

[postby]bel-ami


Ho questo problema: impianto termico a pompa di calore e impianto a termocamino con radiatori. E' corretto inserire il contributo del termocamino nelle fonti energetiche gratuite?



Se non gli si chiede di metterlo nell'EPi non gli fa male (l'EPi non verrà influenzato mentre aumenterà il rendimento globale medio stagionale.


E se il temocamino, per qualsiasi motivo, rimane spento?


 


[postby]bel-ami



Altra domanda: in zone termiche>terminale di erogazione, nel caso di pompe di calore con split interni, cosa indico? Ventilconvettori è corretto?




Lo split non è previsto nella normativa. Penso sia possibile inserire ventilconvettori (è necessario inserire la potenza elettrica dell'unità interna in apposita sezione).


 


[postby]bel-ami



Ultima domanda: le pompe di calore elettriche andranno a sostituire una caldaia a gasolio di cui conosco solo la potenza (47000 kcal, presumo sia quella al focolare, ma non ne sono certo). Come faccio a stimare il risparmio annuo in fonti primarie? Se creo un impianto con questi pochi dati e calcolo l'Epi, e quindi fare la differenza con l'Epi datomi dalle pompe di calore può essere corretto?


Si, per differenza (creando due impianti oppure due progetti oppure semplicemente sostituendo il generatore.)


 


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bel-ami
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15 anni fa

Grazie per le risposte... Si, concordo che il termocamino possa rimanere spento, anche perché il mio cliente ha installato un gran bell'impianto fotovoltaico (quest'ultimo potrei inserirlo tra gli apporti gratuiti, dividendo la produttività mensile per 0,36?) Il rendimento con le pompe di calore non è un problema: supera il 100% anche senza fonti gratuite. Quasi quasi questo termocamino lo lascio fuori del tutto.

albertop
15 anni fa

[postby]bel-ami


 ha installato un gran bell'impianto fotovoltaico (quest'ultimo potrei inserirlo tra gli apporti gratuiti, dividendo la produttività mensile per 0,36?)



perchè dividerlo??? si tratta di energia primaria allo stato puro !!! la divisione per 0,36 (o 0,40) è per tenere conto del rendimento del sistema energetico nazionale (in pratica del fatto che la maggior parte dell'energia elettrica si ricava da combustibili fossili ...).


Magari ce ne fossero di impianti così ...


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bel-ami
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15 anni fa

Sono stato tratto in inganno dalla procedura SACERT della provincia di Milano. Nel manuale della procedura operativa quando parlano di contributo delle fonti energetiche rinnovabili, in merito al fotovoltaico dividono le produttività dell'impianto per 0,37 (dicendo che tale valore è il fattore di conversione convenzionale per passare da energia elettrica a energia termica).

bel-ami
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15 anni fa

Scusa Alberto se approfitto ancora della tua disponibilità, ma volevo chiederti una cosa circa la compilazione dell'allegato A sul format Enea. Alla fine ho deciso di non considerare il termocamino nei calcoli (né dell'Epi, né del rendimento): troppa aleatorietà nelle scelte progettuali (5 ore di funzionamento a regime? e perché non 3 o 7?) e di conseguenza nei risultati... (forse se avessimo le Uni TS 11300-4...) Tuttavia sul format si chiede di inserire tutti i generatori presenti e di sommarne la potenza... Secondo te è corretto indicare il termocamino senza sommare la sua potenza a quella degli altri generatori? (le pompe di calore) Mi sto appassionando a questa materia ma a volte mi perdo in un bicchier d'acqua. Grazie.

albertop
15 anni fa

Un progetto di questo tipo diventa molto complicato. Per fare una cosa corretta sarebbe necessario stabilire gli esatti tempi di funzionamento dei vari generatori e quando intervengono (l'esatta sequenza di attivazione): qual'è il generatore principale, etc ... Ed ovviamente bisognerebbe "standardizzarlo" (non dimentichiamo che per diminuire i consumi si vuole far leva sulla "classe" per invogliare il consumatore a cercare un edificio con EPi più basso).


Se il termocamino non è il generatore principale ritengo sia inutile citarlo (con il rischio magari di superare la soglia dei 35 kW ...). IMHO.


Per quanto riguarda lo 0,37 è corretto ma viene applicato solo sulla parte eventualmente maggiore a quello che può dare il fotovoltaico ovvero:


(Wel-Qfv)/0,4 (dal 311 in poi si usa 0,4). Se Qfv >=Wel il termine vale 0 (ovviamente Wel è la potenza elettrica degli apparecchi: pompe, ventilatori, etc).


 


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15 anni fa

A ben vedere, si, la potenza termica nominale con il termocamino arriverebbe a 46 kW (12,3 per le pompe di calore elettriche e 33,7 per il termocamino). Per quanto riguarda le detrazioni non so quali problemi potrebbero esserci dichiarando una potenza totale di 46 kW, ma mi chiedevo, ci sono adempimenti particolari che devo suggerire al mio cliente, avendo in casa 46 kW termici installati?