nella sezione fattore di correzione dichiarato ho utilizzato 0.9 (la norma dice che per fattori di carico inferiori a 0.5 utilizzare il valore dell'On-off, per cui appunto .9) e modulazione 0.4.
Così facendo ricavo un spf di 0.55 circa e rendimento di generazione di 0.25; essendo oggettivamente sbagliato, ho inserito un fattore di correzione di 0.999 per ottenere risultati corretti (SPF di circa 3 e rendimento di generazione di 1.8).
Nella realtà la pompa di calore a valori (bollettino tecnico) del 40% della velocità di rotazione del compressore (per cui a valori di carico del 40% della potenza nominale; dovrebbe essere il famoso fattore di carico?) il COP aumenta per cui il fattore di correzione dovrebbe essere maggiore di 1 (il software non lo prevede, per cui ho inerito 0.999)
Messaggio originale di mariooh:
La maggior parte dei progettisti (anche quelli che ci ragionano come nel tuo caso) stanno andando in panico con il fattore di degrado Cc. Non è quello!!!
Per vederlo è sufficiente inserire in Excel la formula 57 corretta (ovvero quella della 14825). La variazione del COP ai carichi parziali sarà in questo caso (sono partito da COP=3,5 Cc = 0,9 e CRmin = 0,4):
Non mi sembra drammatico. Con un carico al 20% avremo una correzione pari a:
corr = 0,2 / 0,9*0,2+(1-0,9) = 0,714
Ovvero, con COP=3,5 e carico 20% avremo un COPeffettivo = 3,5*0,714 = 2,5
Se avessimo un COP medio (SPF) di 2,5 non abbiamo quota rinnovabile dal momento che l'impianto è assimilabile ad una caldaia a condensazione (oppure peggiore).
Nella realtà la pompa di calore a valori (bollettino tecnico) del 40% della velocità di rotazione del compressore (per cui a valori di carico del 40% della potenza nominale; dovrebbe essere il famoso fattore di carico?) il COP aumenta per cui il fattore di correzione dovrebbe essere maggiore di 1 (il software non lo prevede, per cui ho inerito 0.999)
Ma questo famoso fattore di correzione dichiarato per pompe di calore modulanti quanto deve essere (almeno dei valori di riferimento)?
Messaggio originale di mariooh:
Altra confusione. Il fattore di carico viene calcolato da software come rapporto fra la potenza richiesta e la potenza che la PdC può erogare in quelle condizioni. Una PdC modulante al giorno d'oggi prevede anche valori più bassi (esempio 27%). Sono comunque dati dichiarati dal produttore (basta consultare la documentazione tecnica).
Anticipo chi individua nella taglia eccessiva il problema in quanto, inserendo la macchina più piccola, miglioro di poco valori rimanendo comunque a valori di spf e di rendimento mooooolto inadeguati.
Messaggio originale di mariooh:
Quindi, per tornare all'inizio, non è il fattore di carico e non è il Cc. Attenzione che nelle PdC la "potenza nominale" non viene utilizzato. Per il calcolo del fattore di carico si utilizzano i valori che vengono inseriti nella griglia delle "prestazioni nominali"
Ho provato ad inserire una caldaia per acs ed integrazione della pompa di calore sotto i 4° C.
Nella schermata pompa di calore ho inserito 4°C come temperatura bivalente e, nelle riga successiva della sezioni generatori, i dati della caldaia.
Dopo i calcoli tutti i valori energetici della caldaia sono nulli; il software continua a pensare che faccia tutto la PDC.
Come mai?
Messaggio originale di mariooh:
La caldaia deve essere in lista successiva alla PdC. Dipende dalla località ma in linea di massima è chiaro che ci sono temperature inferiori a 4°C. Nella versione in uso c'è già il funzionamento Parallelo/Alternato?
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti di questo sito. Grazie. Alberto.