Per Ingpec
Si fa spesso confusione tra rischio muffa e rischio condensa superficiale.
Sono fenomeni distinti, che vanno valutati con parametri di analisi diversi.
La UNI EN ISO 13788 tratta del rischio muffa su strutture pesanti e di condensa su strutture leggere.
Il DL 311/2006, modificato dal DPR 59/2009, parla invece solo di condensa.
Il metodo di veriìfica della UNI EN ISO 13788 si basa sul confronto tra il fattore di temperatura minimo di progetto, calcolato per ogni mese dell'anno, con quello rilevato sulla superficie.
Più precisamente la sequenza di analisi completa secondo norma 13788 è la seguente:
1) in base al periodo di accensione del riscaldamento e alle temperature medie esterne si definiscono le temperature interne per ognuno dei 12 mesi dell'anno
2) in base alle condizioni di umidità media mensile esterna e alla tipologia d'uso dell'ambiente si calcola l'umidità volumica (o la pressione di vapore) interna secondo l'appendice A della norma.
3) in base alle condizioni climatiche interne così calcolate si valuta la temperatura superficiale interna minima accettabile (Tsi, min) affinchè non via sia crescita di muffe, che va calcolata con RH 80% per le strutture pesanti e RH 100% per i serramenti.
4) con la Tsi, minima si calcola poi il fattore di temperatura minimo di progetto (fRsi,min) per ogni mese
5) si confronta il fRsi,min con il fattore di temperatura realmente rilevato sulla superficie mediante analisi agli elementi finiti per stabilire se c'è rischio muffa (strutture pesanti) o condensa (strutture leggere).
In definitiva la temperatura minima superficiale accettabile dipende:
a) dalle condizioni termoigrometriche interne che variano a seconda dell'apporto di umidità dall'esterno e dalla produzione di vapore interna
b) dal tipo di struttura
Il problema però è definire quale sarà realmente la tremperatura superficiale interna nel tempo, perchè la formazione di muffa è un fenomeno lento, mentre la condensa è immediata.
Per una corretta valutazione vanno impostati attentamente i seguenti parametri che influenzano il calcolo:
1) andamento della temperatura/umidità esterna ed interna nei 12 mesi dell'anno, calcolati in base ai dati climatici e alla tipologia d'uso dell'ambiente
2) resistenze superficiali su strutture pesanti e su strutture leggere (attenzione ai giunti di posa parete/serramento!)
3) percentuali di saturazione considerati nel calcolo della Tsi,min per le strutture leggere (100%) e pesanti (80%)
http://www.trasmittanza.org/strutture_edili/muffa-e-condensa-facciamo-chiarezza/ ,già citato sopra, ho riportato le impostazioni di settaggio dei contorni nei vari casi.
La cosa quindi non è proprio banale ed è questo il motivo che ci ha fatto sviluppare un software che faccia tutti i calcoli e le simulazioni alle diverse condizioni in base alla 13788.
Saluti.