ormax
  • ormax
  • 59.6% (Neutro)
  • Classe G Creatore della discussione
13 anni fa
Buongiorno, volevo se possibile un chiarimento,
se ho una zona riscaldata delimitata in alto da un sottotetto ed in basso da una cantina entrambi non riscaldati (tipo villetta), quando definisco i ponti termici della mia zona riscaldata, in particolare IF, è corretto prendere il perimetro dell'area interna al netto dello spessore di tutte le tramezzature e dello spessore dei pilastri?

E poi di questi ponti termici IF devo inserirne due, uno per il solaio di pavimento ed uno per il solaio di soffitto?

Inoltre in MC 11300 questi due ponti termici sono condivisi con i locali superiore ed inferiore?

Grazie per le risposte
albertop
13 anni fa

se ho una zona riscaldata delimitata in alto da un sottotetto ed in basso da una cantina entrambi non riscaldati (tipo villetta), quando definisco i ponti termici della mia zona riscaldata, in particolare IF, è corretto prendere il perimetro dell'area interna al netto dello spessore di tutte le tramezzature e dello spessore dei pilastri?

Messaggio originale di ormax:


IF è corretto. Le tramezze, se non erro, vengono "appoggiate" al muro perimetrale quindi non interrompono l'isolamento (in caso contrario sarebbero IW). Le tramezze devono comunque essere considerate (ad esempio utilizzando ponte termico di tipo "dimensioni totali interne").

E poi di questi ponti termici IF devo inserirne due, uno per il solaio di pavimento ed uno per il solaio di soffitto?

Inoltre in MC 11300 questi due ponti termici sono condivisi con i locali superiore ed inferiore?

Messaggio originale di ormax:


Quasi tutti i ponti termici della UNI 14683 sono "doppi". Se il locale superiore e quello inferiore sono considerati non riscaldati (con calcolo analitico) devono essere considerati "condivisi".

Queste domande fanno piacere perchè significa che anche chi usa MC 11300 è un professionista preparato. Non è il software che fa il progettista 😉.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
albertop
13 anni fa

Queste domande fanno piacere perchè significa che anche chi usa MC 11300 è un professionista preparato. Non è il software che fa il progettista 😉.

Messaggio originale di albertop:


E poi, a questo punto, mi rispondo da solo. L'utente ormax ha scelto MC 11300 dopo aver valutato che altri programmi benchè più costosi consentono un minore controllo dei dati (la potenza è nulla senza controllo!) 😁 😁 😁 .
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
ansaloni
13 anni fa
15 minuti di applausi!!!
ormax
  • ormax
  • 59.6% (Neutro)
  • Classe G Creatore della discussione
13 anni fa

Queste domande fanno piacere perchè significa che anche chi usa MC 11300 è un professionista preparato. Non è il software che fa il progettista 😉.

Messaggio originale di albertop:


E poi, a questo punto, mi rispondo da solo. L'utente ormax ha scelto MC 11300 dopo aver valutato che altri programmi benchè più costosi consentono un minore controllo dei dati (la potenza è nulla senza controllo!) 😁 😁 😁 .

Messaggio originale di albertop:



Eccomi qui ha risponderti. Sono perfettamente d'accordo con te, ti assicuro che ho valutato (non voglio esagerare) quasi tutti i software per le certificazioni energetiche certificati CTI, (almeno quelli nella fascia di prezzo media bassa) e posso dire con il vostro programma veramente si è consapevoli di quello che si sta facendo. Tanti programmi che si vantano per il loro cad interno, riducono il tutto a un mero ricopiare piantine, senza avere realmente "il polso" di quali sono gli elementi con cui si ha a che fare...Almeno questa è la mai esperienza....quindi complimenti e continuate così...

Tornando alla mia domanda sulla lunghezza dei ponti termici, c'è ancora una cosa che forse non mi è chiara, ovvero per il ponte IF, quando ne valuto la lunghezza, è corretto sottrarre al perimetro interno dell'area lo spessore di tutti quei pilastri che logicamente non si trovano negli angoli?

Ti ringrazio sempre per la pazienza😊
albertop
13 anni fa

ovvero per il ponte IF, quando ne valuto la lunghezza, è corretto sottrarre al perimetro interno dell'area lo spessore di tutti quei pilastri che logicamente non si trovano negli angoli?

Messaggio originale di ormax:


Per "perimetro interno" intendi ovviamente quello che confina con l'esterno. Se non capisco male, quando c'è un pilastro in mezzo alla parete devi sottrarlo e trattarlo a parte (è un altro tipo di ponte termico o perlomeno è un componente, questo lo decidi tu ... cmq va a parte).
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
ormax
  • ormax
  • 59.6% (Neutro)
  • Classe G Creatore della discussione
13 anni fa

ovvero per il ponte IF, quando ne valuto la lunghezza, è corretto sottrarre al perimetro interno dell'area lo spessore di tutti quei pilastri che logicamente non si trovano negli angoli?

Messaggio originale di albertop:


Per "perimetro interno" intendi ovviamente quello che confina con l'esterno.

Messaggio originale di ormax:



certo, grazie



ingdanca
13 anni fa
Scusami alberto, ma devo chiedere una precisazione in ordine alla "condiivisione" dei ponti termici, alla luce di quanto già ampamente discusso in altri più vecchi post.
Se ho capito bene, ed almeno ho sempre fatto così finora (spero non sbagliando), se ho un ponte comune a due ambienti RISCALDATI, suddivido il dato ricavabile dalla norma 14683 (in genere al 50%).
Venendo alla Tua risposta data ad ormax, mi è sorto un dubbio.
Ormax NON ha locali riscaldati sopra e sotto.
La norma fornisce un valore di psi.
In ossequio alla filosofia della norma, io avrei considerato 50%psi per il solaio superiore e 50%psi per il solaio superiore.
Ho capito bene (oppure devo convocare a studio i miei vecchi clienti???)
albertop
13 anni fa

Ho capito bene (oppure devo convocare a studio i miei vecchi clienti???)

Messaggio originale di ingdanca:



Non credo proprio 😉. Dalla bozza della UNI/TS 11300-1:2011 (che spiega meglio della versione 2008):

11.1.3 Ponti termici

Lo scambio di energia termica per trasmissione attraverso i ponti termici deve essere calcolato secondo il punto 5 della UNI EN ISO 14683.

Nella valutazione sul progetto i valori di trasmittanza termica lineare devono essere determinati esclusivamente attraverso il calcolo numerico in accordo alla UNI EN ISO 10211 oppure attraverso l'uso di atlanti di ponti termici conformi alla UNI EN ISO 14683.

Per gli edifici esistenti ...

Nel caso in cui il ponte termico si riferisca ad un giunto tra due strutture che coinvolgono due zone termiche diverse, il valore della trasmittanza termica lineare, dedotto dalla UNI EN ISO 14683, deve essere ripartito in parti uguali tra le due zone interessate.


Se hai ponti termici di tipo "Roof" non devi condividere; se hai ponti termici di tipo "Internal Floor" li devi dividere (se sopra o sotto hai due zone non riscaldate il ponte termico deve essere diviso in ogni caso).




Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
ansaloni
13 anni fa
Scusa Alberto,
"se sopra o sotto hai due zone non riscaldate il ponte termico deve essere diviso in ogni caso"

Non capisco il perchè: io ho sempre considrato e calcolato che se sopra ho zona NR il PT lo prendo tutto io. E' è equivalente a "Roof" (uno verso esterno e uno verso NR). Stesso discorso per zona sottostante.

No?
albertop
13 anni fa
Se sei all'ultimo piano non devi dividere dal momento che normalmente cambia tipo di ponte termico (anziché piano intermedio diventa tetto) ma ai piani intermedi il ponte termico va sempre diviso.

A maggior ragione quando calcoli le "dispersioni verso l'esterno attraverso ambienti non climatizzati" in maniera analitica. Attribuendo tutto al locale riscaldato, sovradimensioni leggermente le dispersioni (proporzionale a btr,x).

Forse qualche tempo fa c'era più confusione sull'argomento. Prova a rileggere la frase: Nel caso in cui il ponte termico si riferisca ad un giunto tra due strutture che coinvolgono due zone termiche diverse, ....

Se hai una casa singola di due piani, non hai due zone diverse.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
ansaloni
13 anni fa
Io interpreto come "due zone termiche diverse MA riscaldate". Oppure devo calcolare i PT delle zone non riscaldate verso l'esterno?!?!?!?! Non l'ho mai sentito...

Forse ho spiegato male: interndevo, anche in condominio, l'appartamento dell'ultimo piano adiacente ad un sottotetto praticabile ma non riscaldato, il PT ultimo solaio riscaldato è tutto dell'ultimo piano riscaldato.

Quelli intermedi certo, li divido per due, ma è una semplificazione della Norma (e comodità mia). L'appartamento sottostante ha valore di PT superiore rispetto all'appartamento soprastante per come è la costruzione in se.
albertop
13 anni fa

Io interpreto come "due zone termiche diverse MA riscaldate". Oppure devo calcolare i PT delle zone non riscaldate verso l'esterno?!?!?!?! Non l'ho mai sentito...

Messaggio originale di ansaloni:


Con calcolo analitico la zona non riscaldata viene trattata come quella riscaldata. Il ponte termico nella zona non riscaldata modifica il btr,x. Dai uno sguardo al calcolo delle dispersioni verso l'esterno attraverso locali non riscaldati.

Forse ho spiegato male: interndevo, anche in condominio, l'appartamento dell'ultimo piano adiacente ad un sottotetto praticabile ma non riscaldato, il PT ultimo solaio riscaldato è tutto dell'ultimo piano riscaldato.

Messaggio originale di ansaloni:


Anch'io pensavo fosse così ma, ripeto, è proprio il meccanismo del locale non riscaldato che cambia le carte in tavolo.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
ansaloni
13 anni fa
OK, nel nuovo... mi hai convinto.
Per gli esistenti, dove posso usare btr,x di norma, come devo allora calcolare i PT?
ansaloni
13 anni fa
ok uso le magg di norma x gli esistenti... sigh
albertop
13 anni fa

Per gli esistenti, dove posso usare btr,x di norma, come devo allora calcolare i PT?

Messaggio originale di ansaloni:



Per gli edifici esistenti è ammesso in aggiunta l'uso di metodi di calcolo manuali conformi alla UNI EN ISO 14683. E' sempre da escludersi l'utilizzo dei valori di progetto della trasmittanza termica lineare riportati nell'allegato A della UNI EN ISO 14683.

In pratica maggiorazioni o calcolo manuale. Ed è sensato.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
simone
  • simone
  • 100% (Glorificato)
  • Classe E
12 anni fa
Buongiorno Alberto, invece di aprire una ennesima discussione sui ponti termici utilizzo una esistente.
Mi riallaccio al caso del "sottotetto freddo".
Qindi classica villetta di nuova costruzione con il sottotetto ad uso soffitta non riscaldato.
Ho due domande..:
- se interpreto bene il DPR 59/09 io posso anche non isolare il solaio di separazione tra piano abitato e sottotetto e isolare soltanto il tetto...giusto ? la noma perla solo del rispetto dell' EPI.
Nel tal caso inserisco le due zone termiche ( appartamento caldo e sottotetto freddo ) e vado ad inserire le pareti disperdenti.. Mentre per il ponte termico Itipo "internal floor" lo divido tra le due zone come discusso, come mi comporto con il ponte termico tipo Iw6 (quello tra tramezze e solaio del sottotetto ) ?
in fondo ho un ponte termico anche li...
Grazie.