Oh ragazzi! Ma siam pazzi? (solo per tirar fuori una delle migliori frasi del 2011 😂😂😂)
Allora: ho un edificio composto da uffici a 20°C e capannone a 18°C. In entrambi gli ambienti ho un sottosistema di emissione del calore ed un
sottosistema di regolazione che mi mantiene la temperatura nei limiti fissati.
Durante il periodo di riscaldamento ho delle dispersioni dagli uffici verso l'esterno, dal capannone verso l'esterno e dagli uffici verso il capannone.
Per quest'ultimo caso, supponiamo di avere una parete di 50 mq con U = 0,8: il flusso termico sarà Q = 50 * 0,8 * (20-18) = 80 W.
Dal capannone verso l'esterno avremo sempre delle dispersioni maggiori. Anche nel caso teorico di una sola parete verso l'esterno (sempre 50 mq e U = 0,3) avremo Q = 50 * 0,3 * (20 - ( -5 ) ) = 375 W.
Le dispersioni del capannone verso l'esteno
devono (altrimenti il metodo non funziona) essere sempre più elevate di quelle fra gli uffici ed il capannone (che normalmente dovrebbero essere piccola parte di). Se così, il capannone non ha un apporto gratuito dal momento che quando raggiunge i 18° (da siatema di emissione e/o da uffici) il sistema di regolazione ferma l'emissione.
Oltre che scritto nella ISO 13789, imho, sembra pure logico.
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