Salve a tutti!
Trovandomi spesso di fronte a casi simili a quello che sto per descrivervi,vorrei chiedere consigli e chiarimenti a piu esperti di me in materia.
Spesso alcuni installatori mi chiedono di verificare la "taglia" della macchina che stanno (o hanno gia' proposto) al cliente, oppure altri installator/procacciatori d'affari vendono al cliente "chiavi in mano" il pacchetto impianto di climatizzazione e installano il tutto senza preoccuparsi di L10, SCIA, DIA, CIA.
Vorrei sapere nel caso di installazione di un nuovo impianto di trattamento aria e climatizzazione con potenzialita' termica maggiore di 35kW e' necessario sempre presentare SCIA e L10 del nuovo impianto giusto?

Nel caso di sostituzione di una macchina operante con R22 a servizio di una rete di canali aeraulici di un capannone con un roof top con batteria ad acqua calda, dove l'acqua calda verrebbe spillata da un circuito di riscaldamento esistente, ma adibito fino a questo momento a riscaldare solo altri locali, e' necessario presentare la SCIA e una L10 o nom serve niente?
La caldaia in pratica non si tocca.

So che mi direte che per tutti questi impianti e' nessario un progetto ecc., ma spesso gli installatori installano, sottoscrivono contratti con I clienti e dopo chiedono... se quello che hanno installato e
a posto.

Scusate la lunghezza del post, ma volevo cercare di essere chiaro, spero di esserci riuscito.
Grazie a chi vorra' dire la sua o consigliarmi in merito.

Ciao ,
Per quello che mi capita di fare e vedere sembra che anche dalle tue parti le cose non siano diverse che dalle mie.....

Allora, qui a Bari , paradossalmente viene richiesto di presentare il progetto di nuovo impianto termico anche se installi un dual split oppure un piccolo canalizzato, figuriamoci se tocchi la potenzialità di cui tu parli...
Ne segue che io adotto la stessa procedura anche nei comuni limitrofi, ovvero progetto L10 e verifica energetica ai sensi del DPR 59/09.
Per quanto concerne le autorizzazioni edilizie, poi dipende.
In genere, è sufficiente una CIL ( o come chiami tu CIA). SIno ad ora la SCIA l'ho applicata solo per progetti di canne fumarie.

Nel tuo secondo caso credo che tu ti trovi nella casistica di ristrutturazione di impianto termico in edificio esistente, quindi ci vuole ancora la L10 e la CIL.

Saluti.

Bene... almeno non mi sento da solo! 😁

Per quanto riguarda il mio secondo caso ti chiedo ancora qualche chiarimento:
dunque, l'installatore installerà l'impianto come ha accordato con l'ignaro cliente, dopo dovrà rilasciare la Dichiariazione di Conformità ai sensi del 37/08 (immagino!😲 ), ovvero deve dichiarare che l'impianto è stato installato per bene e conforme a un progetto (?!?)😕 che per ora non esiste e che andrà fatto (giusto?).

Il progetto dovrà essere accompagnato da una L10 e consegnato insieme alla L10 in comune con una CIA (o CIL)?

E' corretto quello che ho scritto?

Se è corretto quello che ho scritto (inteso come procedura), il mio problema è: come mi devo comportare?
1) Avviso l'installatore che installando senza progetto è fuori legge?
2) Avviso l'installatore di rendere noto al cliente che è necessario un progetto e una L10
3) Mi limito a consigliare la potenzialità della macchina per essere sicuri che l'impianto funzioni e faccio finta di niente per il resto?
4) Aspetto che mi torni indietro (nel senso del "di dietro" 😒 ) il boomerang del "progetto e L10" da parte dell'installatore che ormai avrà già installato l'impianto? (e che quindi non avrà previstoil costo di una L10 e non saprà come chiederli al cliente!)
5) Premetto che i clienti molte volte non sono direttamente "i miei" e quindi devo stare attento a come agire.

Dico questo perchè, spesso, mi viene chiesto di verificare la potenzialità , il dimensionamento delle tubazioni ecc., ma di vere e proprie assegnazioni di incarico di progetto non se ne parla.

Fatemi sapere come vi comportate e come mi dovrei comportare.
Grazie!