In un edificio esistente (unica unità immobiliare) di 3 piani fuori terra (riscaldati) più garage interrato verranno svolte varie operazioni:
* regolarizzazione di volume al piano terra (condono!!)
* ampliamento di 16mq lordi al piano terra con realizzazione di nuova stanza (che vorrebbero climatizzare con nuova pompa di calore reversibile)
* ampliamento di 5mq lordi al piano terra di ambiente già riscaldato con stufa a pellet
* ampliamento di 4,7mq al piano primo già riscaldato con caldaia e radiatori
* apertura di porta finestra al piano primo (verso copertura della nuova stanza che sta al piano terra) e ampliamento finestra esistente
i 2 piccoli ampliamenti sono composti ciascuno da 2 piccoli interventi (sostanzialmente eliminazione di angoli rientranti)
parte del sottotetto non è accessibile (volume chiuso con h da 0,75 a 0m), parte è accessibile dalle scale (h da 0,75 a 2,3m su 33,6mq lordi) e riscaldata con la caldaia del piano primo. Ma non so ancora come è accatastata. Ho chiesto.
Che tipo di verifiche fareste e quante relazioni tecniche (FAQ MISE 2.12)?
La sola nuova stanza cuba circa il 15% (poco più, se non considero il sottotetto nel volume ante riscaldato)
Mi verrebbe quindi da dire:
* una RT per ampliamento >15% con nuovo impianto (assimilato al nuovo)
* una RT per riqualificazione (se gli altri ampliamento sono sotto al 25% della superficie dell'involucro post ampliamento, senza considerare quella dell'ampliamento >15%) ovvero per ristrutturazione importante di secondo livello
Se da conti più precisi dovessi rilevare che la nuova stanza determina un ampliamento <15% (e quindi di fatto non ricadrei nell'ampliamento vero e proprio come da prime righe della tabella 4; cfr. anche FAQ MISE 2.11) avrei comunque un problema perchè non appena conteggio anche gli altri interventi supererei il 15%... ma solo parte dell'ampliamento è su nuovo impianto.... 🤬 🤬
Che ne pensate?
Modificato dall'utente
8 anni fa
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Motivo: Non specificato