Buon giorno, vorrei due piccoli chiarimenti....😕

Nella redazione di ACE per edificio esistente (1950 approx.) dotato di impianto autonomo per riscaldamento + acs di tipo istantaneo, ho a disposizione il libretto di impianto ed anche il libretto d'uso ricco di grafici e curve di prestazione....

1) Se nella scheda "generatore" uso il metodo dei rendimenti precalcolati ottengo una prestazione energetica migliore, rispetto a quella che avrei usando il metodo " direttiva" ( una classe in meno).


2) Dal sopralluogo ed usando la UNI 10200 ( quella della stima delle rese dei radiatori per un DT=60) ottengo la potenza termica installata.

Andando nella scheda emissione/ regolazione è più corretto usare, per il carico termico annuo, il metodo da prospetto 17 od il calcolo da potenza termica di progetto?

Anche in questo caso, la scelta di una delle due metodologie inficia di molto il risultato.

Secondo voi quale metodo va usato in linea generale sull'esistente?

grazie!

Ovviamente anche se l'edificio è anni 50, la caldaia deve essere di tipo nuovo per poter utilizzare il metodo "direttiva". In questo caso devi usare il metodo direttiva dal momento che disponi di tutti i dati necessari. Il prospetto 23 è "generoso" con le caldaie a condensazione nuove. Il CTI è a conoscenza di questo e sta revisionando la parte 2 (della 11300) in modo da non avere più questa incongruenza.


Normalmente da prospetto. A meno che tu non abbia situazioni particolari il predefinito è il prospetto.

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