Salve ho bisogno urgente del vostro parere!
Ho progettato l'impianto di riscaldamento di una villetta realizzata prima del 1975. Questa non è mai stata dotata di impianto di riscaldamento di nessun tipo e non è stata mai oggetto di significativi restauri. Il proprietario ha deciso di restaurarla radicalmente e di dotarla di impianto di riscaldamento con caldaia a legna e pellets. Esso ha incaricato un geom per la preparazione e consegna della documentazione di legge al comune e come responsabile dei lavori edili.
Io ho preparato la mia documentazione e contattato il geom per fornirgli la documentazione da allegare alla DIA da presentare al comune per l'autorizzazione ai lavori. Il geom mi ha risposto che siccome la potenza dell'impianto risultava inferiore alle 40000f/h non era il caso di perdere tempo ad allegare altri documenti e che sarebbe poi bastata da DICO dell'impresa installatrice dopo realizzato l'impianto. 😕
La 10/91 però, all'art. 28 non fà riferimento alla potenzialità dell'impianto ma dice di depositare al comune il progetto con allegata relazione tecnica delle opere che verranno realizzate ed in caso di non osservanza può bloccare i lavori e sanzionare progettista e proprietario.
Devo tutelarmi scrivendo al proprietario avvisandolo di tali infrazioni ? Sono anch'io sanzionabile secondo l'art.34 della 10/91 ? 😠
Vorrei chiedervi, inoltre: dato che si sta procedendo per un restauro che non comporterà modifiche ai volumi ed alla struttura della villetta è obbligatorio redare la relazione legge 10, l'AQE e l'ACE ?
Grazie anticipatamente a tutti.