ing.bergo
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15 anni fa
Sto testando la versione 1.03 di MC11300 su un edificio non residenziale. La stampa dell'ACE mi propone al punto 3:

Globale: 130,52 kWh/m3 anno
Raffrescamento: 29,29 kWh/m2 anno
Riscaldamento: 29,59 kWh/m3 anno
Acqua calda: 3,63 kWh/m2.

Proporrei di effettuare le seguenti modifiche eventualmente prevedendo un'opzione sul programma che personalizzi la stampa di degli AQE e ACE per quelli che la pensano come me.

1. Non riportare il valore di 29,29 del raffrescamento estivo. Non è un indice di prestazione; inoltre il punto 3 delle LL.G. non lo prevede per ora; nell'allegato 7 delle linee guida non riportano nemmeno l'indicatore; correggere anche kWh/m2 anno con kWh/m3 anno.

2. l'EPacs deve essere espresso in kWh/m3 anno: secondo me il valore calcolato in 29,29 kWh/m2 anno andrebbe moltiplicato per la superficie utile e diviso per il volume netto dell'edificio. E' richiesto al punto 3 dell LL.G. esprimere tutto in kWh/m3 anno.

3. A questo punto la somma dei parziali dovrebbe darmi il valore globale che nel mio caso risulta 130,52 (non capisco da dove derivi questa somma).

4. Di conseguenza correggere la classificazione energetica al punto 7 dell'ACE che tiene conto solo del riscaldamento mentre il punto 3 delle LL.G. richede in ogni caso quella globale. Il valore limite dell'EPacs andrebbe calcolato come al punto 2.

5. Al punto 8.2 EPi,invol è espresso in kWh/m2 anno invece di kWh/m3 ed assume volore nullo nel mio caso.

Grazie per la collaborazione.
albertop
15 anni fa


1. Non riportare il valore di 29,29 del raffrescamento estivo. Non è un indice di prestazione; inoltre il punto 3 delle LL.G. non lo prevede per ora; nell'allegato 7 delle linee guida non riportano nemmeno l'indicatore; correggere anche kWh/m2 anno con kWh/m3 anno.

Messaggio originale di ing.bergo:



Possiamo spostare il concetto di "Servizi inclusi nella classificazione" che attualmente viene richiesto come dato di stampa. Portandolo come dato di input possiamo decidere se stampare, ad esempio, il raffrescamento oppure no.
Il punto 6.1 indica "la seguente classificazione, valida per tutte le destinazioni d'uso" in kWh/m2 anno (lo sottolinea pure)


2. l'EPacs deve essere espresso in kWh/m3 anno: secondo me il valore calcolato in 29,29 kWh/m2 anno andrebbe moltiplicato per la superficie utile e diviso per il volume netto dell'edificio. E' richiesto al punto 3 dell LL.G. esprimere tutto in kWh/m3 anno.

Messaggio originale di ing.bergo:


dal momento che le linee guida non parlano di EPacs in kWh/m3, l'unica cosa che possiamo fare negli edifici non residenziali è come al punto precedente (non stampare e/o sommare il valore). Almeno fintantoché non sarà più chiara la cosa. Personalmente trovo strano che abbiano fatto un errore del genere (a mio avviso non è un errore; mi sfugge il motivo ma è voluto)

5. Al punto 8.2 EPi,invol è espresso in kWh/m2 anno invece di kWh/m3 ed assume volore nullo nel mio caso.

Messaggio originale di ing.bergo:


A mio avviso il valore di EPi,invol segue quello di EPe,invol e quindi classificato in kWh/m2 anno per tutte le destinazioni d'uso


Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
ing.bergo
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15 anni fa
Albertop ha scritto:

Il punto 6.1 indica "la seguente classificazione, valida per tutte le destinazioni d'uso" in kWh/m2 anno (lo sottolinea pure)



Intendevo l'unità di misura indicata sul cruscotto che è kWh/m3 anno (vedi punto 3 allegato 7). Quella dovrebbe rimanere così come l'hanno scritta loro.

Comunque io proporrei di pubblicare da subito una versione temporanea di MC11300 con le modifiche che hai proposto in modo che possiamo ragionare su qualcosa di concreto.
albertop
15 anni fa
Ci sono poche altre modifiche all'interfaccia (soprattutto la parte di anteprima/stampa), queste sugli edifici non residenziali e poi rendiamo disponibile la nuova versione.
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ing.bergo
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15 anni fa
Ing.bergo ha scritto:

2. l'EPacs deve essere espresso in kWh/m3 anno: secondo me il valore calcolato in 29,29 kWh/m2 anno andrebbe moltiplicato per la superficie utile e diviso per il volume netto dell'edificio. E' richiesto al punto 3 dell LL.G. esprimere tutto in kWh/m3 anno.


Scusate volevo scrivere:

2. l'EPacs deve essere espresso in kWh/m3 anno: secondo me il valore calcolato in 29,29 kWh/m2 anno andrebbe moltiplicato per la superficie utile e diviso per il volume lordo dell'edificio. E' richiesto al punto 3 dell LL.G. esprimere tutto in kWh/m3 anno.[/color]

stefano75
15 anni fa
A me la questione è capitata di recente (anche se con un altro software utilizzato nel'ambito di uno studio).
L'errore (o meglio l'incongruenza) è nelle linee guida a mio avviso e in particolare nello schema di classificazione. Lo schema proposto nelle linee guida infatti (con intestazione "esempio per edificio residenziale"!!) deve necessariamente essere applicato anche al non residenziale (non vendo altre indicazioni). Ora, se anche il valore di EPacs potrebbe essere espresso in kWh/mc (come richiesto per edifici non residenziali) con il calcolo di aggiustamento suggerito da Bergo (io feci così....) nel valutare la classificazione dell'edificio ci si comportrebbe in modo troppo arbitrario a mio avviso.
Nel caso che avevo studiato il valore di EPacs riferito al mq "pesava" in modo tale sul valore di EPgl (rispetto al valore di EPi valutato invece al mc) da farmi ottenere una classe diversa da quella che avrei ottenuto facendo il conto tutto in mc.
Non credo però sia corretto procedere in modo arbitrario, meglio produrre il certificato esattamente come richiesto da norma, nella consapevolezza della "riduzione di rappresentatività" dei valori che si stanno indicando. Insomma, mi pare un po' un pasticcio ma dopo averci tanto pensato mi pare la condotta migliore (per ora naturalmente).

Aggiungo anche che, nel caso che avevo trattato (edificio uso uffici con volume disperdente di circa 50.000 mc, non isolato, molto vecchio) il peso della ACS (preprarata da boiler elettrici per i bagni) era esiguo rispetto alle necessità di riscaldamento. Il risultato dello schema di classificazione imposto dalle linee guida ne risulta, a mio avviso, ultriormente falsato. La classificazione in edifici di tale tipo, sino a che non sia meglio chiarita la problematica, dovrebbe secondo me prescidere da EPacs e riferirsi al solo EPi. Ma questo anche non si può fare mi sembra.

Dimenticavo....complimenti davvero per il buon lavoro fatto con MC11300.
ing.bergo
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15 anni fa

Ora, se anche il valore di EPacs potrebbe essere espresso in kWh/mc (come richiesto per edifici non residenziali) con il calcolo di aggiustamento suggerito da Bergo (io feci così....) nel valutare la classificazione dell'edificio ci si comportrebbe in modo troppo arbitrario a mio avviso.

Messaggio originale di stefano75:



Ho proposto questo criterio poichè è analogo a quello proposto dalla certificazione energetica dell'Emilia-Romagna.