Ing.Frateschi
  • Ing.Frateschi
  • 56% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
9 anni fa
Buonasera a tutti , ho redatto un ape per un bar di circa 80 mq al piano terra di un edificio ante 42 con una caldaia a camera stagna alimentata a metano e un inverter piuttosto datato per la climatizzazione estiva.
Mi risulta in classe A2 con circa 400 kWh/mqanno di Epgl e Epgl limite di 513 kWh/mqanno!
Questo risultato mi lascia molto perplesso. E' possibile avere un Epgl limite così alto (in base alle caratteristiche dell'edificio di riferimento)?
Qualcuno sa dirmi qualcosa in merito?
Naturalmente ho controllato e ricontrollato la correttezza dei dati inseriti!
Grazie
Ciao a tutti
Ing.Frateschi
  • Ing.Frateschi
  • 56% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
9 anni fa
Non riesco a venirne a capo.
Possibile che l'immobile abbia un consumo attuale inferiore all ' edificio di riferimento??
albertop
9 anni fa
Una volta che abbiamo letti i decreti, riusciamo anche a capire alcuni meccanismo che poi sono molto semplici. La classe viene determinata con un "confronto" fra l'EP dell'edificio reale e quello dell'edificio di riferimento.

Che cosa significa edificio di riferimento oramai lo sa anche mio nipote. Come fa un programma (qualunque credo) a calcolare l'EP dell'edificio di riferimento? Per l'involucro, modifica i dati necessari dei componenti. E per l'impianto? Sono previsti impianti standard.
Supponiamo che io utilizzatore del software dica che in quell'edificio sono disponibili i servizi di riscaldamento, acs, raffrescamento ed illuminazione. Che cosa fa il software? Calcola gli EP limite per ciascun servizio e poi li somma per ottenere un EP globale. Supponiamo che il risultato sia 513 kWh/mq.
Supponiamo che il medesimo utilizzatore del software, non abbia inserito nulla nel generatore di raffrescamento. Nel calcolo dell'EP dell'edificio reale verranno conteggiati gli EP di riscaldamento, acs, illuminazione. Supponiamo che EP,gl dell'edificio reale sia di circa 400 kWh/mq.
In questo caso, l'EP reale é inferiore all'EP dell'edificio di riferimento e la classe può comodamente essere A2.


Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
Ing.Frateschi
  • Ing.Frateschi
  • 56% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
9 anni fa
Grazie Albertop per la tua risposta.
Probabilmente sbaglio qualcos'altro. I servizi che hanno un consumo minore però sono l'ACS , il raffrescamento e l'illuminazione come si può vedere dagli screenshot. Continuo nell'analisi sperando sempre che qualcuno possa accendermi la lampadina nella testa (sperando ci sia anche altro in più alla lampadina)

http://s000.tinyupload.com/index.php?file_id=82699466295585260288 
http://s000.tinyupload.com/index.php?file_id=00257908933486827485 
UMStudio
9 anni fa

Una volta che abbiamo letti i decreti, riusciamo anche a capire alcuni meccanismo che poi sono molto semplici. La classe viene determinata con un "confronto" fra l'EP dell'edificio reale e quello dell'edificio di riferimento.

Che cosa significa edificio di riferimento oramai lo sa anche mio nipote. Come fa un programma (qualunque credo) a calcolare l'EP dell'edificio di riferimento? Per l'involucro, modifica i dati necessari dei componenti. E per l'impianto? Sono previsti impianti standard.
Supponiamo che io utilizzatore del software dica che in quell'edificio sono disponibili i servizi di riscaldamento, acs, raffrescamento ed illuminazione. Che cosa fa il software? Calcola gli EP limite per ciascun servizio e poi li somma per ottenere un EP globale. Supponiamo che il risultato sia 513 kWh/mq.
Supponiamo che il medesimo utilizzatore del software, non abbia inserito nulla nel generatore di raffrescamento. Nel calcolo dell'EP dell'edificio reale verranno conteggiati gli EP di riscaldamento, acs, illuminazione. Supponiamo che EP,gl dell'edificio reale sia di circa 400 kWh/mq.
In questo caso, l'EP reale é inferiore all'EP dell'edificio di riferimento e la classe può comodamente essere A2.

Messaggio originale di albertop:




http://www.masterclima.info/forum/default.aspx?g=posts&m=23366&#post23366 , ovvero far apparire come nella vecchia versione la scala con i valori di EPgl delle varie classi dell'edificio di riferimento nella finestra risultati dei calcoli sulla destra.
In questo modo ci si rende conto di come cambia la scala aggiungendo o meno un servizio, secondo me ha un utilità a livello di storico, ovvero a forza di fare APE, ci si rende conto per un futuro APE come un servizio influenza o meno il calcolo e cosa ci dobbiamo aspettare.
garcangeli
9 anni fa
SOTTOSCRIVO!!!!!!!!!!!!! 🙂
albertop
9 anni fa
RECEPITO!!! Ne abbiamo discusso proprio oggi.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
La78
  • La78
  • 54.2% (Neutro)
  • Classe NC
9 anni fa
Salve,
anch'io ho un dubbio relativo al calcolo dell'EPglobale dell'edificio di riferimento.
Nell’elaborazione di un APE per un’unità immobiliare non residenziale ottengo i seguenti valori:
Edificio di progetto:
EPH = 586.756 kWh/(m² anno)
EPC = 89.281 kWh/(m² anno)
EPW = 238.619 kWh/(m² anno)
EPV = 10.661 kWh/(m² anno)
EPL = 32.082 kWh/(m² anno)
EPgl = 957.400 kWh/(m² anno) (= EPH + EPC + EPW + EPV + EPL)

Edificio di riferimento:
EPH = 365.954 kWh/(m² anno)
EPC = 4.1178 kWh/(m² anno)
EPW = 324.688 kWh/(m² anno)
EPV = 2.341 kWh/(m² anno)
EPL = 31.949 kWh/(m² anno)
EPgl = 857.770 kWh/(m² anno) (> EPH + EPC + EPW + EPV + EPL = 766.11 kWh/(m² anno) )

Ci può essere una spiegazione?
grazie
albertop
9 anni fa
Si. Un risultato proviene dal calcolo dell'edificio di riferimento, l'altro dal calcolo dell'edificio di riferimento limite (sono calcoli diversi).
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
Utenti che leggono la discussione