Leandro
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11 anni fa
Buongiorno, sono uno studente di ingegneria edile e ho iniziato ad usare MC11300 per il mio lavoro di tesi.. Gli impianti non sono esattamente la materia che ho studiato di più, per questo potrei aver fatto qualche errore banale o aver tralasciato qualcosa (la tesi in tale materia l'ho scelta apposta per colmare le lacune che il mio corso di laurea mi ha lasciato al riguardo)..
Penso di aver capito più o meno come funzioni il programma, mi rimane solo qualche dubbio..

Sto studiando vari edifici per uffici, adesso in particolare uno pre-1920, la cui altezza interpiano è 3,4m per due piani.. L'impianto, per produzione combinata di ACS e riscaldamento, presenta un generatore di calore da 28kW, con bruciatori ad aria soffiata, modulanti, classe **.. Non presentano impianti solari termici o fotovoltaici..

Il mio primo dubbio dubbio è riguardo a come vada simulato nel programma: non essendoci riscaldamenti (a parte possibili stufette elettriche, che non posso considerare come facenti parte dell'impianto) nei bagni e nei corridoi, essi devono essere considerati come "ambienti a diversa temperatura" della stessa zona, o devo considerarla come una zona a sé, separata dagli uffici??

Un altro dubbio è riguardante i risultati che ottengo: per un edificio come quello descritto, sito a Milano, ottengo Epe,invol pari a 62kWh/(m2anno) e Epi pari a 70kWh/(m3anno).. Ok che sono costruzioni vecchie (murature con intercapedine di 20cm, senza isolante), ma non sono risultati un po' "sballati"?? Ho forse sbagliato qualcosa??

Ringrazio anticipatamente per le risposte (soprattutto considerando che è domenica)
albertop
11 anni fa

Buongiorno, sono uno studente di ingegneria edile e ho iniziato ad usare MC11300 per il mio lavoro di tesi..

Messaggio originale di Leandro:


Buongiorno a te e benvenuto.

Sto studiando vari edifici per uffici, adesso in particolare uno pre-1920, la cui altezza interpiano è 3,4m per due piani.. L'impianto, per produzione combinata di ACS e riscaldamento, presenta un generatore di calore da 28kW, con bruciatori ad aria soffiata, modulanti, classe **.. Non presentano impianti solari termici o fotovoltaici..

Messaggio originale di Leandro:


Rendimenti di generazione precalcolati (prospetto 23)

Il mio primo dubbio dubbio è riguardo a come vada simulato nel programma: non essendoci riscaldamenti (a parte possibili stufette elettriche, che non posso considerare come facenti parte dell'impianto) nei bagni e nei corridoi, essi devono essere considerati come "ambienti a diversa temperatura" della stessa zona, o devo considerarla come una zona a sé, separata dagli uffici??

Messaggio originale di Leandro:


e perchè non riscaldati dal medesimo generatore?

Un altro dubbio è riguardante i risultati che ottengo: per un edificio come quello descritto, sito a Milano, ottengo Epe,invol pari a 62kWh/(m2anno) e Epi pari a 70kWh/(m3anno).. Ok che sono costruzioni vecchie (murature con intercapedine di 20cm, senza isolante), ma non sono risultati un po' "sballati"?? Ho forse sbagliato qualcosa??

Messaggio originale di Leandro:


70 kWh/m3 x 3,4 = 238 kWh/m2 se fosse un edificio civile. Perché dici che sono sballati? Se hai inserito i dati correttamente perchè dovrebbero essere sballati?

Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
Leandro
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11 anni fa
I servizi non sono riscaldati negli edifici costruiti prima del 1920 perchè così risulta dai dati in mio possesso (studio statistico ENEA sul parco edilizio pubblico con funzione uffici, del 2009): cercando di simulare quegli edifici, ho preferito non modificare tali dati..

Riguardo al mio dubbio sui risultati ottenuti, ciò è dovuto al fatto che precedentemente ho simulato tali edifici con il software Termus, ed essi ricadevano in una classe B scarsa.. Ora, con MC11300, stanno abbondantemente in classe G (Sinceramente, per edifici così vecchi, mi sembrava assurda classe così alta, ma ora mi sembra troppo bassa).. Avevo preventivato una differenza di responsi da due programmi differenti, ma vedendo un divario così netto, mi è venuto il sospetto che qualcosa sia sbagliato.. Devo dire che il Termus è meno preciso per quanto riguarda la descrizione dell'impianto, quindi può darsi che qualche errore che ho commesso non sia stato "visto" dal precedente software.. Oppure è ammissibile una differenza così grande fra la risposta di due programmi diversi??

La ringrazio moltissimo per la disponibilità..
albertop
11 anni fa
Un edificio di quel periodo DEVE ESSERE IN CLASSE G.

Detto questo (che è la cosa più semplice), è necessario aggiungere che con i software, qualunque essi siano, non si può "andare a spanne". Ovvero, non si può prendere il risultato che meglio si adatta.

Un tecnico deve saper leggere "i risultati" (plurale), non "il risultato" (la classe). Non è l'impianto la differenza fra i due software ma l'edificio. E potrei pure indovinare dove hai sbagliato (perché hai sbagliato se il risultato è classe B per un edificio del 1920) con Termus.
Devi partire a confrontare Qh, poi Qp ed infine il rapporto S/V che Termus lo calcola automaticamente. Ed eventualmente i risultati intermedi.
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Leandro
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11 anni fa
Ho capito, mi ha chiarito le idee (che al momento sono molte ma abbastanza confuse, continuando a studiare e a lavorare si schiariranno ulteriormente.. spero!!)..

Grazie mille, è stato gentilissimo, soprattutto considerando l'orario.. Buona serata!!
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