Ciao a tutti!

mi sono appena iscritto a questo forum e mi accingo a redigere la mia prima APE. La certificazione fa riferimento ad un appartamento residenziale all'interno di un palazzo di inizio secolo, nessun impianto di riscaldamento ne di condizionamento. ACS = scaldabagno elettrico. Mi scuso anticipatamente con tutti voi ma, come ho detto prima sono alle primissime armi ed ho quindi bisogno di qualche "santo" disposto a guidarmi un po. Ecco e mie domande:

1) Pagina iniziale: Generale, Dati climatici, professionisti tutto ok. Il mio problema riguarda le sezioni Componenti e materiali...devo inserire ogni muro, finestra etc? è tutto indispensabile per la mia APE o posso trascurare qualcosa? potreste dirmi, esattamente cosa inserire?

2) Fabbricato: Appartamento e nuovo ambiente (la sua sottocartella) sono la stessa cosa?dico così perchè i dati da inserire mi sembrano ridondanti...poi, come servizi energetici da includere quali devo cliccare non essendoci impianto di riscaldamento-raffrescamento ma solo scaldabagno per acs?

Impianto: posso trascurare le sottosezioni ventilazione e raffrescamento? per la parte riscaldamento+ACS devo compilare tutti i sottocampi (emissione, distribuzione, erogazione)?

Ringrazio anticipatamente quanti potranno essermi d'aiuto e mi scuso per le domande magari troppo banali.

Lucas

A costo di consumare le parole dal vocabolario: prima di aprire la discussione hai provato a usare la funzione di ricerca?

1) devi mettere i componenti (opachi e trasparenti) DISPERDENTI. Ovviamente poi li devi "riprendere" nella sezione Trasmissione dell'Ambiente.
2) In caso di APE solitamente Edificio = Zona = Ambiente. I servizi riscaldamento, raffrescamento e ACS vanno SEMPRE lasciati: il fabbisogno termico viene sempre calcolato indipendentemente che ci sia o no l'impianto.
I dati non ridondano: l'ambiente ne eredita una parte dalla zona, la zona ne eredita una parte dall'edificio. E ognuno dei "livelli" ha le sue sezioni da compilare e vanno compilate.

NO, NON VA TRALASCIATA NESSUNA SEZIONE.
I dati di input richiesti dal programma sono il minimo previsto da normativa per riuscire a "coprire" tutte le possibili combinazioni di involucro e impianti.

Se poi non c'è impianto, è ovvio che non ci sono emissione/regolazione e distribuzione, ma il fabbisogno va simulato con terminali elettrici (Linee Guida Nazionali per la CE), per cui va compilata la generazione, oltre che con lo scaldaacqua elettrico, anche con un generatore generico a energia elettrica per il servizio di riscaldamento.

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Grazie mille Mara888sp!

Mi aggancio alla discussione per domandare quanto segue.
Nell'Appendice E della 11300-2, si espongono le modalità di calcolo per edifici privi di impianto, precisando che le condizioni di comfort ambientale si ritengono raggiunte, considerando i rendimenti di emissione indicati per i termoconvettori (prospetti 17 e 18) e quelli di regolazione secondo il prospetto 20.
In un calcolo che sto eseguendo, però, riscontro che, nella schermata dei risultati, i valori di tali rendimenti vengono posti pari a 1,00.
Cosa non mi torna?

Se si desidera seguire alla lettera quanto indicato in appendice E, diventa ovvio il dover inserire i terminali di emissione indicati e la regolazione (non) precisata. In caso contrario il software computa ovviamente un rendimento unitario.

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