Vorrei porre una questione prima di chiamare la prossima settimana l'ufficio regionale.

Presenterò una CILA per modifica dei divisori di un appartamento non modificando la sagoma esterna, non intervenendo sulle strutture disperdenti (neanche gli infissi) e intervenendo sull'impianto termico in modo limitato (faccio un bagno in più aumentando i tubi dell'acqua calda e nella predisposizione dell'impianto termico che risulta senza generatore di calore metto uno scaldasalviette); in sostanza dal punto di vista termico il carico resta tale come il volume riscaldato e le trasmittanze. Dovrò quindi chiudere i lavori con la variata per il catasto.

Domanda:

Tra qualche settimana è possibile che il cliente venda l'appartamento e quindi sarà necessario redigere l'APE

1) posso io che sono tecnico incaricato per la CILA e direttore lavori redigere l'APE a distanza di tempo dalla chiusura lavori (quando vi sarà l'atto notarile)? (ora non penso proprio).

2) visto che apporto modeste modifiche all'impianto termico devo aggiornare la legge 10?

Gentile utente Rastorino vorrei mettermi in contatto con Lei per presentarmi e chiederle informazioni su come riesce a fare relazioni legge 10 con il sw non versione PRO. Non conosco la sua e-mail perciò ho utilizzato, forse impropriamente e perciò me ne scuso, questo forum per averla. La mia e-mail è quella del mio nome utente. Può gentilmente mandarmi un messaggio al mio indirizzo mail? La ringrazio anticipatamente.
Giuseppe Verardi

Si possono usare i messaggi privati per questo scambio di informazioni.

Per redigere una relazione L.10 con il programma CE, non è una questione di metodo ma una questione di conoscenza. Anch'io lo saprei fare; e sicuramente molti altri... Ma non tutti...

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le sto per inviare la email

ovviamente fale lex10 con CE va bene se capita di farne poche; se invece è pane quotidiano conviene comprare la versione PRO


Ma per il resto delle miequestioni nessuna risposta? 😕

Se firmi la (eventuale) relazione tecnica ex art.28 L10/91 NON puoi firmare l'APE: sei progettista. Comunque .... essendo il Direttore Lavori... come fai ad essere estraneo alla direzione lavori?
Per me NON puoi firmare l'APE

Sembri ricadere in art.3 c.2 l.c) p.2 del dlgs 192/05, ma non ho capito bene la faccenda dell'assenza del generatore... c'è distribuzione e emissione, ma manca semplicemente il generatore?
Si sa che generatore c'era? E' documentabile?
E' disponibile il precedente progetto?

La tua osservazione è ovviamente calzante: ma se non modifico l'involucro, e nell'impianto aggiungo solo un terminale di emissione, mi può cambiare la prestazione dell'edificio, essendo i volumi e le superfici e le trasmittanze invariate?
In minima parte sì....
Ma allora la domanda cambia: che margine ho?
Una variazione del 5% è ammessa per i software di calcolo.... perché non dovrebbe essere ammessa anche per questa esigenza?
Cioè se la variazione è entro il 5%, il nuovo edificio, calcolato con un altro software, potrebbe dare il medesimo risultato del vecchio calcolato con il software originario.
Io non vedo senso ad una modifica al progetto... semmai le tavole per avere un "as build".

A questo punto sorge una ulteriore domanda, cerca nel forum, anche se non c'è risposta definitiva.
Se calcolo ora... dovrei usare la metodologia attualmente vigente, le regole vigenti, e i limiti vigenti.... adesso
...e come le fai ritornare tutte queste cose con un edificio ed un impianto vecchio?
... ma di più... che cosa occorre verificare?

Io sono dell'avviso che se l'intervento non entra in modo preciso e completo nei casi di cui all'art.3 c.2 del dlgs192/05 nulla devi fare.... se qualche tecnico obietta, chiedi che inquadri (per iscritto) l'intervento in uno di quelli ivi previsti...

Grazie della risposta!

in sostanza posso chiedere che generatore c'era visto che il proprietario li vende (credo che sia stato tolto quando hanno comprato casa nuova).

Il problema è appunto il fatto che io sono direttore dei lavori, ma lavori che non riguardano strutture disperdenti ma semplicemente la demolizione di un tramezzo e la costruzione di altri due piccoli per ricavare un bagno (con ovvio prolungamento dell'impianto di acs e riscaldamento).

In settimana chiudo i lavori e faccio variata al catasto, poi mi sa che chiamerò in Regione per vedere loro come la pensano. L'APE non lo devo eventualmente redigere subito ma solo nel caso di vendita dell'appartamento (che si presume avverrà entro qualche mese).

Per quanto riguarda la lex10 visto che ho prolungato i tubi dell'acs e del riscaldamento e messo un termoarredo la devo rifare? mi sembra irragionevole...

gent.mo Albertop,
chiedo scusa per aver infranto le regole sui messaggi privati. Non sapevo come trovare l'indirizzo e-mail di Rastorino. Ora finalmente ho imparato come si fa e perciò prometto di rispettare le regole.
Purtroppo non sono pratico dei forum e questa è la mia prima volta.
Come pure è la prima volta che cerco di preparare una relazione ex legge 10 per un nuovo impianto in un edificio esistente, che ha acquistato mia figlia, e non per un cliente.
Sono un ingegnere in pensione che da un pò di tempo non lavora più e perciò penso che non ne farò più molte o addirittura nessuna.
Penso che un ingegnere DEVE saper fare tali relazioni e perciò sto cercando di imparare a farla seguendo la filosofia del collega Rastorino e, naturalmente, studiando la materia.
Ringrazio entrambi per la Vs. cortesia e la Vs. disponibilità e continuerò a dialogare con Rastorino con messaggi privati.
Cordiali saluti.
Giuseppe Verardi