Certo che è un'affermazione valida. Le nuove norme forniscono metodi di calcolo e non parlano di certificazione degli edifici. Attualmente per la certificazione degli edifici è valido il Decreto 26 giugno 2009 (Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici) che si trova gratuitamente su internet.
Ecco un estratto (valido alla data attuale):
L’indice di prestazione energetica globale EPgl tiene conto:
- del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale ed estiva, per la produzione di acqua calda sanitaria e per l’illuminazione artificiale;
- dell’energia erogata e dell’energia ausiliaria dei sistemi impiantistici, incluso i sistemi per l’autoproduzione o l’utilizzo di energia.
Si ricorda che la determinazione dell’indice di prestazione energetica per l’illuminazione degli ambienti è obbligatoria per gli edifici appartenenti alle categorie E. 1, limitatamente a collegi, conventi, case di pena e caserme, E. 2, E. 3, E. 4, E. 5, E. 6, e E. 7, di cui all’articolo 3, del decreto Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412.
Tuttavia, nella fase di avvio,
ai fini della certificazione degli edifici, si considerano nelle presenti Linee guida
solamente gli indici di prestazione di energia primaria per la climatizzazione invernale e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici e sanitari.Pubblicato nella GU n. 158 del 10-07-2009 👍
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