Chiedo scusa se rinnovo la domanda.

In un impianto con pannelli radianti le dispersioni verso il pavimento vanno fatte? In che modo?

Sulla normativa non ho trovato nessun riferimento, esistono dei chiarimenti in merito?

Se devono essere fatte, è giusto utlizzare un ⌂T tra temperatura locale (20°C) e terreno (12,5°C) con il "K" della struttura pavimento (incluso il pannello delle tubazioni) oppure con un ⌂T tra temperatura media a livello delle tubazioni e terreno con un "K" pari alla struttura sottostante le tubazioni?

Ho verificato anch'io la normativa (13370) e non c'è alcun riferimento ai pannelli radianti.

Ma perchè utilizzando pannelli radianti le dispersioni del locale dovrebbero essere calcolate in maniera diversa dal normale (ovvero con dt = 20-12,5)?

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    Secondo me le dispersioni del locale debbono essere calcolate con i metodi usuali e quindi considerare un salto termico 20-12.5 o similare. La dispersione del tubo verso il pavimento è un problema relativo all'efficenza del sistema radiante e quindi alla qualità dell'impianto.

Pero' quando l'impianto e' in funzione la struttura non disperde verso il pavimento. Al massimo una parte di calore emessa dalle tubazioni viene dispersa verso il basso.

Io ho sempre saputo e ho sempre fatto (magari ho anche sempre sbagliato) che negli impianti a pannelli  le dispersioni del pavimento non vanno considerate per il dimensionamento dell'impianto.