ingdanca
  • ingdanca
  • 98% (Glorificato)
  • classe D Creatore della discussione
18 anni fa

Se nella definizione delle superfici disperdenti di un locale riscaldato, assegno un esposizione NR e definisco una temperatura ben precisa, quest'ultima (la temperatura) è quella che suppongo essere associata a quella esposizione, cioè quella rispetto alla quale desidero vengano calcolate le dispersioni del mio locale riscaldato?


Cosa significa che il programma simula l'andamento delle temperature in funzione della tempratura dell'aria esterna e dove viene effettuata questa simulazione?


Forse le dispersioni sono calcolate con la temperatura da me assegnata all'esposizione NR ed i calcoli energetici relativi al locale riscaldato sfruttano la citata simulazione per quella specifica esposizione (NR)?

albertop
18 anni fa

[postby]ingdanca

Forse le dispersioni sono calcolate con la temperatura da me assegnata all'esposizione NR ed i calcoli energetici relativi al locale riscaldato sfruttano la citata simulazione per quella specifica esposizione (NR)?



Mi era sfuggito il post e rispondo solo ora. Si, nei calcoli relativi all'energia si sfrutta questa "simulazione".


Tento di spiegare il meccanismo in poche parole: attribuire una temperatura ad un locale non riscaldato in regime di potenza di picco significa avere a disposizione H fra locale riscaldato e locale non riscaldato e H1 fra locale non riscaldato ed esterno (ad esempio se abbiamo 20°C interni e 0°C esterni, settare una temperatura di 10°C significa che H = H1 dove H = K*A).


Quando abbiamo a disposizione K*A e K1*A1, possiamo utilizzare questi valori nel calcolo energetico: per ogni mese calcoliamo la temperatura del locale non riscaldato (con una formula rovesciata) partendo da quella interna e da quella esterna (nello stesso esempio, quando la temperatura dell'aria esterna è di 6 °C significa che il locale non riscaldato è a temperatura di 13°C - e non di 10 come abbiamo deciso per il picco).


Non so se sono stato chiaro però in questo modo le dispersioni energetiche (e non di picco che vengono comunque calcolate in modo tradizionale : Q = K*S*dt) sono corrette anche partendo da un dato empirico.


 


Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
ingdanca
  • ingdanca
  • 98% (Glorificato)
  • classe D Creatore della discussione
18 anni fa
Scusami ancora, ma se per caso il locale NR io non lo definisco (cioè non ne definisco le superfici di confine verso l'esterno) la simulazione ai fini energetici come è effettuata?
albertop
18 anni fa
Lo so di non essere stato chiaro ma attribuire temperatura del locale adiacente, area e trasmittanza della parete verso il locale adiacente è equivalente ad avere anche area e trasmittanza dal locale non riscaldato verso l'esterno.

Per rendertene conto dai uno sguardo alla formula che determina la temperatura di un locale non riscaldato e ragiona al contrario (quando tu decidi la temperatura).
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.