Lorenzon
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10 anni fa
Ringrazio preventivamente tutti per l’aiuto.
Mi trovo a dove sostituire due caldaie in un’abitazione monofamigliare.
Un’installatore mi ha consigliato la condensazione e uno (che le vende anche) una a tiraggio forzato e una naturale a bassa emissione nox.

L’impianto è tradizionale con caloriferi classici.

Secondo l’installatore che propende per le caldaie tradizionali quella a condensazione è sbagliatissima nel mio caso, non parlava solo di minor risparmio ma di danni alla caldaia e di impossibilità di riscaldarsi.
Ora quello che ho capito io leggendo ormai da due settimane articoli online la caldaia a condensazione lavora meglio a basse temperature e con meglio intendo che consuma meno… Se però lavora a temperature un pochino più alte delle ottimali, magari impiegando più tempo per raggiungere una temperatura adatta, e in taluni casi lavora a temperature più alte, nei giorni più freddi, questo fa venir meno i processi di condensazione e quindi il risparmio, non è che si rompe! Almeno questo è quello che ho capito io.
Ovviamente poi ha aggiunto i prezzo dei pezzi di ricambio esorbitanti, una scheda elettronica normale a 150 euro contro le 450 di una condensazione, ha aggiunto inoltre che va verificato l’impianto elettrico perché potrebbe non essere adatto, a seconda dei cavi 120+120 bi fase tri fase non ricordo bene (villino a Roma).

Quindi chiedo venia se non sono stato chiarissimo ma il freddo delle settimane passate con la caldaia rotta sta iniziando a dare alla testa, alla fine, una caldaia a condensazione può esser montata solo sui pannelli radianti di grandi superfici come quelli a pavimento?
Viceversa è votata ad una triste e rapida fine?

E un altra cosa, è utile e quanto una sonda esterna per la rivelazione della temperatura e la regolazione automatica della centralina della caldaia?


Grazie davvero tanto, non è facile quando, in argomenti che non si conoscono, diversi “esperti” ti danno pareri diametralmente opposti
franlafo
10 anni fa

Ringrazio preventivamente tutti per l’aiuto.

Un’installatore mi ha consigliato la condensazione e uno (che le vende anche) una a tiraggio forzato e una naturale a bassa emissione nox.

Messaggio originale di Lorenzon:


PRima di tutto non esistono caldaie a condensazione a tiraggio naturale ma al max. in configurazione aperta/forzata ( il che mi farebbe, ameno di una tua inesattezza già propendere a cambiare installatore) .. procediamo con le risposte

[ quote ] quella a condensazione è sbagliatissima nel mio caso, non parlava solo di minor risparmio ma di danni alla caldaia e di impossibilità di riscaldarsi.



Bè la condensazione non sarebbe il max per un impianto ad alta Temperatura, compri una Ferrari e la carichi come un TIR... però anche ad alte temperature hanno sempre rendimenti del 97 % contro il "loffissimo" 92,7 - 93,00 % di una tradizionale forzata.
Il fatto che si possano rompere mi viene nuova e mi convince ancora che il famoso installatore si debba liberare il magazzino di due pezzi che gli stanno a " babbo morto"...

[ quote ]ha aggiunto inoltre che va verificato l’impianto elettrico perché potrebbe non essere adatto.



Questa mi sorge nuova..... Mi risultano installate da alcuni miei amici installatori decine di condensazioni murali e l'impianto elettrico non lo si è nemmeno considerato.

[ quote ] è utile e quanto una sonda esterna per la rivelazione della temperatura.


La sonda esterna va bene se la puoi piazzare a nord in quanto non risente delle insolazioni. Il suo compito è di far adeguare la caldaia alla reale temperatura e di conseguenza far modulare la caldaia alla reale esigenza esterna.
Io la consiglio comunque.
lbasa
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10 anni fa
Risposta seria:

... una caldaia a condensazione può esser montata solo sui pannelli radianti di grandi superfici come quelli a pavimento? Viceversa è votata ad una triste e rapida fine? ...

Messaggio originale di Lorenzon:


No; Franlafo ha già postato un commento esteso; se adotta una regolazione di temperatura di ritorno più bassa per aumentare il rendimento, può abbassare anche la temperatura di mandata (mantenendo il circolatore esistente), oppure lasciarla alta (diminuendo la velocità di mandata); in entrambi i casi la potenza emessa media dei radiatori diminuirà e lei potrà avere teorici problemi nel caso i radiatori fossero stati dimensionati al pelo delle condizioni limite (difficile sia successo questo però).
Aggiungo: per edifici isolati (basso disperdenti) l'impianto a radiatori (se i radiatori sono dimensionati apposta per basse temperature) esprime migliore gestione del benessere termoigrometrico rispetto a qualunque impianti a pannelli radianti (anche dal punto di vista dei consumi).

... è utile e quanto una sonda esterna per la rivelazione della temperatura e la regolazione automatica della centralina della caldaia? ...

Messaggio originale di Lorenzon:

.
Il migliore abbinamento per una caldaia a condensazione è la presenza "contemporanea" di sonda esterna per curva climatica di temperatura di mandata e valvole termostatiche ai radiatori per riduzione di portata.

Risposta da dopolavoro:

... non esistono caldaie a condensazione a tiraggio naturale ma al max. in configurazione aperta/forzata ( il che mi farebbe, ameno di una tua inesattezza già propendere a cambiare installatore) ...

Messaggio originale di franlafo:


Io l'ho capita diversamente: sono due i generatori da sostituire il primo idraulico le proponeva entrambe a condensazione, il secondo idraulico proponeva una a tiraggio forzata e la seconda ecologica.

... Questa mi sorge nuova..... Mi risultano installate da alcuni miei amici installatori decine di condensazioni murali e l'impianto elettrico non lo si è nemmeno considerato. ...

Messaggio originale di franlafo:


Ma come, non hai capito? con la regolazione "a bassa temperatura" i cavi elettrici gocciolano condensa e va in dispersione l'impianto elettrico 😝 sono sicuro che quell'idraulico ha già mandato al Gabibbo la sua teoria per il copyright.

... ha aggiunto inoltre che va verificato l’impianto elettrico perché potrebbe non essere adatto, a seconda dei cavi 120+120 bi fase tri fase non ricordo bene (villino a Roma ...

Messaggio originale di Lorenzon:


Vuole vedere che l'idraulico ha ciarlatamente inserito il requisito REI 120? scommetto che questo idraulico romano per cognome fa "Nerone" ...


Lorenzon
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10 anni fa
Grazie mille delle informazioni, gentilissimi.
Si, non era scritto benissimo, e si un tecnico (che le installa solamente) ne proponeva 2 a condensazione, l’altro invece una tiraggio naturale l’altro forzato, tra l’altro mi chiedevo anche, seppur sostituiscono caldaie già esistenti e seppure siano a basso Nox (luna baxi) se non fosse, nel caso almeno del tiraggio naturale, necessario lo sbocco sopra il tetto…

Ad ogni modo mi confermate che le condensazioni, ovviamente con i filtri necessari per norma, vanno bene...
tecnoi
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10 anni fa
Buongiorno Lorenzon,
cerco di rispondere con un linguaggio intellegibile da un utente finale, come credo Lei sia: la caldaia a condensazione ha un rendimento tanto maggiore quanto più bassa è la temperatura di ritorno dall'impianto di riscaldamento; la conseguenza logica è che l'abbinamento migliore è l'impianto a bassa temperatura, quindi radiante.
Ciò non significa che installando un generatore a condensazione in un impianto esistente in alta temperatura non si ottengano dei risparmi nei consumi significativi, in quanto una corretta installazione (tra l'altro contemplata dalla legge) prevede l'inserimento di una termoregolazione di tipo climatico ed una regolazione nel singolo elemento scaldante (valvola termostatica).
In questo modo:
1) La temperatura di mandata, e quindi quella di ritorno, viene diminuita all'aumentare della temperatura esterna
2) La portata d'acqua che scorre nei singoli radiatori viene modulata a seconda dell'avvicinamento della temperatura locale al set-point impostato sulla valvola termostatica
Quindi anche ammesso che la caldaia, nelle condizioni di picco, non condensi con un impianto a radiatori, avremo che per la maggior parte del tempo di funzionamento l'impianto si autoregolerà consentendo il recupero parziale del calore latente presente nei fumi, quindi un risparmio rispetto una caldaia tradizionale.

Spero di averLa aiutata.
Saluti.

enrico.g
10 anni fa
oltre ai commenti già esaustivi dei colleghi vorrei aggiungere

Secondo l’installatore che propende per le caldaie tradizionali quella a condensazione è sbagliatissima

Messaggio originale di Lorenzon:


questo non capisce nulla, perdonatemi, ho gestito per 9 anni il parco impianti del comune di Modena (250 stabili) abbiamo cambiato quasi tutti gli impianti con caldaie a condensazione, gli impianti interni erano dei più disparati (aerotermi, ventil, radiatori, ecc...) e gli edifici no avevano mai visto un centimetro di isolamento termico.... la media del risparmio è stata del 30% (investimento di 1,8 miliardi di lire e risparmio 1 miliardo/anno.... se è poco??? 😍 😍 😍 😍 )

come hanno già detto, per una buona installazione servono:
- sonda climatica: legge la temperatura esterna e fa modulare la potenza e la temperatura della caldaia in funzione delle esigenze dell'edificio
- pompa a velocità variabile + termostatiche, mano a mano che le stanze vanno in temperatura quel singolo radiatore si spegne e la pompa rallenta il numero di giri

poi consiglio di settare il tutto per avere un salto termico elevato (visto che l'edificio è esistente diciamo 20°C), la resa del termosifone dipende dalla media tra temperatura di mandata e di ritorno, ma la resa della caldaia a condensazione è maggiormente influenzata dalla temperatura di ritorno
esempio:
1) temperatura mandata 75°C - temp. ritorno 65°C = temp.media 70°C
2) temperatura mandata 80°C - temp. ritorno 60°C = temp.media 70°C
per condensare la temperatura dell'acqua deve essere inferiore a 55°C (nel migliore dei casi, con il migliore dei prodotti)
pelly
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10 anni fa
Sono anche io dell'opinione che in caso di sostituzione del generatore di calore, si debba sempre prendere in considerazione la caldaia a condensazione, che garantisce i rendimenti migliori a prescindere dalle caratteristiche dell'impianto.
Detto questo, c'è da dire anche che, in un contesto di alloggi termoautonomi, non sempre la scelta della caldaia a condensazione è praticabile.
Per prima cosa, va previsto uno scarico della condensa, cosa che le vecchie caldaie a 3 stelle o inferiori non necessitano, il quale potrebbe non essere semplice da realizzare.
Per secondo, bisogna verificare il sistema di scarico fumi, che se realizzato in acciaio inox potrebbe non essere idoneo per accogliere le condense che vi si potrebbero formare.
Quindi, attenzione a consigliare a prescindere le caldaie 4*, perchè non sempre la loro installazione è praticabile.
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