Buongiorno,
ho installato da poco il software MC11300 e vorrei chiedervi dei chiarimenti in merito ad alcuni APE che mi sto apprestando a fare.
Da poco mi sto esercitando per avviarmi all'attività di certificazione gli edifici e sicuramente la mia poca esperienza incide nelle scelte dei parametri.Spesso ho diversi dubbi per l'inserimento delle caratteristiche di sistemi monosplit per le specifiche tecniche non sempre esplicite nei manuali.
Avrei bisogno di un vostro supporto tecnico se è possibile.
Di seguito vi elenco i miei due casi:

Caso 1 : Appartamento residenziale con sistema Monosplit (riscaldamento e raffrescamento) + Boiler elettrico ACS

L'appartamento è di circa 50 m2 e presenta un sistema di generazione Monosplit (Pcool=2,52 kW Pheat=2,84 kW) installato solo in una camera da letto di 16m2.
Quindi il volume interessato dal riscaldamento e raffrescamento è quello della stanza da letto V=16m2.
L'ACS è indipendente con un boiler elettrico.
I dati che vorrei cercare di inserire sono di seguito elencati. (piu che altro ho necessità di capire come sceglierli)

Dati Riscaldamento
Con i dati di fabbrica ho solo recuperato parzialmente i dati per il riscaldamento ricavando i COP (-7°;2°;7°;12°C)
ma sto cercando di capire che valori attribuire a :
- Temperatura limite di funzionamento della sorgente fredda teta_cutoff_min
- Temperatura bivalente
- Temperatura limite di funzionamento del pozzo caldo teta_cutoff_max
- Modalità di funzionamento (uni 14825) , non so se considerare modulante oppure inserire on/off

Dati Raffrescamento
Essendo un sistema ad espansione diretta ho come pozzo caldo e sorgente fredda ho messo aria. ma per gli altri dati non so cosa inserire:
- Modalità di funzionamento (uni 14825) , non so se inserire potenza modulante oppure inserire on/off
- Fattori di correzione ai carichi parziali EER al 100%;75%;50%;25%.
- Velocità ventilatore
- Lunghezza equivalente della tubazione di aspirazione
- Portata dei canali (sulla nominale) dell'unità interna
- Portata dei canali (sulla nominale) dell'unità esterna
- Fattore di sporcamento al condensatore
- Percentuale di glicole aggiunti all'acqua del condensatore

Qualcuno potrebbe darmi qualche suggerimento??




Caso 2 : Appartamento residenziale con sistema a caldaia a camera stagna + 2 Monosplit (riscaldamento e raffrescamento
L'appartamento è di circa 100m2. Presenta un generatore a CH4 con radiatori e due Monosplit che erano stati installati precedentemente alla caldaia e che ora servirebbero da eventuale integrazione della caldaia per il riscaldamento e da generatori per il raffrescamento estivo.
E' un caso analogo al precedente solo che qui l'ACS è gestita dalla caldaia , i monosplit integrano il riscaldamento nel caso di bisogno in 2 delle quattro stanze e il raffrescamento è gestito solo dai due precedenti sistemi di espansione.

Essenzialmente i dati mancanti da inserire sono gli stessi che ho elencato nel caso precedente


Vi ringrazio molto

Buongiorno,
nessuno potrebbe aiutarmi???

Sto provando ad inserire i dati nel software ma continuamente mi viene riferito il seguente messaggio:

Controllo/calcolo OK Attenzione! Il gruppo di generazione non sembra essere dimensionato correttamente (verificare il fattore di carico).

Quando provo a stampare la relazione ho i seguenti risultati nelle sezioni che sto indicando:

3. Grafico delle prestazioni energetiche globali e parziali

Riscaldamento 0 kWh/m2 anno

8. Dati prestazioni energetiche parziali ; precisamente in 8.2 Riscaldamento

Epi =0
nglobale (rendimento medio stagionale)= 0



Allora per il monosplit che ho trovato in appartamento ho inserito i dati :

Tipo generatore : PdC
Temperatura limite di funzionamento della sorgente fredda =-7°C
Temperatura bivalente = 11°C
Temperatura limite di funzionamento della pozzo caldo = 16°C
Temperatura disattivazione riscaldamento = 20°C

Ph e COP a 20°C
nelle temperature -7°C ; 2°C ; 7°C ; 12°C

Distribuzione :
Impianto autonomo con periodo di installazione dopo il 1993 con nd=0.99



Quali parametri devo attenzionare??? Cosa ho dimenticato?

Vi ringrazio, spero che qualcuno mi risponda..

per le domande che hai posto, è sufficiente (ma necessaria) una semplice consultazione del manuale tecnico della pompa di calore.


in pratica la pompa di calore è come non ci fosse.


e qui ci siamo. Bene!


il programma come valore predefinito mette -99 e tu hai messo 11 (e magari alternato). La temperatura bivalente è quella temperatura (del'aria esterna) raggiunta la quale, normalmente si inserisce un altro generatore perché la PdC non riesce a soddisfare il carico. Se non è definito altro generatore ed il funzionamento alla temperatura bivalente è alternato, la PdC non copre le temperature esterne che vanno in questo caso da -7 a +11°C
😢 😢 😢


il pozzo caldo è l'unità interna. Cosa non si capisce nella frase "Temperatura limite di funzionamento del pozzo caldo" e cosa succede se io la metto a 16 (perché poi 16?) quado la temperatura dell'aria interna è più elevata (20°C)???
😢 😢 😢


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Grazie mille Albertop,
ho richiesto i manuali tecnici dello split che in questo caso è daikin ma tra le prestazioni non sono inserite le suddette specifiche o sono io che non riesco ad elaborarle.
comunque anche inserendo i dati da te suggeriti mi continua a dare lo stesso problema.
Senza parlare del raffrescamento che ho omesso..
Infatti per la climatizzazione estiva nei dati tecnici che mi hanno fornito ho per esempio una tabella suddivisa in sezioni dove riportano i valori di EER ( come rapporto di potenza erogata su potenza assorbita) in funzione di portata d'aria , temperatura ingresso a bulbo umido e a bulbo secco e range di temperatura esterna da 19°C a 45°C.
Come facco a calcolarmi le prestazioni in funzione della variazione di carico??


Per il momento ho risolto facendo una simulazione senza considerare lo split e mettendo un generatore fittizio e a sistemi di emissione di tipo radiatori...

Ma così il calcolo non è un pò sommario??
Non potresti consigliarmi dei testi dove poter reperire studi e modalità di calcolo?7

Grazie ancora