Salve,
il mese scorso ho chiesto l'iscrizione al registro certificatori in Sicilia (per una certificazione di due unità immobiliari a destinazione commerciale,
senza impianto presente); ho indicato l'iscrizione ai seguenti albi obbligatori: Lombardia (+corso), Emilia romagna, Veneto; ho ricevuto risposta negativa per la vetustà del corso abilitante.
Il professionista di zona che, successivamente, ha avuto l'incarico ha emesso un unico certificato nel quale il generatore era "
presente: caldaia a condensazione 41 kW"! (probabilmente la palazzina non avrebbe nemmeno bisogno di una caldaia centralizzata oltre i 35 kW).
Per questo mi permetterò di fare due piccole battute a Ffmastroemi (chiedo comprensione):
No no...quale progettare l'impianto, anche perché è già stato creato una decina di anni fa.
...
Il compito del certificatore è quello di fotografare ciò che il termotecnico ha progettato ..
Messaggio originale di ffmastroeni:
Pertanto hai la L10 obbligatoria dell'immobile; nello schema allegato non c'è la potenza dei radiatori?
... non mi improvviserei a progettare l'impianto termico (ma limitarsi ai termosifoni potrebbe anche andare) perché ci sono altre questioni da affrontare.
Messaggio originale di rastorino:
Affrontiamolo un
esempio di questione (e offro rispetto ai termotecnici come Simcat che combattono tutti i giorni con i comportamenti reali degli impianti): nel cercare il carico termico di progetto quale temperatura esterna adottare? i 5° standard per Catania? Un termotecnico potrebbe anche indicare come tale temperatura la "temperatura che ricorre con frequenza significativa (ad esempio, per 48 ore ogni 2 anni); se si va sul sito CTI si può scaricare l'anno-tipo di Catania dal quale emerge che in un anno il valore 5° è presente statisticamente in un anno per 43h, il valore 4° per 42h, il valore 3° per 15h; dunque un utilizzatore potrebbe lamentarsi di meno col progettista si gli garantiamo un dimensionamento dei terminali prendendo 3° invece di 5°; il termotecnico infatti chiederebbe a ffmastroeni: dove sta l'abitazione? In pieno centro? In collina isolata?
... alla potenza di cui di sta parlando non andrebbe sommata la potenza di ripresa se l'impainto viene spento di notte? Come regolarsi con questa questione?
Messaggio originale di rastorino:
La risposta dovrebbe essere: dipende.
Vogliamo stare a posto con la coscienza a rispettiamo la 12831 passo dopo passo? Allora la potenza di ripresa si aggiunge e si determina con metodo dinamico (terribile!) oppure con metodo semplificato (prospetto D.10b) se l'immobile consente la semplificazione.
Vogliamo rendere il dimensionamento del generatore meno pachidermico in termini di potenza (inutile)? Lavoriamo con la regolazione ed evitiamoci di considerare il tempo di ripresa (in Sicilia sono sicuro che non se ne accorgeranno nemmeno)
Mi viene un dubbio: il forum prega lo Staff ad offrirci il modulo più raffinato possibile di calcolo delle potenze mantenendo l'attuale politica commerciale che è stata scelta per MC11300? Caspita, faremo chiudere per davvero tutte le software house specializzate!