Antoniocapi
  • Antoniocapi
  • 51.8% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
9 anni fa
Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo. Sto facendo una tesi in cui devo dimensionare una UTA (che sostituirà i vecchi condizionatori) in base ai carichi gravanti sui locali, calcolare i consumi e confrontarli con quelli passati dei condizionatori e valutare l'investimento. Fino al dimensionamento ci sono arrivato, ma ho difficoltà a calcolare i consumi, in base a come varia la temperatura esterna, considerando che i locali non prevedono presenza umana, quindi non ho la necessità di una portata minima di ricambio, e che ho la possibilità di utilizzare il free cooling, cioè utilizzare direttamente l'aria esterna per condizionare. Qualcuno ha qualche idea, o esperienza in questo ambito?
Grazie a tutti in anticipo!
ndrini
  • ndrini
  • 100% (Glorificato)
  • classe D
9 anni fa
ho solo un abbozzo di idee.

andrea
Antoniocapi
  • Antoniocapi
  • 51.8% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
9 anni fa

ho solo un abbozzo di idee.

andrea

Messaggio originale di ndrini:



Sarebbe a dire?
gieffe
  • gieffe
  • 100% (Glorificato)
  • classe D
9 anni fa
Che significa in base a come varia la temperatura esterna? Regime dinamico?
Inoltre, anche regime invernale, o solo estivo?
Antoniocapi
  • Antoniocapi
  • 51.8% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
9 anni fa

Che significa in base a come varia la temperatura esterna? Regime dinamico?
Inoltre, anche regime invernale, o solo estivo?

Messaggio originale di gieffe:



Innanzitutto grazie per l'attenzione Andrea. Il mio problema è, una volta dimensionata l'UTA (in regime stazionario, non considero l'irraggiamento) in base alle esigenze di raffrescamento (perchè il problema principale è raffrescare, avendo carichi dovuti ai macchinari elevati), calcolarne i consumi. Per esempio, ho per un locale la T interna di progetto di 38°C, e un carico di circa 80 kW (prevalentemente macchinari), su cui ho dimensionato l'UTA. Ho pensato che in base all'escursione giornaliera, i carichi cambieranno, quindi la potenza oraria richiesta. Inoltre parte della potenza richiesta può essere fornita direttamente dall'aria esterna, che sicuramente è a T inferiore a 38°C. Ma come faccio a calcolare i consumi dell'UTA? Ho pensato che mi conviene utilizzare direttamente l'aria esterna, che al max è a 33°C, da mandare nella batteria di raffreddamento, e portarla a saturazione e immetterla a circa 24°C. Ma quando poi la temperatura scende sotto i 30°C potrei cominciare a usare direttamente l'aria esterna per neutralizzare il carico interno. Mi hanno suggerito il metodo degli HDD e CDD, che fornirebbero le quantità risparmiate con il free cooling e il risparmio energetico dallo scambio termico tra aria esterna e aria di ritorno dal locale, ma non ho capito a quale quantità tali risparmi andrebbero sottratti.
gieffe
  • gieffe
  • 100% (Glorificato)
  • classe D
9 anni fa

Mi hanno suggerito il metodo degli HDD e CDD, che fornirebbero le quantità risparmiate con il free cooling e il risparmio energetico dallo scambio termico tra aria esterna e aria di ritorno dal locale, ma non ho capito a quale quantità tali risparmi andrebbero sottratti.

Messaggio originale di Antoniocapi:


Non conosco tali metodi, non saprei come aiutarti.
So dimensionare, manualmente, le batterie delle UTA solo in base al riferimento della temperatura esterna costante, come da valori tabellati secondo le varie province italiane, nel mese considerato di massima insolazione.
studio17
9 anni fa

[quote=Antoniocapi]
So dimensionare, manualmente, le batterie delle UTA solo in base al riferimento della temperatura esterna costante, come da valori tabellati secondo le varie province italiane, nel mese considerato di massima insolazione.

Messaggio originale di gieffe:



Ma infatti al batteria della UTA la calcoli per il massima richiesta. Sarà poi la regolazione che penserà a gestire le variazioni di carico termico richiesto.



gieffe
  • gieffe
  • 100% (Glorificato)
  • classe D
9 anni fa


Ma infatti al batteria della UTA la calcoli per il massima richiesta. Sarà poi la regolazione che penserà a gestire le variazioni di carico termico richiesto.

Messaggio originale di studio17:



👍 Infatti!
lbasa
  • lbasa
  • 100% (Glorificato)
  • Classe B
9 anni fa
Con l'auspicio che il progettista italiano medio di domani sia più consapevole del progettista italiano medio di ieri:

... ho per un locale la T interna di progetto di 38°C ...


Forse Lei intendeva dare una informazione diversa: 38° di progetto (forse per celle climatiche) non sono ottenibili da free coling nel clima italiano.

... Ma come faccio a calcolare i consumi dell'UTA? ...


Fondamentale: Lei deve lavorare sul diagramma psicrometrico e calcolare i consumi entalpici in base alle strade che il suo corso di studi Le ha insegnato di seguire sul diagramma; non linko rimandi ad eventuali diagrammi Ashrae.
https://www.rcgroup.it/IT/download/download.asp?F=87468&L=it 
http://cooling.thegreengrid.org/ 

... Mi hanno suggerito il metodo degli HDD e CDD ...


http://en.wikipedia.org/wiki/Heating_degree_day 
http://www.degreedays.net/ .

http://shop.cti2000.it/schedadoc.php?id=81 
MC (a prescindere dai bachi che ancora mantiene per soddisfare completamente le 11300rev) lo utilizza quale sorgente dati per applicare i passi "bin method".