Credo ci sia un errore nei consumi di combustibile.
Mi spiego: sto tenendo un corso a dei tecnici edili sulla certificazione energetica, ieri ho fatto un esempio di una palazzina con 8 unità immobiliari (2 app, 2 neg e 4 uff). Prima con impianti autonomi (risc+ACS) e poi li ho centralizzati [hi creato un nuovo impianto ed ho messo tutti i locali sotto quell'impianto].
Faccio le verifiche dei consumi di combustibile (impianto in zona E, provincia di Modena)... e succiede che i consumi per riscaldamento diventano bassissimi (circa 1/5 della sommatoria con impianti autonomi) mentre schizzano alle stelle quelli per ACS.
Provo a considerare i negozi e gli uffici senza ACS (ho quindi semplicemente modificato la schermata ACS e rifatto il fabisogno energetico)..... e mi si rialzano i consumi di gas metano abbassandomi l'ACS
Centralizzato con ACS x uffici e negozi: 201.49 riscaldamento + 3454.56 ACS
Centralizzato senza ACS x uffici e negozi: 1361.03 riscaldamento + 1600.00 ACS
da cosa può essere dovuto????
Può essere che ho pensato l'impianto centralizzato con una caldaia "piccola" da 35kW (le disperzioni per riscaldamento max sono circa 24.5kW) per l'ACS????
Grazie