enrico.g
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16 anni fa

Credo ci sia un errore nei consumi di combustibile.


Mi spiego: sto tenendo un corso a dei tecnici edili sulla certificazione energetica, ieri ho fatto un esempio di una palazzina con 8 unità immobiliari (2 app, 2 neg e 4 uff). Prima con impianti autonomi (risc+ACS) e poi li ho centralizzati [hi creato un nuovo impianto ed ho messo tutti i locali sotto quell'impianto].


Faccio le verifiche dei consumi di combustibile (impianto in zona E, provincia di Modena)... e succiede che i consumi per riscaldamento diventano bassissimi (circa 1/5 della sommatoria con impianti autonomi) mentre schizzano alle stelle quelli per ACS.


Provo a considerare i negozi e gli uffici senza ACS (ho quindi semplicemente modificato la schermata ACS e rifatto il fabisogno energetico)..... e mi si rialzano i consumi di gas metano abbassandomi l'ACS


Centralizzato con ACS x uffici e negozi: 201.49 riscaldamento + 3454.56 ACS



Centralizzato senza ACS x uffici e negozi: 1361.03 riscaldamento + 1600.00 ACS


 


da cosa può essere dovuto????


Può essere che ho pensato l'impianto centralizzato con una caldaia "piccola" da 35kW (le disperzioni per riscaldamento max sono circa 24.5kW) per l'ACS????


Grazie

albertop
16 anni fa

Nella 1.57 c'è un errore nel calcolo del combustibile quando l'acs supera la richiesta di riscaldamento


versione 1.58


Inoltre: quando si modifica un impianto già finito (ad esempio da solo riscaldamento a combinato e viceversa) è obbligatorio eseguire la funzione "Calcolo dispersioni impianto"


 


 


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enrico.g
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16 anni fa

Risolto l'arcano.


Grazie mille