Sono della stessa opinione di Mara in via di principio.
Ma...
...noi dobbiamo pure mangiare e se non lo fa lui l'APE lo farà sicuramente un altro (forse) meno coscenzioso.
Io ritengo che il redattore dell'APE NON abbia il compito di verificare la regolarità catastale dell'immobile: certifica quello che c'è dal punto di vista termico.
Prima c'era una minima problematica di redazione in quanto occorreva indicare il proprietario (ma era anche possibile indicare I proprietarI). Ora il problema è anche meno evidente in quanto i proprietari nemmeno figurano più.
Non vi è problema nemmeno se fossero su particelle diverse perché si può seguire l'indicazione nelle FAQ 2.62 (del 2016).
Fra l'altro è possibile redigere l'APE anche per quei (pochi) casi in cui si avessero destinazioni d'uso diverse non confinabili con una appropriata zonizzazione (FAQ 9 del 2015), indicando la destinazione prevalente.
Io quindi mi farei pochi problemi e certificherei il localone unico.
Rimane solo il problema che se paga uno solo dei proprietari l'altro in futuro beneficerà della presenza dell'APE.
In futuro se dovessero tirar su nuovamente il divisorio... ... la cosa più semplice è rifare l'APE (ma son problemi dei proprietari), a meno che le due porzioni non siano uguali (anche per esposizioni, dispersioni, ecc.) e mantengano lo stesso impianto (che diviene "centralizzato"): non vedrei nemmeno il caso di aggiornare nulla in quanto il divisorio è ininfluente ai fini della prestazione termica (formalmente ci sarebbe solo il sub in più).
Modificato dall'utente
7 anni fa
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Motivo: Non specificato