Daniele
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7 anni fa
Buongiorno, un cliente mi ha chiesto di fare un Attestato di Prestazione Energetica per un negozio.

Ho difficoltà a farlo in quanto è una situazione che non ho incontrato prima. Ho chiesto anche alla Regione Lazio all'ufficio preposto alla ricezione degli attestati, ma non mi hanno saputo dare una soluzione.

Espongo la problematica.

Il negozio si sviluppa su due proprietà, di due proprietari distinti, ogni unità immobiliare è accatastata. I due proprietari hanno sottoscritto un contratto d'affitto con la medesima persona che ha aperto un negozio di abbigliamento, hanno tolto la muratura divisoria dei due immobili creando cosi un unico ambiente.

Il problema sorge ora nel fare l'A.P.E. ad uno solo dei proprietari che deve rinnovare il contratto d'affitto.

La situazione attuale è un unico ambiente, un unico impianto di riscaldamento a split, impianti d'illuminazione e acs unico. Redigere l'APE per una sola unità immobiliare non è possibile, pensavo di fare un unico Attestato per tutto il negozio, coinvolgendo anche l'altro proprietario, ma che appartenesse ad entrambi i proprietari. Quando un giorno dovessero ripristinare le due unità immobiliari allo stato originario, ossia due unità distinte, dovrebbero rifare due attestati di prestazione energetica nuovi.

E' possibile operare in questo modo?
mara888sp
7 anni fa
2 locali distinti... di due proprietari distinti... un muro in mezzo che è sparito...
E la sparizione del muro è stata registrata al catasto?

Il problema qua non è l'APE (termicamente parlando l'ambiente è unico, con un solo impianto, ergo un APE per tutto), ma se l'abbattimento del muro è registrato o abusivo...
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
Daniele
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7 anni fa
Hanno fatto le pratiche al municipio competente, ma non possono accatastarlo come unica unità immobiliare essendo di due proprietari, non possono fare una fusione
garcangeli
7 anni fa
Sono della stessa opinione di Mara in via di principio.

Ma...

...noi dobbiamo pure mangiare e se non lo fa lui l'APE lo farà sicuramente un altro (forse) meno coscenzioso.

Io ritengo che il redattore dell'APE NON abbia il compito di verificare la regolarità catastale dell'immobile: certifica quello che c'è dal punto di vista termico.
Prima c'era una minima problematica di redazione in quanto occorreva indicare il proprietario (ma era anche possibile indicare I proprietarI). Ora il problema è anche meno evidente in quanto i proprietari nemmeno figurano più.

Non vi è problema nemmeno se fossero su particelle diverse perché si può seguire l'indicazione nelle FAQ 2.62 (del 2016).

Fra l'altro è possibile redigere l'APE anche per quei (pochi) casi in cui si avessero destinazioni d'uso diverse non confinabili con una appropriata zonizzazione (FAQ 9 del 2015), indicando la destinazione prevalente.

Io quindi mi farei pochi problemi e certificherei il localone unico.

Rimane solo il problema che se paga uno solo dei proprietari l'altro in futuro beneficerà della presenza dell'APE.

In futuro se dovessero tirar su nuovamente il divisorio... ... la cosa più semplice è rifare l'APE (ma son problemi dei proprietari), a meno che le due porzioni non siano uguali (anche per esposizioni, dispersioni, ecc.) e mantengano lo stesso impianto (che diviene "centralizzato"): non vedrei nemmeno il caso di aggiornare nulla in quanto il divisorio è ininfluente ai fini della prestazione termica (formalmente ci sarebbe solo il sub in più).
Daniele
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7 anni fa
Per il pagamento ne parlerò con il cliente e si accorderà con l'altro proprietario. Ho inoltrato anche una richiesta al ministero dello sviluppo economico al dipartimento che ha redatto le faq, sono in attesa di risposta.